"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

mercoledì 31 dicembre 2014

Grazie 2014

Grazie Signore per questo 2014, "la misura di ogni felicità è la riconoscenza" 


Un altro anno volge al termine e un nuovo si presenta alla porta carico di promesse, speranze e propositi. Prima di chiudere quest’anno però conviene volgere lo sguardo indietro e come suggerisce la Chiesa sciogliere una canto di ringraziamento a Dio (“il Te Deum”). Non liquidiamo l’anno vecchio con troppa fretta, tanti sono sicuramente stati i momenti belli, le gioie, ma anche i dolori. Anche per questi vale la pena ringraziare. Nella nostra inconsapevolezza forse sono stati proprio questi a costruire un bene più grande. 

Pietà di noi, Signore,
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non saremo confusi in eterno

mercoledì 24 dicembre 2014

Auguri di buon Natale

L'essenziale del Natale è una nascita che merita di essere festeggiata.
Presepe realizzato in Piazza della Chiesa
dall'Associazione S.Antonino C'è
Anche quest'anno è tornato il Natale. Le strade e le piazze si riempiono di luci colorate, alle porte sono appese le ghirlande e già si pregustano le prelibatezze del pranzo natalizio. Alcuni dicono che tutte queste cose non sono realmente importanti e sarebbe meglio concentrarsi sui sentimenti che il Natale trasmette: pace, fratellanza e amore. Personalmente credo invece che le luci e la festa siano sempre troppo poche rispetto all'evento che stiamo per vivere.
Nel Natale festeggiamo il più straordinario avvenimento che l'umanità possa contemplare: una nascita! Il misterioso Dio della creazione, che gli uomini hanno cercato in tutti i modi di conoscere, entra nel mondo come un semplice e povero bambino, venendo a condividere così la nostra condizione umana. Un singolare ribaltamento, "ciò che i cieli non potevano contenere, il grembo di Maria ha accolto". Dio si abbassa, divenendo simile a noi, nascendo in un anfratto del mondo (una grotta), come in un avamposto lanciato in territorio nemico. In questa santa notte il cielo è teso, le stelle complottano per arrivare ad una prodigiosa vittoria, annunciata dal suono delle campane che squarciano la mezzanotte. Gli uomini potenti, arroganti e distratti sono sorpresi da un piccolo bambinello nel presepe, il cui sorriso è in grado di far divampare la gioia in ogni cuore. È opportuno dunque fare festa, non per un'idea, ma per un fatto: abbiamo un Dio vicino.
Mauro Andreoli



giovedì 23 ottobre 2014

Al via il Consiglio Comunale dei Ragazzi

Elezione diretta del Sindaco dei ragazzi: democrazia, entusiasmo e partecipazione
Martedì 21 ottobre 2014 ho avuto il piacere di partecipare all'elezione diretta del Sindaco dei ragazzi presso le Scuole Medie Carminati. Un momento bello e intenso di democrazia che ha visto i ragazzi protagonisti. Al neo Sindaco e ai tutti i membri del Consiglio Comunale dei Ragazzi va il mio "in bocca al lupo" e l'augurio di buon lavoro. Spero l'esperienza del CCR possa essere un preziosa "palestra di democrazia" dove imparare a confrontarsi, dialogare e ascoltare (con l'umiltà e il coraggio di cogliere il buono delle altrui idee), lavorando insieme per costruire il bene di tutti. 
In qualità di Presidente del Consiglio Comunale (quello "degli adulti" o quello "noioso" si diceva martedì mattina scherzando) mi incarico di essere anello di congiunzione tra il CCR e il Consiglio Comunale vero e proprio, cogliendo e riportando le proposte e i suggerimenti che i ragazzi vorranno di volta in volta fare. Cercando inoltre di portare un po' del grande entusiasmo dimostrato dai ragazzi nell'assise comunale. 
Oltre a me erano presenti a rappresentare l'Amministrazione Comunale: il Sindaco Danilo Rivolta, l'Assessore alla Pubblica Istruzione Ausilia Angelino e il Capogruppo di Minoranza Luca Perencin. 
Un grazie particolare va alla Dott.ssa Fabiana Ginesi (Dirigente Scolastica) che ha voluto rilanciare la proposta del CCR quale esperienza formativa preziosa per i nostri ragazzi.
La Prealpina del 22 ottobre 2014

lunedì 29 settembre 2014

Puliamo il mondo 2014

Torna anche a Lonate Pozzolo "Puliamo il Mondo", giornata ecologica organizzata da Legambiente. Un momento utile a sviluppare il senso civico e ripulire il nostro territorio.
La Prealpina del 29 settembre 2014
Il nostro Comune ha aderito a "Puliamo il mondo" giornata ecologica promossa da Legambiente. Si è trattato di una bellissima esperienza che ha visto la partecipazione di diversi gruppi (Associazione "Calluna" - Protezione Civile, Carabinieri in Congedo e Alpini). Insieme all'Assessore Patera (promotore dell'evento, che ha riportato l'iniziativa a Lonate Pozzolo dopo anni di assenza), il Vicesindaco Marino e il Capogruppo di minoranza Perencin (DU) ero presente a rappresentare l'Amministrazione Comunale. 
L'invito a tutta la cittadinanza è quello ad effettuare in modo corretto la raccolta rifiuti, segnalando anche eventuali abusi, così da evitare degrandanti fenomeni di abbandono. Il nostro territorio è molto bello e a noi spetta  il compito di custordirlo così.
Mauro Andreoli
Presidente del Consiglio Comunale

martedì 9 settembre 2014

Cristiani perseguitati in Iraq, non possiamo far finta di niente

I lavori del Consiglio Comunale di lunedì sera sono stati preceduti da un momento di riflessione e silenzio perché  di fronte a certe tragedie (il genocidio dei cristiani e  di altre minoranze religiose in Iraq) non possiamo far finta di niente.

Lunedì sera ho proposto al Consiglio Comunale un momento di riflessione prima di iniziare i lavori. Nonostante arrivassimo da un periodo di riposo estivo erano infatti molte le notizie che non potevano lasciarci sereni.
Innanzitutto la persecuzione dei cristiani e di altre minoranze religiose in Iraq ad opera dell’ISI. Oltre al tremendo genocidio in atto vi è anche la sofferenza di tutti coloro che hanno dovuto abbandonare la propria casa e la propria terra per sfuggire alla persecuzione.
Questa notizia, già di per sé gravissima, si somma ai numerosi venti di guerra che agitano il mondo. Quali le tensione in Medio Oriente (Siria e Israele) e in Europa (Ucraina). Per non contare tutti gli altri conflitti disseminati per il mondo con le loro vittime.
Sul tema della libertà religiosa il nostro Consiglio si era già espresso nel 2011 approvando un mio documento (un Ordine del Giorno) in cui si chiedeva all’Unione Europea di mobilitarsi contro la persecuzione dei cristiani in varie parti del mondo e per favorire la libertà religiosa. Il testo era poi stato consegnato da me personalmente nella mani dell’On. Mario Mauro allora Capogruppo del PPE al Parlamento Europeo.
Sono consapevole che il nostro Consiglio Comunale non ha grande rilevanza in queste vicende (purtroppo), ma non credo sia moralmente lecito ignorare tutto questo. O peggio ancora fare finta di niente, pensando che tutto questo non ci riguardi. Non possiamo voltare la faccia da un’altra parte, sperando che tutto si risolva da solo.
Nella speranza della pace e in memoria di tutte le vittime di queste guerre il Consiglio Comunale di Lonate Pozzolo ha osservato un minuto di silenzio.
Mauro Andreoli,
Presidente del Consiglio Comunale

Legalità un obiettivo primario

Il Gruppo di Lavoro per la legalità un'esperienza importante che deve proseguire con nuove forme e modalità però.
La Prealpina del 8 settembre 2014 clicca per ingrandire
Sicuramente il tema della legalità è molto importante per Lonate Pozzolo. Ed è proprio per questo che nella scorsa legislatura, l’allora maggioranza di cui ero Capogruppo, aveva costituito un apposito gruppo di lavoro incarico di diffondere la cultura della legalità sul nostro territorio in accordo anche con le minoranze. Ricordo inoltre con piacere di essere stato tra gli autori del testo della mozione che ha dato vita al gruppo. Il giudizio mio e dell'Amministrazione sul lavoro svolto finora dal gruppo è sicuramente positivo e vogliamo che questo lavoro continui, come scritto anche nel nostro programma elettorale. La nostra intenzione è quella però di migliorarne forma e modalità di lavoro, così da renderlo una presenza stabile nel panorama istituzionale del nostro Comune. A tal fine stiamo elaborando una bozza di proposta da portare poi in Commissione Affari Generali e Istituzionali
Da ultimo mi preme rassicurare il Cons. Simontacchi circa le sue paure circa la perdita di alcuni contributi regionali. Rimandando anche al comunicato fatto da Forza Italia, ricordo che la Giunta Regionale ha deliberato le linee guida per il bando che sarà prossimamente pubblicato, aprendo così i termini per la presentazione delle domande di finanziamento. Ad oggi dunque l’Amministrazione non solo non rischia di perdere alcun finanziamento, ma non può neanche presentare una domanda. Consiglio di verificare sempre le proprie fonti prima di diffondere certe notizie. 

