"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

martedì 24 dicembre 2013

Santo Natale 2013

Un augurio speciale di Natale a tutti i lettori. Per ricordare a tutti che il fatto fondamentale del Natale è una nascita!
Presepe dei Volontari nella Parrocchia di S.Antonino
Il Natale è senza dubbio la mia festa preferita, troppe volte però, distratti magari da lucine e festoni, non ci accorgiamo della sua straordinaria semplicità. In occasione del Natale si spendono solitamente un’infinità di parole, senza mai però riflettere veramente sull’essenziale. Il Natale è innanzitutto una nascita, un evento che ha già naturalmente in sé qualcosa di miracoloso, è infatti l’unico avvenimento in grado di ringiovanire veramente il mondo. L’arrivo di quel piccolo mistero incarnato è davvero in grado di mutarci la vita e di sovvertire ogni cosa (comprese le nostre case e le nostre abitudini). Gli uomini spesso si affannano invano in rivoluzioni o più pavidamente in riforme, ma solo una nascita è in grado di rinnovare ossia rendere nuove tutte le cose. Ciò a cui maggiormente anela il nostro cuore non è un generico cambiamento, ma un grande ritorno ad una bellezza, ad un’autenticità, ad una Verità essenziale di cui, per tutta la vita, avvertiamo la grande mancanza.
Nel Natale presente siamo dunque chiamati ad accogliere nelle nostre famiglie un piccolo Bimbo, povero ed indifeso. Il Tutto entra della storia in punta di piedi, con un singolare umorismo e grande umiltà. Agli uomini moderni tanto indaffarati, frastornati e pieni di sé il Bambinello chiede solo di essere accolto. Come possiamo rimanere indifferenti di fronte a qual bimbo che ci sorride nel presepe? Apriamo dunque il nostro cuore a questa  gioia dirompente.
Chi sarà fiero se i cieli sono umili,
salirà se i monti cadono,
le stelle fisse slittano e in diluvio
d’amore tutto sommerge?
Chi mai potrà a corona aspirare,
chiamar diritto sua voglia,
col flusso astrale lottare,
se in basso discenti tutto ch’è bene?
(Gloria in Profundis di G.K. Chesterton)
 
Auguri di un Santo Natale
e
 un Felice Anno Nuovo
Albero di Natale in Piazza della Chiesa realizzato dal gruppo S.Antonino C'è

lunedì 16 dicembre 2013

AVVISO IMPORTANTE su TARSU ed IMU

Mi scuso a nome dell'Amministrazione per i ritardi nella consegna degli F24 per la maggiorazione TARSU. Invito comunque alla calma, tutte le info qui sotto.
Foto di Luca Perencin
C’è in giro un po’ di confusione su questi argomenti e viste le numerose domande ricevute do qui alcune indicazioni generali:
1)il nostro Comune ha scelto di non applicare la TARES (ritenuta iniqua) ma di tornare alla TARSU. Si pagherà circa lo stesso importo dell’anno scorso.
2)La scadenza della terza rata della TARSU sarà il 28 febbraio e arriverà a casa l’F24 da pagare.
3)In questi giorni vi arriverà a casa la MAGGIORE TARSU si tratta di una maggioranza imposta dallo Stato (e che va a quest’ultimo) di 0,30 € al metro quadro (il riferimento sui metri quadri lo trovate anche nella comunicazione della TARSU di luglio). La scadenza è il 16 dicembre (oggi). Non vi spaventate se non vi è ancora arrivata la comunicazione, è abbastanza normale, tutti i Comuni sono nel caos (Milano, Busto, Somma…solo per fare alcuni esempi) visto il gran casino fatto dallo Stato in materia. Quando vi arriverà l’F24 (che non va assolutamente tagliato!) recatevi subito a pagarlo. Ovviamente esistono sanzioni per il ritardo nei pagamenti, ma ad applicarle dovrebbe essere il Comune (lo Stato ci fa fare da esattori…), ma visto il caos credo non sarà troppo pignolo ;) Ad avviso di chi scrive poi ricorre anche un’oggettiva incertezza sugli adempimenti per questo tributo, quindi a norma dell’art. 10 dello Statuto dei Diritti del Contribuente (legge 212 del 2000) le sanzioni non possono essere irrogate.
4)Il nostro Comune ha mantenuto l’aliquota IMU di base sulla prima casa del 4 per mille. In virtù dell’abolizione dell’IMU sulla prima casa non si dovranno versare integrazioni.
Mi scuso a nome dell’Amministrazione Comunale con la popolazione per i fastidi arrecati dalla maggiorazione della TARSU e per il fatto di vedersela recapitare in scadenza o già scaduta. Il chiarimento dello Stato (che ci usa come esattori) in materia di pagamento è arrivato circa due settimane fa e il preparare tutti gli avvisi non è stato facile. Abbiamo però preferito avvisare tutti i cittadini anche magari se in ritardo per evitare errori più gravi. Come credo dovrebbe fare chiunque invito i cittadini a restare tranquilli e a pagare la maggiorazione appena riceveranno l’F24, senza preoccuparsi se ciò avviene con qualche giorno di ritardo. Insieme agli uffici comunali resto a personale disposizione di chiunque abbia bisogno di chiarimenti.

