"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

venerdì 13 giugno 2014

Perdonare per superare i veleni del primo consiglio comunale

Un primo consiglio comunale ricco di veleni e rancori ai quali credo sia più utile anteporre il perdono. Chiudiamo la campagna elettorale e mettiamoci a lavorare per il bene della nostra comunità
Durante il primo Consiglio Comunale si sono registrate diverse polemiche inerenti sulla nuova figura del Presidente del Consiglio che sono poi però sfociate anche in critiche alla mia persona. Per come sono state formulate esse mi lasciano un po’ amareggiato e deluso.
Sono state espresse infatti alcune critiche diciamo “politiche”. Si è criticato infatti “l’opportunità” dell’istituzione della figura del Presidente del Consiglio. Rispetto indubbiamente quanto detto dalla minoranza, anche se non lo condivido. Credo infatti sarebbe stato opportuno magari sviscerare queste obiezioni al momento dell’introduzione nello Statuto di questa figura, ma purtroppo allora nessuno degli attuali membri della minoranza (in particolare i DU) ha sollevato perplessità in merito.
Purtroppo poi sono stato vittima di alcuni attacchi abbastanza personali da parte delle minoranze rispetto ad alcune dichiarazioni rilasciate in campagna elettorale.
Credo purtroppo che il gruppo dei DU (in particoalre la Cons. Rosa) abbia frainteso quanto da me detto rispetto al silenzio da adottare per riflettere dopo le elezioni (leggi l’intervento). La ringrazio però per la correttezza che ha avuto citando ampie parti dei miei interventi così da renderne il significato abbastanza chiaro a presenti. (leggi l'intero intervento)
Diversamente il Cons. Simontacchi (Lista Libera) non ha avuto la medesima correttezza citando, fuori contesto, solo pezzi dei miei interventi e scendendo molto più sul personale nei suoi attacchi. Ribadisco però quanto detto in Consiglio Comunale (le parole non sono magari le medesime, ma il concetto è lo stesso)
Purtroppo è risaputo che in campagna elettorale i toni sono molte volte accessi. Se comunque ho offeso qualcuno in qualche modo domando umilmente perdono e mi scuso con tutti. Invito però a riflettere su quella che non è certo stata una campagna elettorale tra le più eleganti. In essa si è registrato il diffondersi di voci infamanti sul conto di molti candidati e su persone (magari care) ad essi vicine, abusando e sfruttando anche posizioni e luoghi che tradizionalmente dovrebbero essere indipendenti.
Purtroppo queste mie scuse non hanno placato gli animi e si è proseguito negli attacchi alla mia persona, dei quali mi rammarico. Mi rammarico soprattutto per l’occasione persa di chiudere una pagina e aprire un nuovo capitolo per il bene del nostro paese. Non reputo infatti utile logorarsi nel rancore, arroccandosi su posizione di “no ideologico” tipiche della peggior vecchia politica. Preferisco infatti perdonare e andare avanti, mettendomi al lavoro per tentare di costruire, con quanti vorranno, una Lonate Pozzolo, una S.Antonino e una Tornavento migliori.
La Prealpina del 11 giugno 2014

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