Leggi il comunicato di Forza Italia in merito clicca qui.  

sabato 30 agosto 2014

Perché non possiamo essere felici?

Lonate tra i Borghi più felici d'Italia, una notizia che dovrebbe rendere tutti orgogliosi e dimostra che Lonate non è poi così brutta come alcuni la descrivono
La Prealpina del 24 agosto 2014

La notizia, apparsa sul Sole 24 Ore, è di pochi giorni fa: Lonate Pozzolo è tra i Borghi più felici d’Italia, il primo in Provincia di Varese.
Questa felice novella, che dovrebbe rendere giustamente orgogliosi tutti i Lonatesi, ha però destato grande stupore. Stupore dovuto non tanto alla gioia per il risultato conseguito, ma dovuto sopratutto alla strana rapidità con cui molti commentatori si sono prodigati con grande impegno per smentire tale notizia. Un atteggiamento abbastanza singolare, come quello di chi vince al SuperEnalotto e poi vada in ricevitoria per dimostrare il contrario oppure rinunciare alla vincita.
Chi scrive non vuole rinverdire queste singolari polemiche, né sente di aver le competenze per smentire la classifica data dall'autorevole quotidiano (il Sole 24 ore), anche se vorrebbe chiedere "cos'è la felicità?'" ma il discorso si farebbe troppo complesso e "filosofico".
Ancora chi scrive è consapevole di non vivere nel paradiso terrestre in cui tutto "va bene" e nulla c'è di sbagliato. Certamente nella nostra amata Lonate alcune cose non vanno e bisogna lavorare per migliorale, ma strillare al "tutto fa schifo" è esercizio troppo facile, ingeneroso ed anche un pò autolesionistico.  è ingeneroso innanzitutto verso tutte quelle persone che lavorano, magari nel silenzio, per rendere la nostra comunità "felice" (penso nella Scuola, nelle Associazioni di tutti i tipi, negli oratori ecc..). In secondo luogo è ingeneroso verso tutti i lonatesi che non si capisce perché non possano vivere in un paese felice?
Ovviamente è vero "l'erba del vicino è sempre più verde" con tutte le conseguenze del caso, ma questo risultato propone una realtà inaspettata: Lonate non è un paese così orribile come troppo spesso alcuni lo descrivono. Credo questo già basti per essere felici. 
Mauro Andreoli

Niente profughi a Lonate, "mancano le condizioni per poterli accogliere"

La Prealpina del 29 agosto 2014

sabato 2 agosto 2014

Dissolto il grande polverone estivo

Tutto alla luce del sole e la vicenda si trasforma in un  "polverone estivo dissolto in una sera di luglio."
La Prealpina del 31 luglio 2014 clicca per ingrandire
La vicenda ha destato sicuramente un grande clamore, ma il tutto "si è tramutato in un polverone estivo dissolto in una sera di luglio". La singolare interrogazione di Lista Libera (vedi) sulla presenza di persone esterne all'Amministrazione presso l'ufficio Tecnico si è risolta in un nulla di fatto.
Chiedere è sicuramente legittimo (e qualcuno aggiungerebbe "a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca"), prima però di lanciare accuse un pizzico di prudenza e buon senso in più non guasterebbero.

Il commento di "Cittadini in Movimento - La Lista che non c'è" sulla vicenda:
La Prealpina del 6 agosto 2014

Le regole del gioco

Le regole del gioco e il delicato equilibrio tra il diritto a chiedere e il rispetto per le persone. 
Il Consiglio Comunale dello scorso 29 giugno ha visto per la prima volta (in questa nuova legislatura) la comparsa, tra i punti dell'odg, di alcune interrogazione. Vista anche la singolarità e delicatezza degli argomenti trattati è stata l'occasione per meglio comprendere questi strumenti. In un intervento ritenuto (ironicamente) "didattico" ho tentato di illustrare quelle che sono a mio avviso le "regole del gioco", in modo che la discussione potesse proseguire in maniera più serena e senza incomprensioni. Ripongo qui il tutto per chiunque ne fosse interessato.

Cos'è un interrogazione?
Un interrogazione è, semplificando, una domanda rivolta all'Amministrazione Comunale per conoscere se un fatto sia vero oppure no e cosa si intenda fare a riguardo. Ad essa si può chiedere sia risposto per iscritto oppure verbalmente nel primo consiglio comunale utile.
La discussione si svolge nel seguente modo: il consigliere interrogante ha 10 minuti di tempo per presentare la propria interrogazione, leggendone il testo e illustrandola brevemente. Il Sindaco o chi per esso risponde e l'interrogante ha 3 minuti per dirsi soddisfatto o meno della risposta, adducendone sinteticamente le motivazioni. 

La funzione di controllo
Tutti i consiglieri comunali (di maggioranza e minoranza) hanno diritto a presentare interrogazioni per meglio conoscere alcune vicende, approfondire diverse tematiche oppure porre l'attenzione su alcuni problemi. L'interrogazione è utile sia per il singolo consigliere che la presenta, sia per l'intero Consiglio Comunale e anche per tutti i cittadini. In quanto aiutata a capire, indagare ed approfondire la conoscenza di alcuni problemi. 
Tutti i consiglieri (anche a nome dei cittadini che rappresentano) hanno diritto a chiedere ed ottenere risposta. Questo diritto diviene quasi anche un dovere per le minoranze in quanto il sistema democratico assegna loro il compito del controllo. Ossia il compito di verificare l'operato della maggioranza, passandolo per così dire "sotto la lente d'ingrandimento". Questo sistema serve a garantire un prezioso equilibrio tra i poteri e la necessaria trasparenza amministrativa. 

L'Equilibrio tra le diverse necessità
Nell'ultimo consiglio comunale si è però dovuto pondererà questo diritto/dovere a chiedere con altre legittime necessità e istanze. Come Presidente del Consiglio è mio compito far rispettare le leggi e il regolamento, favorendo anche un confronto sereno e pacifico. Ho dovuto dunque far presente al Consiglio che se da una parte era doveroso rispondere, dall'altra parte bisognava rispettare le regole e soprattutto le persone oggetto dell'interrogazione.
In primo luogo, come anticipato in conferenza dei capigruppo, ho ricordato che ad alcune punti dell'interrogazione non era possibile dare rispondere. Questo non per mancanza di volontà, ma perché essendo in corso un indagine della magistratura ciò non era possibile per legge.
In secondo luogo l'art. 19 del Regolamento del Consiglio parla chiaro: "Le sedute del consiglio di regola sono pubbliche. Nel caso in cui debbano essere espressi giudizi su persone, il presidente dispone la trattazione dell’argomento in seduta segreta."
Anche se il termine "seduta segreta" evoca sicuramente fascino e mistero, non si tratta di nulla di sconvolgente. Semplicemente avrei dovuto disporre l'allontanamento del pubblico dalla sala per la trattazione di un determinato punto. Questo serve a poter meglio approfondire l'operato di alcune persone in modo riservato, tutelandone dunque l'immagine e l'onore. In secondo luogo garantisce maggiore libertà di espressione al singolo Consigliere, mettendolo al riparo da spiacevoli conseguenze.