Integrazione del 17/12 per i polemici e tutte le altre persone che ne abbiano bisogno:
Con questo mio intervento non voglio scusare i disagi e le mancanze e proprio per questo ho fatto le mie scuse in forma pubblica. Non so dovevo farle io, comunque mi sembrava giusto farle Dopo aver passato alcuni giorni a spiegare la vicenda ai miei vicini, amici o conoscenti ho ritenuto utile pubblicare un avviso online così da raggiungere più persone possibili. Un avviso scritto a mio nome e sotto la mia responsabilità. Non credo infatti che un Ente pubblico (pubblicandolo sul proprio portale web) possa dire (banalizzo) “non pagate le tasse alla scadenza”, io suggerivo che vista la confusione generale anche dove in buona fede si pagasse con qualche giorno di ritardo dovuto al mancato recapito degli F24 non sarebbe crollato il mondo. Il buon senso aiuta a risolvere molte cose. Ognuno poi è liberissimo di leggere in questo quello che vuole.

sabato 14 dicembre 2013

In arrivo un impianto di cogenerazione al Depuratore di S.Antonino

SEA ha scambiato il nostro territorio per il giardino di casa sua ed ora ci vuole realizzare anche un impianto di smaltimento dell’umido per trarne energia. Credo la nostra comunità sopporti già sufficienti disagi, senza bisogna di questa idea “puzzolente”.
dove sorgerà l'impianto (clicca ingrandire)
Giovedì sera (12/12) in Consiglio Comunale  il Sindaco Gelosa ha annunciato alla popolazione l’intenzione di SEA Energia SpA (la divisione energetica che fa riferimento a SEA, società gestrice dell’aeroporto di Malpensa) di voler realizzare presso il Depuratore di S.Antonino un impianto di cogenerazione di energia elettrica e termica. Dopo aver ringraziato me e l’Assessore Simontacchi per l’interessamento e l’attenzione posta sulla vicenda il Sindaco ha illustrato a grandi linee la posizione dell’Amministrazione Comunale in merito.

Cosa si vuole realizzare?
Si tratta di un impianto di produzione di energia termica (semplificando calore) e soprattutto energia elettrica. Queste energie saranno prodotte tramite la digestione anaerobica della FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) ossia l’umido della raccolta differenziata. Il processo è molto semplice: l’umido viene raccolto, trattato e lasciato a fermentare (macerare), i gas che ne fuoriescono sono utilizzati da una apposita turbina per produrre energia elettrica. Il processo genera anche, nelle varie fasi, calore che verrà reimpiegato nel processo o ceduto a terzi.
Alcuni dati e considerazioni
Il progetto dell'impianto

La struttura avrà una capienza di 16.000 tonnellate l’anno e accoglierà l’umido proveniente da Malpensa e dai Comuni limitrofi.
Grazie anche agli incentivi statali l’impianto dovrebbe dare un utile netto di circa 1.000.000 € all’anno. Di questi alla comunità locale sarà devoluto 0. Nulla quindi sia a livello economico, né a livello di altri vantaggi. Es. il calore non sarà impiegato per teleriscaldamento, ma sarà riutilizzato dall’impianto stesso o dal depuratore per seccare i fanghi e liquami (con possibili altri disagi).
L’impianto non è pericoloso per la salute pubblica, ma creerà notevoli disagi sia per l’incremento di traffico su Via Adamello e Via Ceresio (vedi immagine), ma soprattutto poi per gli odori nauseabondi che l’impianto potrebbe generare (si parla di un biofiltro naturale, funzionerà?)
L’iter e l’amministrazione Comunale 
Oggi il progetto è solo in fase iniziale, ma i realizzatori vorrebbero mettere in funzione l’impianto già per il 2015. SEA Energia sta verificando con l’autorità competente (la Provincia di Varese) quale sia l’iter procedurale da seguire per ottenere l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto. Bisogna infatti capire se esso andrà sottoposto a VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) o AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale). Il primo percorso è più complesso il secondo è diciamo semplificato. Già nelle prime pubblicazioni però SEA Energia si è dimenticata di fornire agli Enti interessati i documenti relativi al progetto, già un buon segno di trasparenza…
L’Amministrazione Comunale ha già chiesto di ripartire da zero per la mancanza dei documenti necessari e intende vigilare fin da subito perché non si “sommino disagi a disagi”. Aspettiamo di vedere il progetto (magari qualcuno potrebbe anche venire a spiegarcelo), ma una cosa da subito dev’essere chiara: nulla si farà senza il consenso del nostro territorio! Questo non per la solita sindrome del “non nel mio giardino”, ma perché, come già dimostrato per Terza Pista e Amianto, crediamo che il nostro territorio sopporti già numerosi disagi e paghi un alto prezzo all’utilità pubblica, il caricarlo oltre ci sembra eccessivo.  

