"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

sabato 20 marzo 2010

Stress da Informazione

L'unica funzione dell'informazione di oggi è quella di mandarci a dormire neri di rabbia


Questa canzone è indubbiamente molto simpatica, ma pone l’attenzione anche su una spiacevole realtà.
“ci siamo rotti il pacco di sentire che va tutto male, della valanga di brutte notizie al telegiornale”. È proprio vero, si accende il TG e si sente parlare solo di crisi, morti, delitti, corruzione, incidenti, disastri, ecc… insomma mai una buona notizia!! Possibile che vada proprio tutto male? Esiste realmente solo cronaca nera o quella giudiziaria? No, esiste anche altro, ma nessun ne parla, perché non fa audience. Facciamo l’esempio sui giovani, tutti a parlare di droga, incidenti del sabato sera, proteste contro la riforma della scuola, disagio, bullismo… mai nessuno che parli però delle migliaia di giovani che si impegnano negli oratori, nelle associazioni e nello studio. Esistono, ma non fanno notizia. Purtroppo oggi l’informazione è commercializzata, non importa la realtà, ma ciò che fa notizia ovvero vendere i giornali e far salire gli ascolti.
Mi fa sorridere pensare ad un programma di Radio Italia chiamato: “buone nuove, solo buone notizie”. non voglio dire che vada tutto bene, ma una buona notizia ogni tanto non farebbe di certo male!!!
Questa deriva dell’informazione mi preoccupa molto, perché è un circolo vizioso. Immaginatevi di ritornare a casa stanchi, dopo una dura giornata di lavoro, sedervi a tavola e di sentirvi scaricare addosso tutta questa serie impressionati di sciagure e cattive notizie. L’effetto? Nel migliore dei casi vi sentireste demoralizzati, altrimenti incazzati neri. Conseguenze? Se magari, dopo cena, dovevate uscire con gli amici, ad una riunione o altro, sarete sicuramente di pessimo umore o peggio ancora resterete a casa dicendo “tanto qui va tutto male, meglio che mi riposi e mi curi solo le mie cose” In conclusione: tante brutte notizie hanno solo l’effetto di farci andare a dormire nervosi e incazzati neri con tutte le conseguenze del caso.

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