L'appello al buon senso
Entrambe le interrogazioni erano dunque delicate, in quanto riguardavano alcune persone nello specifico. Il mio auspicio è stato, fin da subito, che gli argomenti potessero essere trattati in seduta pubblica, così che tutti i cittadini presenti potessero avere un chiarimento diretto della vicenda. Per farlo vi era però bisogno della responsabilità delle minoranze.
In primo luogo chiedevo come esse intendessero affrontare gli argomenti. Ossia se volessero, durante la replica o l'illustrazione, esprimere o meno giudizi sulle persone coinvolte. In quel caso sarei stato costretto, mio malgrado, a disporre la seduta segreta.
Ove invece si procedesse in seduta pubblica ho avvertito tutti che avrei dovuto comunque vigilare, insieme al segretario comunale, che non venissero espressi giudizi sulle persone. In quel caso avrei sospeso la seduta per far allontanare il pubblico. 

Alla fine, grazie al buon senso di tutti (che ringrazio per la serietà dimostrata), si è potuto svolgere le interrogazioni in seduta pubblica, così da chiarire a tutti le varie vicende che si sono dimostrate molto meno complesse del previsto

martedì 29 luglio 2014

Sognando il PPE, costruiamo insieme un Centrodestra unito

Il sogno e l'obbiettivo che ci dobbiamo porre è quello di arrivare, anche in Italia, al PPE. Occorre però partire dal basso con idee e valori condivisi, evitando la sterile "conta dei voti".

Confesso di fare fatica a riconoscermi in un certo modo di fare politica portato avanti da alcuni. Confesso inoltre di fare fatica, ogni tanto, a riconoscermi in alcune scelte portate aventi da Silvio Berlusconi. Non posso però che condividere in pieno e rilanciare l'idea di un grande partito che riesca a radunare tutto il Centrodestra italiano, fatto sopratutto da quei moderati e quei cattolici che non si riconoscono nella Sinistra. Il PDL è stato un grande sogno e un grande esperimento, purtroppo non andato a buon fine. Per non commettere gli errori del passato bisogna partire dal basso, lavorarando su quei valori fondamentali che ci accomunano. Prima dunque i valori e le idee, poi le strutture e l'organizzazione. Non si tratta solo di sommare pacchetti di voti, ma far crescere anche in Italia il grande progetto del Partito Popolare Europeo
Cari amici,
una semplice lettura dei più recenti risultati elettorali è sufficiente per cogliere un dato di assoluta evidenza: in Italia centrodestra e centrosinistra sono competitivi, e quindi è possibile un bipolarismo maturo, di tipo europeo, solo se il centrodestra è capace di darsi un assetto unitario.
Per questo, come leader della forza più votata del centrodestra, sento fortemente la responsabilità di proporvi una riflessione sul tema dell’unità politica intorno ai valori che ci accomunano.
L’evidenza dei numeri è un presupposto logico, ma naturalmente non è una ragione sufficiente.
Guai anzi se pensassimo a riprendere la strada delle sommatorie numeriche, utili solo a sconfiggere l’avversario: uno strumento che spesso la sinistra ha utilizzato con i risultati che sappiamo, ma un errore che anche noi, per quanto in misura minore, abbiamo forse commesso in passato. Questa è, probabilmente, la ragione principale del fatto che - pur avendo realizzato tante cose importanti insieme - non siamo riusciti a compiere fino in fondo quel percorso riformatore che il Paese si aspettava da noi.
Negli ultimi anni il cammino politico del centrodestra in Italia ha visto prevalere le tendenze centrifughe. Non è questa la sede per approfondirne le ragioni, ma credo di non sbagliarmi asserendo che siano state ragioni di metodo più che di merito. Non è venuta meno cioè la condivisione di valori fondanti, in nome della quale dal 1994 al 2006 abbiamo compiuto insieme un percorso importante, sia al governo che all’opposizione.
Naturalmente oggi non si tratta di tornare al passato: la situazione è profondamente mutata, diverse e più pressanti sono le attese degli elettori, è cambiata l’offerta politica per effetto della nascita di un fenomeno distruttivo come Grillo, ma anche e soprattutto in conseguenza della diversa caratterizzazione che Renzi ha dato al maggior partito della sinistra italiana.
Una caratterizzazione più moderna e dinamica nello stile e nel linguaggio, e quindi più in sintonia con le emozioni del Paese, ma non per questo più compatibile in prospettiva futura con la visione dell’uomo, della società e della politica che il centrodestra nel suo insieme rappresenta.
Io credo che la nostra sia un’area politica tuttora maggioritaria nel Paese, una buona parte della quale si è rifugiata nell’astensione.
Le ragioni della disaffezione di una parte significativa dell’elettorato di centrodestra sono complesse, ma una delle principali è certamente la nostra divisione, l’esasperazione dei particolarismi, le scelte di convenienza e la sensazione di debolezza e di confusione che ne deriva.
Per questo mi rivolgo a Voi tutti: credo che abbiamo una responsabilità comune nei confronti dell’Italia che rappresentiamo.
Sono convinto che sia giunto il momento di riprendere, per gradi e nel rispetto delle storie di ciascuno, la strada per costruire non un cartello elettorale, che non servirebbe a nulla, ma una piattaforma politica comune in vista delle prossime scadenze elettorali.
So benissimo che fra noi ci sono delle differenze, anche significative, di linguaggio, di metodo e di contenuti. È naturale che sia così: non siamo lo stesso partito e non immaginiamo di diventarlo.
Tuttavia queste differenze non escludono un minimo comun denominatore, che è il nostro tratto distintivo rispetto alla sinistra: la centralità della persona, dell’uomo, del cittadino rispetto allo Stato, la richiesta pressante di uno Stato più leggero e quindi anche più efficiente, che imponga meno tasse e meno burocrazia e garantisca più libertà.
Non è poco, è ciò su cui nelle grandi democrazie si distinguono destra e sinistra. Tutto il resto, contenuti specifici, linguaggi, insediamenti elettorali, è importante ma viene dopo.
E ancora dopo vengono le questioni di leadership, di candidature, di liste o di organigrammi. Questo è il punto d’arrivo, non quello di partenza, di un percorso lungo e graduale, che abbiamo il dovere di intraprendere.
Gli italiani, d’altronde, non vogliono formule, vogliono sentirsi dire, in modo pragmatico e credibile, cosa vogliamo fare, quando, come e con chi. Per questo vi rivolgo un appello: su questi temi possiamo ricominciare a lavorare insieme, perché sono temi che appartengono a noi e sui quali la sinistra ha risposte molto diverse dalle nostre. Ricominciare senza rivendicare primogeniture, non da un accordo fra vertici di partiti, ma dal basso, dal territorio, fra la gente.
Credo che la maggioranza degli italiani sarà pronta ad ascoltarci e a partecipare, se sapremo essere credibili.
Con amicizia.
Silvio Berlusconi

La nuova Tassa Rifiuti: la TARI

Eletto Presidente della Commissione Bilancio e Finanza. Indicazioni sulla nuova tassa rifuti
La Prealpina del 26 luglio 2014
Ringrazio la maggioranza consiliare che ha voluto affidarmi anche il ruolo di Presidente della Commissione Consiliare Permanente Bilancio e Finanza Locale. Si tratta di un organo consiliare che prepara i lavori del consiglio stesso, analizzando (dal punto di vista tecnico) e discutendo preventivamente tutte le questioni di carattere economico-finanziario. Ciò mi permetterà di collaborare a sempre più stretto contatto con l'Assessorato al Bilancio guidato da Piergiulio Gelosa.
Per quanto riguarda la TARI (ossia la nuova tassa rifiuti) abbiamo tentato di equilibrare il carico fiscale tra famiglie e attività produttive, tentando di non svantaggiare troppo nessuno. è inutile nasconderlo questa nuova tassa (per sua stessa natura) porterà ad alcuni aumenti. Il concetto, per molti versi apprezzabile, su cui si basa la tassa è "chi inquina paga". Per le attività produttive si pagherà in base ad alcune categorie predefinite che tengono conto della produzione di rifiuti. Per le famiglia una piccola quota in base ai mq dell'abitazione e una più ampia quota a secondo degli abitanti. L'impostazione politica che abbiamo voluto dare è stata quella di agevolare il più possibile le famiglie più numerose e i piccoli commercianti, tentando di minimizzare l'aumento impositivo previsto a loro carico.

