"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

domenica 24 dicembre 2017

S.Natale 2017 - Lode di un dono inaspettato

Anche quest'anno siamo giunti al S.Natale. Una festa molto attesa, piena di luci e colori, da passare accanto alle persone più care. Nella frenesia dei nostri tempi vi è però il rischio che il Natale passi, quasi senza che noi che ne accorgiamo. Perché ciò non accada una breve riflessione: 

Lode di un dono inaspettato 

Presepe Chiesa Parrocchiale di S.Antonino
FINALMENTE E' NATALE!!!! Le luci, i colori, gli addobbi e la magia stanno per giungere allo zenit e noi siamo sicuramente felici, perché la grande attesa sta per finire. La rincorsa al Natale è finalmente giunta al termine, per un mese circa regali, addobbi, auguri, visite ai parenti, cene aziendali, video/audio su whatsapp e chi più ne ha più ne metta, ci hanno avvolto in un turbinio che ci affascina, ma ci lascia anche un po' frastornati. Per fortuna tutto è stato fatto, tutto è pronto. I regali consegnati, gli auguri fatti e già stiamo pregustando il pranzo di domani (che è già nel forno). A guastare questa nostra soddisfazione, da un angolino nascosto, fa capolino un piccolo demonietto (come quelli delle fiabe, esatto!). Si tratta del dubbio atroce, che per quanto noi respingiamo si ripresenta ogni volta con più forza: "... e se avessimo dimenticato qualcosa o qualcuno?" "No,no, impossibile! Abbiamo fatto tutto. Abbiamo già spuntato la nostra lista per ben due volte". Non facciamo in tempo a tornare a crogiolarci nel torpore della nostra poltrona che un visitatore inaspettato bussa alla nostra porta e questo ha l'effetto di un colpo di cannone che squarcia la notte e mette in allarme le sentinelle. Subito scatta una gran frenesia, "chi sarà?" "cosa vorrà?!?" "Dannazione, ha con se un pacchettino!" "come contraccambiare?" "cosa offrigli?!?" "ma poi la casa è in ordine o nel trambusto il gatto è saltato sul tavolo e si sta mangiando i biscotti appena sfornati". Intanto l'omino, tutto imbacuccato per il freddo, si è già introdotto in casa nostra e sorridendo ci consegna un dono inaspettato. Mentre noi ci stiamo ancora riprendendo dallo shock e tentiamo di ricercare nella memoria qualche parola di circostanza da dire (unitamente al nome dell'ignoto visitatore), l'omino ci invita a non preoccuparci e ci consiglia di aprire subito il pacchetto. La dolce premura appare immotivata, ma noi accondiscendiamo per non essere sgarbati. A sorpresa troviamo una piccola statuina di legno. Il nostro sguardo cerca nella stanza e tra addobbi, lucine, candele e festoni scorgiamo il caro e vecchio presepe con le sue mille statuine diverse e ci accorgiamo che effettivamente qualcosa ci stava per sfuggire: il piccolo Gesù bambino non era ancora stato messo nel presepe. Lo deponiamo con reverenza tra Giuseppe e Maria, al posto d'onore, in quella strana rappresentazione di un tempo andato che eppure ci sembra così vicino. Il nostro cuore si riempie di una strana gioia, silenziosa e serena, come l'acqua che riaffiora dalla terra; come una luce che illumina e riscalda ogni angolo segreto del nostro cuore. 

Il Natale arriva sempre a sorpresa, nonostante tutti i nostri programmi. Non lasciamo dunque che la frenesia dei tempi moderni ci rubi il "gusto" vero del Natale, sostiamo piuttosto un momento ad osservare quel piccolo bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia. Lì c'è il Tutto di cui abbiamo davvero bisogno.

Dal Vangelo di Luca
Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l'angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama»

Auguri di un Santo Natale e un sereno e felice anno nuovo