Considerazioni personali
Il traffico derivante dall'impianto
Il nostro territorio sembra davvero una terra di conquista e il difenderlo dai vari “invasori” non è impresa semplice. Personalmente non sono una persona che dice di no a tutto, ma la questione qui “puzza” in tutti i sensi. Ancora una volta SEA ritiene di poter disporre del nostro territorio senza consultare minimamente la comunità locale. Non voglio suggerire che il nostro territorio sia in vendita, ma qui non si ha neanche lontanamente l’idea che i disagi creati da queste strutture vadano in qualche modo compensati. Anzi si crede di poter disporre a piacimento del territorio, del benessere e della salute della comunità locale al solo fine di lucro.
Il Depuratore crea già numerosi disagi (specie alla comunità di S.Antonino) il sommare a questi anche quelli potenzialmente derivanti dalla realizzazione di questo impianto non mi pare il caso.
Io e l’Assessore Simontacchi (ma credo anche altri) siamo contrari a questo progetto e vorremmo che il Consiglio Comunale fosse chiamato ad esprimersi in merito. L’appello qui è però  ai cittadini perché tengano alta la guardia e mettano in atto tutte le azioni necessarie per far sentire la loro voce.
Mauro Andreoli
Per chi volesse approfondire:
Sintesi del progetto
Sintesi del processo
La Prealpina del 15 dicembre 2013

mercoledì 4 dicembre 2013

PraticaMente Giovani

Giovedì 5 dicembre ore 21 presso l'Oratorio maschile di Lonate Pozzolo PraticaMente Giovani. Se ti senti giovane, non mancare!
Sono lieto di invitarvi a Praticamente Giovani: incontro e confronto a tutto campo su politica, volontariato e cultura. Si tratta di un occasione unica, un incontro organizzato dai giovani per i giovani al fine di parlare di idee, sogni e progetti per il nostro futuro in modo (perché no?) simpatico e divertente. Si tratta di un evento importante proprio nella festa patronale di S.Ambrogio. Il gruppo culturale dell’oratorio ha voluto puntare su questa idea per rinnovare la classica assemblea civica. Io sarò  presente come relatore sulla parte politica. Se ti senti giovane, non mancare
Giovedì 5 dicembre ore 21 presso la Sala della Comunità Padre Luigi Rosa – Oratorio Maschile di Lonate Pozzolo (Via Giovanni XXIII, 59)
 

Colletta Alimentare 2013

Sabato 30 novembre si è svolta la colletta alimentare 2013 (cos’è?). Un'iniziativa importante di solidarietà e carità vista anche la pensante crisi che attanaglia le nostre famiglie. Ricevo e pubblico un articolo di uno dei tanti volontari che come me hanno partecipato a questo gesto.
Sabato 30 novembre, si è svolta la giornata nazionale della colletta alimentare, che ha interessato anche il territorio di Lonate Pozzolo.
Non è intenzione esercitarmi in una disamina dei dati, che sono stati già annunciati dai vari mezzi d’informazione (cartacea e digitale); altresì ritengo doveroso informare che la popolazione di Lonate (frazioni comprese) ha ancora una volta dimostrato una profonda attenzione all’iniziativa.
Nello specifico supermercato in cui ero responsabile, si è riscontrato un incremento della quantità di alimenti rispetto il 2012.
E’ evidente che la crisi economica, unita alla continua e demoralizzante capacità della politica nazionale di rispondere alle esigenze reali della gente, possa in qualche modo aver tentato di disarticolare la responsabilità di sapere, volere e dovere rispondere a chi ha bisogno.
Ciò, non è avvenuto. Non è avvenuto perché nonostante la confusione, le difficoltà quotidiane, quello che prevale e che esige la realtà quotidiana è la profondità dello sguardo; quella profondità che è determinata dalla tradizione cattolica e dall’educazione ricevuta.