Ricordo infine le scadenze
  • 1° rata 30 settembre 2014
  • 2° rata 30 novembre 2014
  • 3° rata 28 febbraio 2015
Le famiglie e le imprese riceveranno a casa per tempo il bollettino per il pagamento. 

mercoledì 18 giugno 2014

Presidente del Consiglio Comunale: opinioni differenti, ma andiamo oltre le polemiche

Si trascinano le polemiche sul ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, credo sia ora di  andare oltre e impegnare i nostri sforzi per lavorare insieme per migliorare realmente la nostra comunità locale.
In risposta a quanto affermato da Nadia Rosa sul blog dei DU (leggi)
Personalmente ho sempre ritenuto il confronto (magari duro e aspro) tra idee differenti fonte di inestimabile ricchezza. Ognuno credo sia infatti libero di esprimere le proprie idee, confrontandosi e ragionandone con gli altri. A volte mi capita di sbagliare, come a tutti del resto, e in queste occasioni mi pare doveroso e corretto chiedere scusa per gli errori commessi.
Rispetto dunque quanto detto dal Consigliere Nadia Rosa (DU), anche se non lo condivido. Mi rammarico però che Rosa accolga sempre in maniera così negativa il mio pensiero. 
Prima di formulare la mia opinione sono andato a rivedermi i verbali sia del Consiglio Comunale sia della Commissione Affari Generali e Istituzionali (che metto a disposizione sotto). Nonostante avessi partecipato in prima persona ad entrambe le riunioni e non ricordassi nessun intervento in merito al Presidente da parte dei DU, temevo la memoria potesse giocarmi qualche scherzo e ho dunque preferito verificare. Nel verbale del Consiglio Comunale (che viene trascritto da registrazioni audio) non ci sono interventi da parte dei DU che esprimano dubbi sulla figura del Presidente del Consiglio Comunale. Non vi sono interventi simili neanche nel verbale della Commissione Affari Generali e Istituzionali. Ammetto che qui il verbale è frutto di una sintesi e non di una trascrizione letterale e quindi magari un accenno a questa figura potrebbe essere stato fatto, anche se non è riportato tra i punti salienti discussi quella sera. 
Il prevedere poi una figura come “facoltativa” apre automaticamente alla possibilità che, prima o poi, essa venga utilizzata (non credo infatti la si preveda per il puro gusto di farlo). Quindi se si riteneva il Presidente del Consiglio Comunale così inutile sarebbe stato opportuno evidenziarlo con maggiore incisività all’epoca dell’approvazione del nuovo Statuto in Consiglio Comunale. Il dubbio da me è espresso mi pare quindi legittimo, poi si sa “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. 
In conclusione credo questa polemica si sia trascinata anche fin troppo a lungo, senza portare a frutti apprezzabili. Anche se ho ancora qualche difficoltà a comprendere le reali motivazioni che l’hanno generata (non credo dipenda da astio personale), credo sia il momento di voltare pagina e andare oltre. Spero infatti che per in futuro si possa lavorare insieme per il bene della nostra comunità locale e rinnovo il mio impegno ad essere figura di garanzia, anche e soprattutto, per chi mi critica. Spero inoltre che lo stesso impegno usato in queste polemiche possa essere profuso per presentare stimoli e proposte utili a migliorare davvero la nostra realtà locale.
 
  Allegati
  1. Delibera di approvazione del nuovo Statuto Comunale con annessa discussione, reperibile sul sito del Comune (vai al sito). Delibera del Consiglio Comunale n. 4 del 24/02/2014 (Leggi)
  2. Verbale della Commissione Affari Generali e Istituzionali svoltasi in data 13/02/2014 per l’esame della bozza del nuovo statuto. Verbale disponibile per i Consiglieri in area riservata. (Leggi)
La Prealpina del 15/06/2014 Fonte
 

venerdì 13 giugno 2014

Visita del Presidente Maroni a Lonate Pozzolo

Di seguito trovate le lettere (mia e del Sindaco) di risposta  al Sig. Luca Perencin (Capogruppo DU) (leggi la lettera di Perencin)
La mia risposta:
Egr. Cons. Luca Perencin,
innanzitutto la ringrazio per la sua lettera con cui porta l'attenzione del Consiglio Comunale e di tutta la cittadinanza su questo incontro. Come lei mi rammarico che questa riunione, con a tema argomenti così importanti per il nostro territorio, non si sia potuto svolgere in forma pubblica. Le motivazioni di questa impossibilità sono di carattere organizzativo e di ordine pubblico come illustrato dal Sig. Sindaco nella sua risposta, a cui la rimando. 
Da ultimo la informo che ho tentato, anche quest'oggi, di permettere almeno la presenza dei capigruppo a questo incontro, purtroppo senza successo. Posso testimoniare comunque gli innumerevoli sforzi compiuti dal Sig. Sindaco in tal senso.
Al fine di dare però adeguata informazione al Consiglio Comunale è mia intenzione convocare un'apposita Conferenza dei Capigruppo, aperta a tutti i consiglieri comunali che volessero intervenire, in cui il Sig. Sindaco potrà riassumere i temi trattati nell'incontro. Inserirò inoltre tra i punti del prossimo Consiglio Comunale utile apposita comunicazione in merito. 
Ringraziandola per aver giustamente portato l'attenzione generale sull'avvenimento, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e porgo cordiali saluti
Mauro Andreoli, Presidente del Consiglio Comunale
La risposta del Sindaco Rivolta:
Egr. Cons. Luca Perencin
comprendo perfettamente il giusto interesse da lei espresso verso l'incontro con il Presidente della Regione Roberto Maroni. Malpensa è per il nostro territorio al contempo una risorsa e una criticità, una risorsa a livello occupazionale e una criticità però a livello ambientale. E’ dunque legittimo voler conoscere in prima persona le dinamiche legate al complesso rapporto tra Malpensa e il nostro territorio. In merito all'incontro in oggetto faccio però alcune precisazioni:
l'incontro è stato organizzato dal Consigliere Regionale e Presidente della VII° Commissione Luca Ferrazzi e, come da lei già ricorda, è rivolto a tutti i sindaci dell'area di Malpensa. L'incontro dunque si svolgerà a Lonate Pozzolo, ma non riguarda esclusivamente il nostro territorio e la nostra comunità, ma l'intera area intorno a Malpensa. L'incontro anche se già calendarizzato e stato confermato solo recentemente, anche visti i comprensibili problemi di sicurezza legati allo svolgimento dello stesso. Appena avuta conferma dello svolgimento e della presenza del Presidente Maroni ho cercato in molti modi di aprirlo a tutti consiglieri comunali, purtroppo senza successo, avendo avuto risposta negativa dalla segretaria del Consigliere Regionale, in quanto altrimenti avrebbero dovuto partecipare anche tutti i consiglieri degli altri comuni invitati. Non è dunque diretta volontà di questa Amministrazione escludere nessuno da questo incontro.
Sarà comunque mia premura, in accordo con il Presidente del Consiglio Comunale, fornire a tutti i Consiglieri adeguata e tempestiva comunicazione degli argomenti trattati nell'incontro in oggetto. 
Ringraziandola per le sue richiesta, porgo cordiali saluti.
Danilo Emilio Rivolta, Sindaco di Lonate Pozzolo

Eletto Presidente del Consiglio Comunale

Sono stato chiamato ad una grande responsabilità, ma cos'è precisamente il Presidente del Consiglio Comunale?
Nella serata di lunedì 9 giugno si è svolto il primo Consiglio Comunale con la convalida degli eletti e il giuramento del Sindaco
In questa occasione sono stato eletto Presidente del Consiglio Comunale. È la prima volta in assoluto che il nostro Comune si avvale di questa figura, si tratta dunque al contempo di un onere un grande onore.  
Cos’è il Presidente del Consiglio Comunale?
Si tratta di una figura, già prevista dalla legge, e introdotta nel nostro Comune con il nuovo Statuto recentemente approvato. Questo ruolo può essere assimilato (con le dovute proporzioni, si intenda!) a quello del Presidente della Camera, credo infatti sia la seconda carica istituzionale all'interno dell'Amministrazione Comunale. Il Presidente del Consiglio Comunale rappresenta infatti l’intero Consiglio (senza distinzioni), lo convoca e ne dirige i lavori, vigila sul funzionamento delle commissioni consiliari permanenti e assicura un adeguata informazione a tutti i consiglieri. Si tratta dunque di una figura di garanzia, al di sopra delle parti, che coordina i lavori del Consiglio Comunale con imparzialità ed equilibrio.
La nostra maggioranza, anche al fine di garantire maggiore trasparenza e un miglior funzionamento del Consiglio Comunale, ha deciso di introdurre questa figura i cui compiti in precedenza erano svolti dal Sindaco.
Resto comunque anche un rappresentante della nostra comunità (per mandato popolare) e capiterà dunque, soprattutto sui temi di maggiore importanza, che “dirò la mia”. Questo ovviamente senza influenzare i lavori dell’assemblea o abusare della mia posizione.

