"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

sabato 21 ottobre 2017

REFERENDUM 22 OTTOBRE SI' ALL'AUTONOMIA DELLA LOMBARDIA

Per una Lombardia più autonoma in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale.
“Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all’articolo richiamato?”

Questo il quesito del referendum a cui saremo chiamati a rispondere domani. Personalmente ritengo che "SI" la Lombardia "in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale" debba avere una maggiore autonomia. Ciò non significa secessione, ma una legittima richiesta di maggiore libertà e responsabilità per decidere su molte importanti materie (es. Istruzione, salute, ambiente, protezione civile, aeroporti ecc...). Non da ultimo si vuole riequilibrare il residuo fiscale (differenza tra tasse pagate dai cittadini lombardi e quanto lo stato restituisce al nostro territorio) che oggi ammonta a 54 miliardi di Euro in favore dello Stato.

In ogni caso vi segnalo comunque questo link (CLICCA QUI): 10 semplici domande per capire maggiormente il referendum di domani.