In arrivo 300.000 € per sistemare le nostre Scuole

Grazie alla partecipazione ai Bandi Ministeriali in arrivo 300.000 € per riammodernare le nostre Scuole
Finalmente una buona notizia in mezzo a tutta questa gran confusione. Il nostro Comune è riuscito ad ottenere ben due finanziamenti per la manutenzione straordinaria delle nostre scuole. Il primo finanziamento di 150.000 € arriva dal Ministero delle Infrastrutture e sarà utilizzato per la scuola di S.Antonino. Il secondo proveniente dal Ministero dell’Istruzione di circa 120.000 (integrato da 30.000 dalle casse comunali) sarà utilizzato per il plesso di Via Volta. Si tratta di investimenti importanti che permetteranno di riammodernare gli impianti ed effettuare la necessaria manutenzione a queste strutture. Il poter investire sulle infrastrutture scolastiche è sempre per noi una grande soddisfazione, visto anche il periodo di forti ristrettezze finanziarie. A questi interventi sulle scuole si potrebbe unire nel 2014 anche interventi di rifacimento della pavimentazione delle palestre sempre nei due plessi sopra citati. Il tutto è ancora però da verificare.
Oggi non è facile investire, ma farlo significa puntare su una Lonate migliore e sempre più competitiva nel prossimo futuro.

Ben Tornata TARSU

Il ritorno alla Tarsu lascerà il carico fiscale invariato, scongiurando così gli aumenti a carico di famiglie e imprese.
Con una riapprovazione dell'intero bilancio comunale fatta in tempi da record (sia rispetto alla preparazione che alla votazione) a Lonate Pozzolo è tornata la TARSU. Abbiamo dunque scongiurato l'avvento della tanto temuta TARES di cui avevo parlato anche qui. Si tratta di un’ottima notizia, la TARES si presentava infatti come squilibrata ed iniqua, prospettando anche al raddoppio del carico fiscale in capo alle attività produttive.
La maggioranza può giustamente esprimere la sua soddisfazione per questo gradito ritorno. Il riapprovare in fretta e furia il bilancio, tra moltissime incertezze normative, è stato un gesto coraggioso, che molti altri Comuni ci invidiano. Il ritorno della TARSU permetterà di mantenere il carico fiscale invariato rispetto all'anno precedente, un grande sollievo per imprese e famiglie vista la difficile situazione attuale.
Questo ovviamente non chiude la questione della gestione dei rifiuti che rimane un argomento di primaria importanza sia a livello economico che sociale.

mercoledì 13 novembre 2013

Cresce la Consulta, cresce lo sport

La Consulta Sportiva cresce, grande soddisfazione per una comunità sportiva attiva e importante.
La Prealpina del 2 novembre 2013
Ringrazio innanzitutto la Prealpina per la foto e per avermi elevato al rango di Segretario Generale (tipo ONU :D ). In realtà io sono semplicemente il segretario della Consulta Sportiva ossia quello che stende i verbali, aiuta un po’ il Presidente e cura la regolarità delle procedure. Per quanto la foto possa forviare la vera notizia è che la nostra Consulta Sportiva si è allarga ad una nuova realtà sportiva oserei dire d’eccellenza. Lo Sport a Lonate ha raggiunto oramai numeri imponenti e ha notevolissime punte d’eccellenza. Vi è grande soddisfazione nel verder crescere sempre più la Consulta Sportiva, si tratta infatti di un progetto importante di collaborazione e coordinamento tra le varie associazioni che inizia a dare i suoi frutti. Grazie alla riforma del regolamento dello scorso anno (voluta da me e dal Presidente Turrici) si è riusciti a dettare il “cambio di marcia” per questo organismo di partecipazione oramai un po’ in declino. Con un più chiaro assetto si ha avuto modo di rivalutare i momenti di promozione e festa dello sport lonatese (Festa di Natale e Festa in Piazza) e si grazie ai nuovi poteri propositivi verso l’amministrazione Comunale si è ottenuta l’esenzione del pagamento per l'utilizzo delle palestre per gli atleti fino ai 18 anni di età. È poi alla studio una modifica del regolamento per l’utilizzo delle palestre così da favorirne un miglior uso durante gli eventi (tornei o manifestazioni). Un ringraziamento va anche all’Assessore Portogallo che si è dimostrato un interlocutore attento alle esigenze dello sport lonatese. Inoltre per il prossimo anno si ipotizzano già interventi di manutenzione straordinaria in alcune palestre. Piccoli passi certo, ma un grande cammino inizia sempre così.

Movimento in Stazione

Un intervento per rendere più funzionale l'area della stazione: viabilità, parcheggi e pista ciclopedonale. 