Vi invito a leggere il discorso che ho fatto subito dopo l’elezione in cui spiego anche come intendo svolgere questo incarico:

Quanto guadagna il Presidente del Consiglio Comunale?

Oltre le inutili polemiche ecco svelato quanto guadagna il Presidente del Consiglio Comunale
Tra le diverse critiche che hanno accompagnato la mia elezione (vedi l’altro articolo) c’è stata quella legata al mio compenso. Ritengo dunque opportuno fare un po’ di chiarezza sulla questione:
Per legge (dunque non per scelta personale o discrezionale) il Presidente del Consiglio Comunale nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti percepisce un’indennità mensile pari al 10% dello stipendio del Sindaco. (preciso che essendo “indennità” non dà luogo a “tredicesima” o altro)
È possibile per tutti i cittadini consultare le indennità di funzione (di Sindaco e Assessori) sul sito del Comune (vedi). Da qui si scopre che il Sindaco percepisce 2928,30 € lordi al mese. Significa dunque che il Presidente del Consiglio percepirà 292,83 lordi al mese, che ipotizzando la tassazione Irpef più bassa (il 23%) diventano 225 € nette. Preciso ulteriormente che tutte le indennità sono dimezzate in caso chi le percepisca sia un lavoratore dipendente non messo in aspettativa.
Come dichiarato poi in Consiglio Comunale è mia intenzione valutare la possibilità di devolvere una parte della mia indennità di funzione in beneficenza. Su tale decisione manterrò però il riserbo più assoluto, sia sulla quantità che sugli enti beneficiari (probabilmente locali), non desidero infatti pubblicità su un gesto che reputo personale e che voglio mettere al riparo da eventuali speculazioni politiche o illazioni delle solite malelingue.
Da ultimo non credo questa mia indennità farà lievitare i costi della politica. Rispetto allo scorso mandato è infatti diminuito per legge il numero di Assessori (in n. di 1, un Assessore percepisce mensilmente 1317 € lordi) e di Consiglieri. Da ultimo a chi rimprovera che questo mio compenso vada a sottrarre risorse ad altre voci di spesa più importanti (es. Cultura) dico che ognuno è libero di fare le scelte che ritiene più opportune. Chiunque può devolvere una parte del proprio compenso alle attività che ritiene più opportune oppure all'Assessorato a cui è stato preposto.


(16/06/14)Integro con alcune ulteriori considerazioni anche a seguito del dibattito sviluppatosi su Fb.

Il Presidente del Consiglio Comunale è utile?
Si discute infatti se la figura del Presidente del Consiglio Comunale sia utile o meno. Innanzitutto credo sia presto per dirlo, essendo questa la prima volta che c’è. Sarebbe opportuno infatti vedere come mi comporterò prima di esprimere giudizi sul ruolo che ricopro.
In tutto questo dibattito mi sorge però un atroce dubbio. Se questa figura era ritenuta assolutamente inutile, la sede politica più opportuna per dirlo non era forse l’approvazione del nuovo Statuto Comunale? L’approvazione è infatti molto recente e in quell’occasione nessuna delle minoranze attuali si è opposta all’inserimento nello Statuto dell’opportunità di istituire il Presidente del Consiglio Comunale. I DU hanno votato contro lo Statuto per motivi “etici”, ma in Consiglio nulla hanno detto riguardo al Presidente. Il Sig. Simontacchi (allora parte della maggioranza e ora a capo di lista libera) ha invece approvato il tutto senza esprimere riserve in merito.
Come mai dunque questo cambiamento d’opinione? Malignamente qualcuno potrebbe pensare che forse allora questa figura non era poi ritenuta così inutile, specie magari in caso di vittoria elettorale.

Perché non rinunciare all’indennità in favore delle casse comunali?
L'obiettivo che ci dovremmo porre tutti (indistintamente dal colore politico) dovrebbe essere quello di fare il bene della nostra comunità. Per esperienza mi permetto di far notare che la quantità della mia indennità (circa 3.500 € lordi  annui) ha un'importanza relativa su un bilancio di oltre 9 milioni di spesa corrente. Dove anche io lasciassi questa cifra nelle casse comunali, come qualcuno auspica, si andrebbe sicuramente a perdere tra i mille rivoli del bilancio comunale, per restare poi probabilmente bloccata nelle casse comunali per via del Patto di Stabilità Interno. (il Comune ha infatti oggi in cassa oltre 2 milioni di € che non può spendere proprio per questo motivo) In definitiva dunque non arriverebbe comunque a chi ha bisogno. Sempre per esperienza personale ho visto invece fare ad associazioni o Enti interventi importantissimi con cifre molto minori. Possiamo dunque scegliere di lasciare questa cifra (molto probabilmente) inutilizzata nelle casse comunali oppure possiamo provare ad utilizzarla per qualcosa di buono. Personalmente preferisco la seconda opzione.

Perdonare per superare i veleni del primo consiglio comunale

Un primo consiglio comunale ricco di veleni e rancori ai quali credo sia più utile anteporre il perdono. Chiudiamo la campagna elettorale e mettiamoci a lavorare per il bene della nostra comunità
Durante il primo Consiglio Comunale si sono registrate diverse polemiche inerenti sulla nuova figura del Presidente del Consiglio che sono poi però sfociate anche in critiche alla mia persona. Per come sono state formulate esse mi lasciano un po’ amareggiato e deluso.
Sono state espresse infatti alcune critiche diciamo “politiche”. Si è criticato infatti “l’opportunità” dell’istituzione della figura del Presidente del Consiglio. Rispetto indubbiamente quanto detto dalla minoranza, anche se non lo condivido. Credo infatti sarebbe stato opportuno magari sviscerare queste obiezioni al momento dell’introduzione nello Statuto di questa figura, ma purtroppo allora nessuno degli attuali membri della minoranza (in particolare i DU) ha sollevato perplessità in merito.
Purtroppo poi sono stato vittima di alcuni attacchi abbastanza personali da parte delle minoranze rispetto ad alcune dichiarazioni rilasciate in campagna elettorale.
Credo purtroppo che il gruppo dei DU (in particoalre la Cons. Rosa) abbia frainteso quanto da me detto rispetto al silenzio da adottare per riflettere dopo le elezioni (leggi l’intervento). La ringrazio però per la correttezza che ha avuto citando ampie parti dei miei interventi così da renderne il significato abbastanza chiaro a presenti. (leggi l'intero intervento)
Diversamente il Cons. Simontacchi (Lista Libera) non ha avuto la medesima correttezza citando, fuori contesto, solo pezzi dei miei interventi e scendendo molto più sul personale nei suoi attacchi. Ribadisco però quanto detto in Consiglio Comunale (le parole non sono magari le medesime, ma il concetto è lo stesso)
Purtroppo è risaputo che in campagna elettorale i toni sono molte volte accessi. Se comunque ho offeso qualcuno in qualche modo domando umilmente perdono e mi scuso con tutti. Invito però a riflettere su quella che non è certo stata una campagna elettorale tra le più eleganti. In essa si è registrato il diffondersi di voci infamanti sul conto di molti candidati e su persone (magari care) ad essi vicine, abusando e sfruttando anche posizioni e luoghi che tradizionalmente dovrebbero essere indipendenti.
Purtroppo queste mie scuse non hanno placato gli animi e si è proseguito negli attacchi alla mia persona, dei quali mi rammarico. Mi rammarico soprattutto per l’occasione persa di chiudere una pagina e aprire un nuovo capitolo per il bene del nostro paese. Non reputo infatti utile logorarsi nel rancore, arroccandosi su posizione di “no ideologico” tipiche della peggior vecchia politica. Preferisco infatti perdonare e andare avanti, mettendomi al lavoro per tentare di costruire, con quanti vorranno, una Lonate Pozzolo, una S.Antonino e una Tornavento migliori.
La Prealpina del 11 giugno 2014

