"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

sabato 22 dicembre 2012

La gioia dirompente del Natale

Una breve riflessione sul Natale per non rischiare di perderci un evento fondamentale.
Presepe dei Volontari della Parrocchia di S.Antonino Marite
(S.Antonino in Lonate Pozzolo)

Nell'incassante volgere del tempo ci sembra che tutto si alterni in un'eterna ed incessante ruota. Le stagioni seguono il loro ciclo, l'alba cede il passo al tramonto, alcuni nascono ed altri muoiono, le guerre si alternano alla pace, le crisi alla prosperità. In tutto questo l'uomo con il suo piccolo cuore dai grandi desideri sembra destinato a consumarsi in un incubo senza fine. La giovinezza diviene maturità e poi vecchiaia, per arrivare infine alla morte. Un faticoso trascinarsi senza senso verso un qualcosa di ignoto e inesorabile.
Accade (e riaccade) però un evento rivoluzionario. La storia che tutti ritenevano una ruota viene spezzata in due da un evento grandioso in grado di determinare un prima e un dopo. Segno che da allora nulla poteva più essere lo stesso. Il misterioso Dio della creazione decide di incarnarsi, entrare nella storia, farsi uomo per amore dell'uomo. Il Re dell'Universo si fa bimbo e nasce in una povera mangiatoia. Questo avvenimento ci dice che l'uomo non è più solo. Dio si incarna per condividere le sofferenze dell'umanità, caricandosele sulle spalle fino al Calvario e alla fine riuscendo a salvare tutto. Ogni istante, ogni mancanza, ogni debolezza, è stata già salvata. Perché solo così avremmo potuto essere davvero liberi. É questo fatto dirompente che noi festeggiamo. Un avvenimento talmente grande da far suonare le campane a mezzanotte, come ad annunciare una battaglia vinta. Ci ritroviamo letteralmente sorpresi da una gioia sovrabbondante. Non riduciamo dunque il Natale alle luci e i regali, ma coltiviamo la coscienza che da allora nessun uomo è più solo. Perché in quel piccolo bimbo del presepe stanno tutte le risposte alle infinite domande vere del nostro cuore.
Mauro Andreoli
L'augurio a tutti di una Santo e Felice Natale e di un Anno Nuovo ricco di Pace e Amore.


Grazie alla Consulta Sportiva

Un grazie per il gentile riconoscimento concessomi
Lo scorso 16 dicembre in occasione della Festa di Natale in Palestra la Consulta Sportiva (organo che riunisce tutte le associazioni sportive presenti sul territorio) ha voluto consegnarmi una targa di ringraziamento per il lavoro svolto come Segretario della Consulta stessa. L’inaspettato riconoscimento mi è stato consegnato dall’Assessore allo Sport Sig. Gennaro Portagallo con la seguente motivazione: per la brillante gestione della Consulta Sportiva nell’ultimo anno. In particolare per aver scritto e portato ad approvazione il nuovo regolamento della Consulta Sportiva e per aver gestito la Consulta durante l’impossibilità del Consigliere Delegato Basile. Infatti durante l’impedimento e durante “l’interregno”, che ha portato alla sostituzione di Basile con l’attuale Assessore, mi sono fatto carico (quando molti si sono tirati indietro) dell’intero settore sportivo assumendone anche le relative responsabilità, seppur non vi fossi tenuto.
Ringrazio l’Assessore e tutte le associazioni sportive che hanno voluto onorarmi con questo riconoscimento. Ringrazio anche il Presidente della Consulta Sportiva Flavio Turrici per l’aiuto e la leale collaborazione ricevuta. Un grazie particolare a tutti coloro che in molti modi hanno permesso la buona riuscita della festa di Natale di quest’anno. La mia speranza è che lo spirito di collaborazione corale tra le Associazioni registrato in occasione dell’organizzazione della festa possa continuare anche per il futuro, attuando così quanto già sancito con il nuovo regolamento. Grazie di cuore a tutti
Mauro Andreoli, Segretario della Consulta Sportiva