La Prealpina del 1 novembre 2013
Finalmente qualcosa si muove anche dalle parti della nostra stazione. È di poche settimane fa la conferma di un grande intervento  in quell’area che porterà alla realizzazione di una pista ciclopedonale, nuovi parcheggi e una riqualificazione viabilistica. Un intervento importante e necessario per rendere la stazione più funzionale ai molti pendolari che ogni giorno vi transitano. L’importo dell’intervento 278 mila € sarà interamente a carico della Regione Lombardia. L’intervento dovrebbe prendere il via all’inizio del 2014 e concludersi entro maggio. La stazione si appresta sempre più a divenire un polo strategico per le comunità di Ferno e Lonate Pozzolo e questo intervento è solo il primo tassello di una riqualificazione più ampia dell’intera area.

sabato 26 ottobre 2013

Spazzaidea - Puliamo Lonate

Un'iniziativa meritevole per reprime l'inciviltà di alcuni, che non è stata premiata però da un'alta partecipazione della cittadinanza.
Ho partecipato quest’oggi a Spazzaidea - Puliamo Lonate, iniziativa nato su Fb con lo scopo di pulire il paese. A rappresentare l’Amministrazione Comunale erano con me anche il Vicesindaco Patera, l’Assessore Simontacchi e altri consiglieri comunali. Una bella mezza giornata di lavoro che ci ha visti impegnati a ripulire Via Giovanni XXIII e Via Principessa Mafalda. Abbiamo raccolto materiali di tutti i tipi (lattine, bottiglie, giornali, interi sacchi d’immondizia, copertoni…) e trovato anche una micro-discarica abusiva in Via Principessa Malfalda (con tanto di televisore). La presenza di così tanti rifiuti abbandonati è segno di una profonda inciviltà che genera un alto costo ambientale ed economico per la nostra collettività. L’Amministrazione Comunale è infatti chiamata a raccogliere e smaltire questi rifiuti con un elevato costo economico, in quanto la raccolta dev’essere effettuata tutta a mano nei boschi o a lato strada, sempre nella speranza di non trovare eternit (oggi fortunatamente non ne abbiamo trovato). Per il futuro sarà necessario sia intraprendere campagne di sensibilizzazione sulla tematica sia spingere per un maggior monitoraggio del territorio da parte dei vigili, onde reprimere gli abbandoni abusivi.
Unica nota dolente della giornata è la partecipazione. Come si intuisce dalla foto i partecipanti saranno stati circa 20-25, se si escludono però gli organizzatori, la protezione civile, gli amministratori comunali e altre persone attive a livello politico o di volontariato, di privati cittadini non ce n’erano molti purtroppo (2-3 forse).
Un grazie va anche alla Ferramenta Gelosa che ci ha fornito (per chi non li avesse) sacchi, guanti e giubbottini catarifrangenti.

La Prealpina del 27 ottobre 2013
 

sabato 12 ottobre 2013

TARES: tecnicamente perfetta, politicamente disastrosa

La nuova tassa sui rifiuti si appresta a dissanguare le imprese, addirittura con raddoppi dell’imposizione
Per quest’anno, e si badi bene solo per quest’anno  perché già dall’anno prossimo si parlerà di service tax, è in arrivo la TARES. Si tratta della nuova tassa rifiuti ideata dal Governo Monti (decreto n. 201/11) in sostituzione della vecchia TARSU (la TIA è oramai data definitivamente per dispersa).
Come si calcola (in breve)?
Il procedimento di calcolo è abbastanza raffinato e grossomodo si compone di questi passaggi. Innanzitutto vengono identificati i costi da coprire per il servizio di smaltimento rifiuti (fissi, comuni, variabili…). Vengono poi presi dei parametri generali che identificano quanti rifiuti produce un determinato Comune. Questi parametri cambiano a seconda che il Comune abbia una popolazione inferiore o superiore ai 5000 abitanti e che si trovi al nord, al Sud o al Centro Italia. Identificata la mole di rifiuti prodotti complessivamente si identificano quanti di questi rifiuti sono prodotti dalle realtà produttive. Esistono infatti 30 classi (un po’ troppo eterogenee) che presentano parametri (minimi e massimi) di produzione di rifiuti per metro quadrato. Stimati quanti rifiuti producono complessivamente le attività produttive si determinano per differenza (rispetto al totale già stimato) i rifiuti prodotti dai privati. Il costo da coprire (e dunque il relativo carico fiscale) è ripartito in base ai rifiuti prodotti (il principio a cui si ispira la tassa è “chi inquina paga”). Dunque:
  • Per le attività produttive si terrà conto dei metri quadri di attività e dei relativi parametri  di produzione rifiuti per metro quadro.
  • Per i privati il carico sarà ripartito in due quote. Una riferita ai metri quadri dell’abitazione e una in base al numero di componenti del nucleo familiare.
Cosa poteva fare il Comune?
Al Comune è stata lasciata una piccola autonomia. Ossia era possibile scegliere, entro un minimo e un massimo fissati per legge, il parametro da applicare alle realtà produttive. Similmente si poteva scegliere, sempre entro un minimo e un massimo fissati per legge, la quota dei privati rispetto ai componenti del nucleo familiare.
Cosa è stato fatto?
La proposta elaborata dalla nostra Amministrazione ci è parsa abbastanza equilibrata. Da una parte abbiamo fissato dei parametri intermedi per le attività produttive (circa il 45 % del parametro massimo applicabile, ad eccezione delle Banche e dei Motel a cui abbiamo applicato il massimo), dall’altra abbiamo privilegiato le famiglie più numerose. In tutto questo non abbiamo potuto tenere conto del reddito o altre valutazione di tipo politico-sociale, essendo la TARES saldamente ancora ai parametri fissati per legge.