Discorso d'insediamento

Pronunciato dopo l'elezione davanti al Consiglio Comunale del 9 giugno 2014
Colleghe e colleghi Consiglieri, prima di proseguire i lavori di questa serata mi pare opportuno indirizzare all'Assemblea e alla popolazione tutta un breve saluto e un auspicio su come vorrei si svolgessero i lavoro futuri di questa assise.
Ringrazio innanzitutto coloro che mi hanno accordato la loro fiducia e anche quanti, per comprensibili motivi, invece non l’hanno fatto. Il vostro voto mi chiama ad un’importante responsabilità che spero di essere in grado di assolvere degnamente. Da una parte sarò infatti chiamato a dirigere i lavori di questo consiglio. Mi impegno a farlo con imparzialità, equilibrio e buon senso, consapevole del ruolo istituzionale e di garanzia che mi compete. Dall'altra parte sarà chiamato a rappresentare l’intera Assemblea Civica (senza distinzioni) e a costruire questo inedito ruolo che è il Presidente del Consiglio Comunale. Si tratterà di un duro lavoro, sono infatti consapevole che la stima e il rispetto per questa nuova figura non si possono imporre, ma solo guadagnare con il tempo e le azioni. Credo però questa opera possa essere feconda e utile per portare (sempre più) il Consiglio Comunale al centro della vita democratica del nostro paese, quale luogo d’incontro delle diverse anime che compongono la nostra comunità locale
Sono uomo di parte e fiero della propria identità politica, della propria fede e della propria appartenenza ad una determinata comunità ed è proprio per questo che non temo il confronto. Credo infatti che proprio dal confronto, a volte magri duro e aspro, tra idee e visioni differenti possa nascere una grande ricchezza utile a far progredire la nostra realtà.Qui però mi impegno ad essere “figura di garanzia”, a rispettare e far rispettare, non solo le opinioni altrui, ma soprattutto le persone stesse che le esprimono.
Sarà mio compito, nell'osservanza del regolamento, garantire un giusto equilibrio tra il diritto della maggioranza a governare e quello della minoranza di esercitare il controllo. Spero inoltre che in questo luogo si possa sviluppare un dialogo e un dibattito franco e sereno volto a ricercare quanto è meglio per la nostra comunità. Siamo chiamati a costruire una buona politica non fatta di urla e accuse, ma di confronto,mediazione, compromesso nobile con la realtà che ci circonda, ma soprattutto instancabile ricerca di un bene superiore. Dunque mi auguro che in particolare sulle vicende di maggior importanza per la nostra comunità si riesca ad andare oltre le sterili contrapposizioni ideologiche, per arrivare, come già in passato, a costruire ampie convergenze.

venerdì 6 giugno 2014

Grazie di cuore, ora si torna al lavoro

Grazie a tutti per la fiducia. L'impegno è ora quello di lavorare umilmente per il bene di tutta la nostra comunità locale
Mi è parso opportuno lasciare passare qualche tempo dalle elezioni per formulare alcune riflessioni in merito. Era infatti necessario, a mio avviso, lasciare sfogare gli ultimi ardori della campagna elettorale e far decantare gli animi prima di per poter ragionare serenamente sul futuro del nostro paese.
Innanzitutto ringrazio tutte le persone che domenica 25 maggio si sono recate a votare, la democrazia si basa infatti sulla partecipazione e nell’espressione del voto trova il suo più alto momento. Ringrazio poi le 2291 persone che ci hanno votato e in particolare le 95 persone che mi hanno accordato la loro fiducia. Abbiamo 2291 per non deludervi
La vittoria elettorale della lista “Per Lonate” è assolutamente importante, perché conseguita in un momento politico a noi avverso (la grande vittoria del PD di Renzi alle europee) e in condizioni assolutamente non semplici. L’aver strappato la vittoria per circa 180 voti è dunque una grande soddisfazione e al contempo una grande responsabilità.
Chiusa però la campagna elettorale con i suoi molti impeti siamo tutti chiamati ora a fare un po’ di silenzio (anche sui social network). Questo non perché si voglia negare il diritto a qualcuno di esprimersi, ma perché credo sia necessario trovare un giusto tempo per riflettere su quanto accaduto, perdonare eventuali torti subiti e riporre al centro ciò che veramente conta.
Dalle elezioni si leva forte la richiesta per il ritorno della Politica. Politica concepita come umile servizio al prossimo. Oltre dunque le differenti visioni politiche siamo tutti chiamati ad impegnarci per ciò che ha davvero importanza: il bene della nostra comunità locale. Superando i personalismi, le idee differenti e i particolarismi siamo tutti chiamati a lavorare per tentare di costruire una Lonate, una S.Antonino e una Tornavento migliori.
Ciò sarà possibile grazie al confronto (a volte magari anche acceso) tra maggioranza e opposizione e soprattutto dal continuo dialogo con la nostra popolazione. La speranza è che in particolare sui temi di maggiore interesse per la nostra comunità locale si riesca ad uscire dai rigidi schemi che vedono contrapposti le forze politiche per cercare convergenze più ampie, come già avvenuto in passato. 
Come avevo già affermato 5 anni fa
“Lonate non può cadere sotto il peso delle divisioni politiche”

Spending Review II

Un incarico inatteso che si espliciterà in un lavoro di consulenza e supporto all'Assessorato al Bilancio.

Confesso innanzitutto che la persona più sorpresa in assoluto nel sapere di una nuova delega alla “Spending Review” è stata proprio il sottoscritto.
Ritenevo infatti conclusa questa preziosa esperienza, essendo soddisfatto di quanto fatto in questi circa 2 anni di lavoro. Da dove nasce dunque questo nuovo incarico?
Principalmente nasce dalla volontà congiunta del Sindaco Rivolta e dell’attuale Assessore al Bilancio Gelosa di proseguire e rinnovare un lavoro già iniziato. È parso infatti necessario portare a compimento alcune idee solamente abbozzate nello scorso mandato. L’Assessorato al bilancio ha poi deciso di avvalersi ancora della mia consulenza su alcune tematiche specifiche. Si tratterà dunque un incarico di supporto e di consulenza che avrei svolto in qualunque caso, ma si è deciso di formalizzare tramite una delega apposita. Preciso subito che questo incarico (svolto a titolo gratuito) non durerà probabilmente l’intera legislatura, anche se ad oggi non sono in grado di dargli un termine preciso.
Credo infine sia necessario entrare in una fase nuova a livello economico. Ad un giusto rigore e controllo sulla spesa pubblica è necessario affiancare il coraggio di rilanciare gli investimenti. Si è concluso il periodo di un’austerità portata all’estremo. Si continuerà dunque a combattere gli sprechi, ma facendo anche gli investimenti necessari per rilanciare la nostra comunità locale.

