"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

venerdì 29 marzo 2013

Pasqua di Resurrezione

La Pasqua una grande gioia e l'eucatastrofe per eccellenza.
Caravaggio - Incredulità di San Tommaso
La Pasqua è un grande momento di gioia e speranza per tutti, anche se spesso passa inosservata e alcuni gli preferiscono il più dolce Natale. Se però non ci fosse stata la Pasqua ogni speranza sarebbe vana. Essa è, di fatto, la più grande storia mai raccontata e come direbbe Tolkien l’eucatastrofe per eccellenza (lettera n. 89 de La realtà in trasparenza). L’eucatastrofe è l'improvviso lieto fine di una storia che ti trafigge con una gioia da farti venire le lacrime agli occhi. E nel saggio esprimo l'opinione che produce questo effetto particolare perché è un'improvvisa visione della Verità, il tuo intero essere legato dalla catena di causa ed effetto, la catena della morte, prova un sollievo improvviso come se un anello di quella catena saltasse. Vogliamo però celebrare la Pasqua con le parole del Santo Padre Benedetto XVI (udienza generale del 7 aprile 2010)
La Pasqua di Cristo è l’atto supremo e insuperabile della potenza di Dio. È un evento assolutamente straordinario, il frutto più bello e maturo del "mistero di Dio". È così straordinario, da risultare inenarrabile in quelle sue dimensioni che sfuggono alla nostra umana capacità di conoscenza e di indagine. E, tuttavia, esso è anche un fatto "storico", reale, testimoniato e documentato. È l’avvenimento che fonda tutta la nostra fede. È il contenuto centrale nel quale crediamo e il motivo principale per cui crediamo. […]
Sì, cari amici, tutta la nostra fede si fonda sulla trasmissione costante e fedele di questa "buona notizia". […]
La buona notizia della Pasqua, dunque, richiede l’opera di testimoni entusiasti e coraggiosi. Ogni discepolo di Cristo, anche ciascuno di noi, è chiamato ad essere testimone. È questo il preciso, impegnativo ed esaltante mandato del Signore risorto. La "notizia" della vita nuova in Cristo deve risplendere nella vita del cristiano, deve essere viva e operante -in chi la reca, realmente capace di cambiare il cuore, l’intera esistenza. Essa è viva innanzitutto perché Cristo stesso ne è l’anima vivente e vivificante.
Cristo Signore è veramente risorto
Buona Pasqua a tutti
Mauro Andreoli