lunedì 7 ottobre 2013

La fiducia era necessaria, ma ora serve lavorare per risolvere i problemi reali

La fiducia accordata al Governo Letta e "il passo indietro" di Berlusconi aprono una nuova pagina politica. ma più che i calcoli di potere urge dare risposte all'Italia che soffre.

“Signor Presidente, onorevoli senatori, nella vita delle Nazioni l’errore di non saper cogliere l’attimo può essere irreparabile. Sono le parole di Luigi Einaudi quelle che richiamo qui oggi: le richiamo qui in Parlamento, davanti al Paese, davanti a tutti voi, per venire subito al cuore della questione. L’Italia corre un rischio che potrebbe essere fatale, irrimediabile. Sventare questo rischio, cogliere o non cogliere l’attimo, dipende da noi, dipende dalle scelte che assumeremo in quest’Aula, dipende da un sì o da un no.”
Sono queste le parole con cui si apre il discorso del Premier Letta, pronunciato il 2 ottobre in Senato per richiedere la fiducia. Si tratta sicuramente di parole di alto profilo, che trasmettono la complessità e, per certi versi, la drammaticità della situazione attuale. Il momento storico presente è uno tra i più difficili della nostra storia nazionale recente. Stiamo infatti vivendo una crisi economica atroce che ancora morde ferocemente le nostre famiglie e le nostre imprese. I segnali di ripresa ci sono, ma sono deboli e non molto incoraggianti. A questo rischiava di unirsi una crisi politica dall’esito incerto, potenzialmente catastrofico. Sono dunque felice sia prevalso il senso di responsabilità e sia stata accordata nuovamente la fiducia al Governo Letta. Le vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi non possono infatti influenzare (o monopolizzare) in modo così pesante l’operato del Governo che è chiamato innanzitutto a rispondere con forza alle istanze del paese. Per fare questo il Governo necessita dunque di avere un solido appoggio che gli permetta di occuparsi delle misure necessarie per far ripartire l’economia ed essere credibile a livello internazionale (dove il quadro generale è assai difficile). In questo momento non si possono anteporre gli interessi di parte a quelli dell’Italia . Il coraggio del Segretario Alfano è sicuramente encomiabile, ed anche il gesto di Berlusconi (molto sofferto) non è da disprezzare. Non so questo come inciderà sul futuro del Centrodestra (PDL o FI che sia), ma sono certo che questo fosse un passaggio, difficile e doloroso, ma necessario.