venerdì 23 maggio 2014

Serata a S.Antonino: fare rete e NO al Cogeneratore

Presentazione Lista "Per Lonate" a S.Antonino. Fare rete, avendo solidi punti di riferimento, per non restare isolati. Farioli annuncia che il cogeneratore a S.Antonino non si farà.
Grazie al Sindaco Gelosa per le sue parole di
apprezzamento rispetto al mio operato
Mercoledì sera presso la Sala polivalente dell'Associazioni Anziani a S.Antonino (piena per l'occasione) si è svolta la presentazione della Lista Per Lonate particolarmente dedicata alla comunità di S.Antonino e alle Associazioni (siamo l'unica lista ad aver organizzato incontri in tutte e tre le comunità del nostro territorio). Oltre alla presentazione dei programmi e dei candidati, si è tratto di un'importante occasione di dialogo e confronto. Graditissimo ospite Gigi Farioli che ha sottolineato la necessità per le frazioni di fare rete, avendo solidi punti di riferimento politici, così da non restare isolate ed essere in balia di ogni sorta di progetto speculativo. Ancora il Sindaco di Busto si è fatto garante che a S.Antonino non sarà realizzato il temuto impianto di Cogenerazione presso il depuratore. Una notizia assolutamente importante per la nostra comunità. La battaglia per evitare la realizzazione del cogeneratore si svolge infatti su più livelli. L'Amministrazione Comunale si è già opposta con tutti i mezzi a sua disposizione. La raccolta firme promossa da alcune associazioni è stata poi preziosa, perché ha permesso di far sentire chiaramente la voce della popolazione e attirare l'attenzione generale sul tema. Dall'altra parte la questione non si esaurisce nel solo ambito locale, ricadendo il progetto nella competenza provinciale. Infatti il Consorzio per la Tutela dei Torrenti Arno, Rile e Tenore (l'ente che dovrebbe concedere l'area per la realizzazione dell'impianto) ha come soci diversi comuni della Provincia (es. Busto, Gallarate, Cardano, Samarate, Ferno, Lonate...) con quote differenti in base alla popolazione e altri parametri. Siccome il Sindaco Farioli è un amico, sia a livello personale che politico, ci sta garantendo tutto il sostegno in questa battaglia. L'appoggio del Comune di Busto Arsizio ci permette di avere un forte alleato, per non restare isolati in questa dura battaglia, e non vanificare così il lavoro finora fatto con altri mezzi.
La Prealpina del 24 maggio 2014

mercoledì 21 maggio 2014

Il nostro Programma: difesa del Territorio (un punto fondamentale)

Un punto per noi fondamentale: la difesa del Territorio. Su questo ci siamo sempre battuti strenuamente conservando comunque un necessario equilibrio per garantire l'occupazione. il bene della nostra gente e la difesa del territorio per me vengono prima di ogni poltrona!
Negli anni la nostra Amministrazione si è trovata molto spesso impegnata nella difesa del nostro territorio e come Capogruppo di maggioranza ho avuto l’onere e l’onore di seguire molto da vicino tutte queste faccende. 
  • Ci siamo opposti alla Terza Pista e agli annessi capannoni per preservare la Brughiera del Gaggio (e dunque Via Gaggio) e la frazione di Tornavento.
  • Ci siamo opposti alla realizzazione di un impianto sperimentale di smaltimento dell’Amianto.
  • E infine al progetto di un Cogeneratore di Energia attraverso la digestione anaerobica della FORSU (l’umido) presso il Depuratore di S.Antonino.
Tutto questo l’abbiamo fatto non per un no preconcetto ad ogni progetto o innovazione, ma perché riteniamo si debba trovare un armonico equilibrio in questo genere di questioni. Ad esempio su Malpensa seppur ne riconosciamo l’importante ruolo economico (per l’occupazione e l’indotto che ne derivano)che siamo pronti a tutelarla ove in pericolo, non possiamo però permettere che essa si sviluppi in sfregio del nostro territorio e della qualità della vita della nostra popolazione. Soprattutto quando dietro a questi progetti vi sono chiare volontà speculative.
Per il futuro il nostro intendimento non cambia, continueremo a difendere il nostro territorio da ogni progetto potenzialmente dannoso per la salute e la qualità della vita della nostra comunità.
La nostra lista è chiaramente formata da partiti politici dai quali abbiamo avuto più volte aiuto e sostegno per questioni importanti e rilevanti per la nostra comunità. Ove però fossero arrivate indicazioni particolari su temi come la difesa del territorio abbiamo sempre fatto presente che il nostro primo dovere, al di là dell’appartenenza politica, è difendere e tutelare gli interessi della comunità che rappresentiamo. Questa posizione, anche se a volte non semplice, è sempre stata accolta e rispettata.
Ricordo infine di essere stato impegnato in prima persona in alcune di queste battaglie, da ultimo il cogeneratore, ma prima ancora l’amianto. E posso garantire a tutti una cosa: ove su temi importanti come la difesa del territorio fossi in disaccordo con il resto del gruppo, non esisterei a manifestare questa mia posizione, anche dove questo volesse dire rinunciare ad ogni incarico. Per me il bene della nostra comunità e del nostro territorio vengonoprima di ogni poltrona!

Il nostro Programma per S.Antonino

Abbiamo pensato ad interventi specifici per le frazioni, perché seppur riunite sotto un'unica amministrazione esse presentano peculiarità proprie. Parliamo di S.Antonino
La nostra comunità si compone di tre differenti realtà: Lonate Pozzolo, S. Antonino e Tornavento. Seppur unite sotto una medesima amministrazione esse presentano proprie peculiarità che vanno rispettate e valorizzate. Riteniamo che la presenza di queste peculiarità sia infatti una grande ricchezza per il nostro territorio. 
  • Oltre a tutti gli altri interventi contenuti nel programma, in particolare, abbiamo pensato per S.Antonino questi interventi:
  • ripristino del collegamento alla Superstrada (SS336) con il tracciato esistente o un nuovo tracciato così come previsto dal PGT;
  • rivalutazione del centro storico e della piazza attraverso la sistemazione in via definitiva del pozzo e del verde pubblico, combattendo la presenza dei piccioni;
  • studio di interventi mirati al sostegno del commercio di vicinato e all'insediamento di nuove attività;
  • studio del possibile recupero della Chiesa Vecchia e di tutto il complesso Oltrona-Visconti; 
  • sistemazione della rotonda di fronte alla Scuola Materna Bambin Gesù;
  • riqualificazione del Parcheggio di Via Monte Bianco (zona cimitero, dietro la Cappella della Madonna dell'Aiuto).

Il nostro Programma per lo Sport: strutture idonee e Associazioni

Lo Sport è una grande risorsa per il nostro territorio, il suo sviluppo passa dalle Associazioni e da strutture migliori e idonee. Il coordinamento delle attività sportive deve passare invece attraverso la Consulta Sportiva.
A nostro avviso lo Sport è un fattore molto importante per la nostra collettività. Esso infatti aiuta a mantenere una buona salute e combatte l’insorgere di diverse malattie croniche. Quando praticato a livello giovanile esso ha anche un grande valore educativo, atto a prevenire fenomeni di disagio. 
Le nostre idee per lo Sport sono: 
  • Realizzazione (finalmente) di un centro sportivo attrezzato sul nostro territorio. Quest’obiettivo molto ambizioso non è di certo di semplice realizzazione, infatti da decenni le amministrazioni a Lonate hanno attuato una serie di strategie che però non hanno portato alla realizzazione dello stesso. La nostra volontà è quella di mettere in campo le dinamiche opportune per agevolare la realizzazione di questo progetto attraverso la nuova pianificazione comunale del Piano di Governo del Territorio approvato dall’Amministrazione Gelosa.
  • proseguimento nelle attività di manutenzione delle palestre comunali e incentivazione degli acquisti di nuove attrezzature sportive.
  • potenziamento del ruolo della Consulta Sportiva, dotata, dopo la riforma del 2012, di nuovi poteri propositivi verso l'amministrazione comunale, quale luogo di incontro e coordinamento di tutte le realtà sportive;
  • prosecuzione dei progetti di collaborazione tra associazioni sportive e scuole volte all'avviamento alla pratica sportiva;
  • promozione di corsi di formazione di primo soccorso per dirigenti e allenatori delle varie realtà sportive, con possibilità di aprirli poi a tutta la popolazione;
  • aiuto e sostegno alle associazioni che accolgono atleti provenienti da famiglie in reale difficoltà economica per evitarne l’esclusione;
  • organizzazione di "gruppi di cammino", gruppi di persone che vogliono camminare in compagnia tramite l'individuazione di coordinatori e percorsi sicuri;
Infine come Segretario della Consulta Sportiva (organo che riunisce tutte le associazioni sportive), mi permetto di ricordarne l’importanza strategica. In essa le Associazioni, conservano la loro autonomia e indipendenza, tentano di collaborare e coordinarsi al fine di sviluppare un’armonica politica sportiva sul territorio. Credo che questa preziosa realtà vada maggiormente considerata quale naturale punto d’incontro delle diverse istanze delle singole associazioni. Il proporre nuove forme di autonomia forzata e irrispettosa della diverse peculiarità dei singoli gruppi, mi pare un progetto rischioso ed avventato che anziché costruire potrebbe distruggere quanto finora faticosamente fatto.

lunedì 19 maggio 2014

Il nostro Programma: la Gestione economica, il cuore e il motore della nostra azione

Per rendere seri e credibili i propri impegni serve una chiara visione economica che è completamente assente negli altri programmi elettorali

Seppur non sia incline a ridurre tutta l’azione politica alla mere questioni economiche, bisogna essere molto onesti e ammettere che argomenti come bilancio e finanza sono il cuore e il motore di ogni azione amministrativa seria e credibile. Come in ogni buona famiglia è importante volersi bene, ma è altrettanto importante riuscire a mettere il pane in tavola ogni giorno (a mio avviso anche questo è un modo per dimostrare di volersi bene). Così è importante dire come si amministreranno i soldi dei nostri cittadini. Certo il periodo economico è buio e incerto, ma questo non ci solleva dalla responsabilità di governare (amministrare bene le risorse). Potete dunque immaginare la mia perplessità (per non dire sgomento) quando, negli altri programmi elettorali, ho trovato poco (DU) o nulla (lista libera) riguardo alle dinamiche economiche. Certamente ammetto che il mio giudizio potrebbe essere di parte, ma mi domando: si tratta di mancanza d'idee e progettualità o volontà di non voler prendere impegni sul punto per essere liberi di fare quello che si vuole? Nei dibattiti si cita il “polo stazione” quale intervento salvifico, ma non è di così facile realizzazione. Tutti poi parlano della nuova contabilità sperimentale, adottata dalla Giunta Gelosa per alleggerire i vincoli del Patto di Stabilità, facendo però non poca confusione. Il quadro complessivo non è molto incoraggiante dunque. 
La nostra lista ha scelto di indicare nel proprio programma i punti fondamentali su cui intende improntare la sua gestione economica: 
  • contenimento del prelievo fiscale, garantendo comunque il livello essenziale dei servizi e gli investimenti necessari. Attraverso l'utilizzo di detrazioni è possibile attuare una più equilibrata distribuzione del carico fiscale sui cittadini;
  • nella formulazione dei tributi comunali particolare attenzione alle fasce deboli: anziani con basso reddito, disoccupati, esodati, separati e divorziati che abitano da soli in condizioni economiche di disagio, ecc.;
  • semplificazione delle procedure burocratiche riguardanti i pagamenti di tasse e imposte comunali, attraverso l’utilizzo del sistema informatico; 
  • alienazione del patrimonio immobiliare non strumentale al fine di abbassare il debito e l'incidenza degli interessi sulla spesa corrente;
  • ricerca di nuovi fonti di finanziamento attraverso la partecipazione a bandi di ogni livello (regionali, nazionali, europei sia pubblici sia privati) tramite la predisposizione di apposita funzione;
  • per una maggior trasparenza, pubblicazione online di tutti i documenti importanti a livello economico (bilanci, delibere, determinazioni di impegni di spesa) consultabili in modo facile e dal contenuto chiaro;
  • indicazione su tutti i documenti (es. delibere) oltre che dell'oggetto, di un breve sunto che in modo chiaro e conciso spieghi i contenuti e le funzioni dell'atto; 
  • creazione di appositi spazi d’interazione online con cittadini e imprese, permettendo in essi di segnalare anche necessità (manutenzioni da effettuare) o disservizi;
  • permettere al cittadino di meglio orientarsi all'interno degli uffici e della macchina pubblica tramite l'istituzione di appositi servizi (es, URP ufficio relazioni con il pubblico) e la predisposizione di percorsi semplificati e guidati nella predisposizione delle pratiche.
Crediamo questi siano impegni importante che metteremo alla base della nostra amministrativa. Nella burrasca economica in corso crediamo sia necessario andare oltre i vaghi proclami di partecipazione e avere il coraggio delle proprie scelte 

Il nostro Programma: per la Cultura e le Associaizoni

Le Associazioni sono il cuore pulsante della nostra comunità, da loro passa la grande sfida per una Lonate migliore. Infatti ognuna, nella sua indipendenza e specificità, può dare molto al nostro territorio.
Le Associazioni sono il nerbo, la base portante della nostra comunità civile. L’uomo infatti per sua stessa natura non vive da solo e dà origine ad una società ed una cultura. Il valorizzare le espressioni di vivacità della società civile (le associazioni o gruppi) e la cultura in generale ci pare un’attenzione doverosa e necessaria per ogni buona amministrazione comunale. La Cultura è per noi un nutrimento per l’integrale sviluppo della persona, anche oltre l’età scolare.
 
Gli obiettivi che ci poniamo: 
  • massimo sostegno e collaborazione ai gruppi ed alle associazioni operanti sul territorio al fine di condividere progetti volti a rendere più viva la nostra comunità; 
  • creazione di momenti di incontro, confronto e coordinamento stabile tra tutte le associazioni e i gruppi per sviluppare anche un calendario comune delle iniziative;
  • promozione di opportune politiche giovanili volte a coinvolgere i giovani nella vita civica del nostro territorio. Creazione di un Osservatorio Giovani sulla condizione giovanile quale luogo reale, ma anche virtuale tramite spazi on line, di incontro, ascolto e confronto al fine di raccogliere le istanze dei cittadini più giovani;
  • revisione del periodico comunale e creazione di un apposito spazio online di informazione, utile anche a segnalare in un unico portale tutte le attività e gli eventi che si svolgono sul territorio. 
  • maggiore accessibilità degli spazi pubblici per la realizzazione di eventi, con particolare riferimento alla parte nuova dell’ex monastero S. Michele;
  • patrocinio a pubblicazioni che evidenzino le bellezze ambientali e i valori storici e architettonici del nostro paese, con particolare attenzione alla promozione della stesura di un libro sull’ex monastero S. Michele, sulla bellezza di questo fabbrica architettonica che assume un valore storico importantissimo e sulle modalità di conservazione utilizzate per il restauro;
  • incentivazione dell'utilizzo della biblioteca, anche nelle forme virtuali, attraverso la diffusione della conoscenza delle potenzialità già attive ed anche eventualmente favorendo un gruppo di Volontariato per le aperture straordinarie. E’ possibile prevedere anche sistemi differenziati di coinvolgimento a seconda delle esigenze quali ad esempio la lettura di fiabe per bambini, l’identificazione di spazi dedicati alla studio per gli studenti, la creazione di momenti letterari per gli adulti;
  • elaborazione di un censimento delle opere storico-artistiche di interesse rilevante al fine di preservarle e poterne garantire la conservazione;
  • promozione, in collaborazione con i gruppi e le associazioni, di un’organica proposta culturale per il nostro territorio che spazi dall'organizzazione di corsi di formazione teorici/pratici (corso di computer per adulti, musica, lingue, fotografia, cucina, sommelier...) a momenti più sociali e ludici (proiezioni cinematografiche estive "cinema sotto le stelle", biciclettata alla scoperta della natura...) passando anche per mostre, visite culturali a musei, mostre e città oltre che spettacoli teatrali;
  • organizzazione di eventi, serate o incontri dedicati alla scoperta dei grandi autori della letteratura italiana (es. Giornate di Dante) oppure delle varie regioni d'Italia con le loro peculiarità;
  • riscoperta della cultura e della tradizione lonatese tramite la collaborazione con gruppi o appassionati, sia a livello storico e linguistico, ma anche a livello culinario; 
  • riscoperta del legame con la città di San Rafael (USA), cittadina con la quale siamo gemellati;
  • studio della possibilità di realizzazione di un rete WI-Fi libera in Piazze e altri luoghi pubblici