mercoledì 2 ottobre 2013

Il Patto di Stabilità Interno: l'oscuro burattinaio

Torniamo ad occuparci di finanza locale e della presenza di un burattinaio che nell'ombra muove i fili delle amministrazioni locali (leggi la versione ridotta)
Come già annunciato nello scorso articolo abbiamo superato la parte più noiosa della trattazione ed ora ci attendono tempi decisamente migliori. Se da una parte è abbastanza chiaro a tutti dove lo Stato prenda i suoi fondi (dai cittadini, con sistemi d’imposizione più o meno sofisticati), molto più oscuro è capire come e dove questi soldi vengano poi spesi. Qui si apre una discussione abbastanza interessante sui compiti dello Stato (o in generale dell’Amministrazione Pubblica). Uno dei padri del pensiero economico A.Smith (nel 1776) sosteneva che lo Stato doveva occuparsi di 3 funzioni principali: sicurezza interna (polizia) ed esterna (esercito), amministrazione della Giustizia e tutte quelle opere e quelle istituzioni pubbliche che l’iniziativa dei privati da sola non riesca a realizzare. A questi compiti “minimali”, nel corso degli ultimi due secoli, se ne sono aggiunti molti altri: istruzione, sanità, assistenza e previdenza sociale, tutela ambientale, promozione e sviluppo economico… va da sé che maggiori sono i compiti che vengono affidati allo Stato, quindi maggiore è il suo intervento, maggiori saranno anche le spese e conseguentemente il prelievo fiscale.
Un altro concetto basilare che credo di dover segnalare (e tornerà utile più avanti) è una distinzione più di taglio “aziendale” tra spese di struttura e spese politiche, questo riguarda trasversalmente le categorie elencate la scorsa volta.
Le prime sono quelle spese in gran parte fisse o semifisse che derivano dall’assetto che viene dato, in questo caso, alla macchina pubblica. Esse non si modificano in fretta o facilmente. Le seconde derivano invece da scelte precise fatte da un’amministrazione e riguardano appunto la politica, quindi la gestione effettiva in un orizzonte di tempo medio. Facciamo qualche esempio per chiarire. Una spesa di struttura è data dal personale , una volta assunti io devo pagare i miei dipendenti, anche nel caso non lavorino. Oppure il riscaldamento, è vero che qui  potrei regolare la temperatura o usare altri piccoli accorgimenti, è anche vero però che se io ho un certo numero di stanze da scaldare ed un certa efficienza dell’impianto, a meno di interventi radicali di ristrutturazione o scelte di lasciare al freddo alcune stanze, la mia spesa sarà abbastanza fissa. Diversamente le spese politiche dipendono da tutte le scelte che noi compiamo: la formazione (lo studio ad esempio), il fare o meno una campagna di prevenzione o incentivo, il favorire la cultura, l’istruzione, lo sport, l’assistenza o il contributo dato alle nostre associazioni.

S.Antonino C’è: una nuova realtà per “rianimare” il paese.

Un nuovo gruppo per rianimare il paese. Un sorprendente esempio di quando la sussidiarietà funziona.
Festa di S.Antonino in Fiore - maggio 2013
Il 27 dicembre 2012, festa di S. Giovanni Evangelista, nella piccola frazione di S.Antonino è nato un nuovo gruppo chiamato “S.Antonino C’è” con uno scopo molto semplice: rianimare il paese. Personalmente mi onoro di essere stato tra i promotori di questo progetto (insieme a Mara Stefanoni e Melissa Derisi) e di ricoprire attualmente la carica di Vicepresidente all’interno del gruppo. In questo breve periodo (circa 10 mesi di vita) abbiamo già fatto molto: la Giobia, il concorso di disegni per bambini, la festa di S.Antonino in Fiore, la camminata dei 3 campanili (in collaborazione con l’AVIS) e abbiamo collaborato con la Pro Loco per la festa della Terza da Luj. Il nostro gruppo è affiliato alla Pro Loco di Lonate Pozzolo con cui abbiamo un profondo debito di gratitudine per il supporto che ci offre.
Si tratta di un gruppo giovane e volenteroso che mira a “risvegliare” la nostra frazione, la nostra amata terra. Dai 3 membri di partenza siamo oggi arrivati ad avere circa 15 persone che collaborano con noi, siamo però sempre alla ricerca di persone generose che ci aiutino. Ci dai una mano?  
 Dal nostro sito “Chi siamo?”
"S. Antonino C'è" è un gruppo autonomo di lavoro, libero da fini politici e religiosi, nato ufficialmente nel gennaio 2013 che ha come finalità quella di “rianimare” Sant' Antonino Ticino, la frazione di Lonate Pozzolo (VA), valorizzandolo a livello sociale e culturale attraverso l’organizzazione di iniziative ed eventi.
Ciò che ha spinto alcuni santantoninesi a riunirsi e a decidere di dare una svolta alla vita del paese è la consapevolezza che il luogo in cui abitano sta pian piano diventando un paese-dormitorio dove le persone hanno ormai dimenticato di vivere intensamente questa realtà, ma spesso si limitano a subire passivamente ciò che accade.
Questo atteggiamento è piuttosto pericoloso perché pian piano porta alla morte lenta, ma inarrestabile della frazione.
Il gruppo però non vuole essere in contrapposizione o diventare alternativa a nessuna delle altre associazioni già esistenti, ma si propone di collaborare con esse poiché lo scopo principale non è dividere, ma unire per costruire qualcosa di bello che migliori il territorio e la comunità
.
Una frase di Chesterton tratta dal Napoleone di Notting Hill a mio avviso molto significativa per il nostro gruppo
"Come tutti gli uomini, sono nato in un cantuccio della terra che amo perché lì ho giocato da ragazzo, e mi sono innamorato, e ho parlato con i miei amici per intere notti che erano le notti degli dei. E ho avvertito l’enigma. Quei piccoli giardini dove parlavamo d’amore. Quelle strade dove trasportavamo i nostri morti. Perché dovrebbero essere luoghi comuni? Perché dovrebbero essere assurdi? Perché dovrebbe essere grottesco dire che una cassetta per le lettere è poetica se per un anno non potessi vedere una cassetta per le lettere rossa sullo sfondo di una serata gialla in una certa strada senza sentirmi distrutto da qualcosa di cui Dio mantiene il segreto, ma che è più forte del dolore o della gioia? Perché qualcuno dovrebbe far ridere dicendo “la causa di Notting Hill”? Notting Hill, dove migliaia di spiriti immortali ardono alternando speranza e timore."

La Dottrina Sociale della Chiesa: un tesora da riscoprire e valorizzare

Il messaggio della DSC è oggi più attuale che mai, ma quanti di noi lo conoscono?
Durante i miei studi universitari ho avuto la fortuna (e ne sono grato) di imbattermi nella Dottrina Sociale della Chiesa (DSC) all’interno di un corso di Introduzione alla Teologia. Si è trattato di una grande sorpresa, la scoperta di un patrimonio inestimabile di saggezza e insegnamenti che risuonano attualissimi. Seppur ne conoscessi a grandi linee i contenuti (della DSC) la lettura integrale di alcuni documenti (es. la Rerum Novarum) è stata una grande scoperta. Essa ha un contenuto attualissimo (anche se scritta 120 anni fa) e interroga profondamente chi, in vari modi, tenta di occuparsi del bene comune (cittadini, amministratori o associazioni). Qui sotto propongo due miei “lavori”. Il primo è un approfondimento sui principi fondamentali della DSC e il secondo è una “tesina” sulla Rerum Novarum. Credo che oggi più che mai i credenti, in primo luogo, e poi tutti, siano chiamati a confrontarsi, conoscere, custodire e promuovere la DSC. Essa è attualizzazione, entro le vicende storiche, del messaggio di Verità del Vangelo. Spero che proponendo questi due documenti si possa accendere il desiderio di conoscenza in qualcuno dei miei lettori.
Documenti

venerdì 29 marzo 2013

Pasqua di Resurrezione

La Pasqua una grande gioia e l'eucatastrofe per eccellenza.
Caravaggio - Incredulità di San Tommaso
La Pasqua è un grande momento di gioia e speranza per tutti, anche se spesso passa inosservata e alcuni gli preferiscono il più dolce Natale. Se però non ci fosse stata la Pasqua ogni speranza sarebbe vana. Essa è, di fatto, la più grande storia mai raccontata e come direbbe Tolkien l’eucatastrofe per eccellenza (lettera n. 89 de La realtà in trasparenza). L’eucatastrofe è l'improvviso lieto fine di una storia che ti trafigge con una gioia da farti venire le lacrime agli occhi. E nel saggio esprimo l'opinione che produce questo effetto particolare perché è un'improvvisa visione della Verità, il tuo intero essere legato dalla catena di causa ed effetto, la catena della morte, prova un sollievo improvviso come se un anello di quella catena saltasse. Vogliamo però celebrare la Pasqua con le parole del Santo Padre Benedetto XVI (udienza generale del 7 aprile 2010)
La Pasqua di Cristo è l’atto supremo e insuperabile della potenza di Dio. È un evento assolutamente straordinario, il frutto più bello e maturo del "mistero di Dio". È così straordinario, da risultare inenarrabile in quelle sue dimensioni che sfuggono alla nostra umana capacità di conoscenza e di indagine. E, tuttavia, esso è anche un fatto "storico", reale, testimoniato e documentato. È l’avvenimento che fonda tutta la nostra fede. È il contenuto centrale nel quale crediamo e il motivo principale per cui crediamo. […]
Sì, cari amici, tutta la nostra fede si fonda sulla trasmissione costante e fedele di questa "buona notizia". […]
La buona notizia della Pasqua, dunque, richiede l’opera di testimoni entusiasti e coraggiosi. Ogni discepolo di Cristo, anche ciascuno di noi, è chiamato ad essere testimone. È questo il preciso, impegnativo ed esaltante mandato del Signore risorto. La "notizia" della vita nuova in Cristo deve risplendere nella vita del cristiano, deve essere viva e operante -in chi la reca, realmente capace di cambiare il cuore, l’intera esistenza. Essa è viva innanzitutto perché Cristo stesso ne è l’anima vivente e vivificante.
Cristo Signore è veramente risorto
Buona Pasqua a tutti
Mauro Andreoli