Adottato il PGT

Adottato il PGT, ora si apre il tempo per le osservazioni
La Prealpina del 19 dicembre 2012 Fonte
Il 17 dicembre scorso è stato adottato dal Consiglio Comunale il nuovo PGT (Piano di Governo del Territorio). Uno strumento urbanistico importante che ha avuto un percorso lungo e complesso. Il Piano si propone di favorire uno sviluppo armonico ed equilibrato del nostro territorio (profondamente ed indelebilmente segnato dalla presenza di Malpensa) per i prossimi anni. Nota molto importante: con l’adozione si aprono i 60 giorni di tempo in cui tutti i cittadini possono presentare delle osservazioni (proposte di modifica). Invito tutti a sfruttare questo tempo prezioso per farci avere i vostri suggerimenti prima dell’approvazione finale.
Nella medesima serata di adozione del Piano le minoranze tutte (Lega e PD meglio noto come DU) hanno abbandonato l’aula in segno di protesta, per una presunta mancanza di dialogo su una precedente mozione presentata dai DU. Non ho voluto commentare un gesto così vile e irresponsabile in Consiglio e qui mi limito a chiarire quanto appare nell’articolo. La nostra maggioranza, nei tempi e nei modi opportuni, non si è mai sottratta al confronto. Alcune assemblee pubbliche recenti lo dimostrano. L’abbandonare l’aula quando è in discussione un piano così importante e fondamentale per il futuro della nostra comunità è un atto vergognoso ed irresponsabile. Come già precisato anche dal Sindaco, questo gesto è l’ennesimo stratagemma, da parte delle opposizioni, per coprire la loro mancanza di idee e di di coraggio, neccesari entrami per  assumere una posizione chiara in merito alle tematiche fondamentali per la nostra realtà territoriale. Anche se il paragone è più pasquale che non natalizio, è un po’ come vedere Pilato che se ne lava le mani. Noi non ci tiriamo indietro e siamo a disposizione di tutti i cittadini che abbiano bisogno di chiarimenti o vogliano porre critiche od osservazioni.
Mauro Andreoli, Capogruppo e Consigliere Delegato alla Spending Review

Una sfida alla portata di tutti: capire il bilancio pubblico

Questa è la versione estesa e più dettagliata del mio articolo apparso sul Lonatese del dicembre 2012 (leggi la versione ridotta)
In questi miei articoli vorrei però tentare di dare anche un quadro chiaro e semplice di quelle che sono le questioni economiche e le dinamiche legate al bilancio pubblico locale. Lo farò utilizzando molte semplificazioni ed evitando i tecnicismi, in modo da rendere accessibili a tutti questi argomenti.
Purtroppo non si può raccontare tutto in un articolo solo, spezzerò dunque la trattazione in 3 articoli così da non annoiare nessuno. Per primo spiegherò come si compone un bilancio pubblico, tratterò poi dei vincoli derivanti dal Patto di Stabilità Interno per poi fare una riflessione specifica su alcune tematiche legate alla spesa pubblica.
Iniziamo con il dire che un bilancio pubblico non è molto diverso da quello di una famiglia (e forse così andrebbe gestito). Da una parte abbiamo infatti gli stipendi o le pensioni che sono le entrate correnti o normali e dall’altro abbiamo le spese correnti ossia il carrello della spesa, le bollette, la benzina ecc…. Abbiamo poi anche delle Entrate non correnti o Straordinarie ossia la vendita di un immobile oppure la contrazione di un Mutuo per l’acquisto di una casa o di un finanziamento per un’auto. Dal lato delle spese straordinarie specularmente troviamo dunque l’acquisto di una casa, un’auto oppure anche il cambio della caldaia o altre spese simili.
Il Bilancio Pubblico ha 3 grandi voci di Entrate Correnti (che si possono paragonare agli stipendi delle famiglie) e sono: le Imposte, i trasferimenti da parte dello Stato e le Tasse (queste ultime classificate insieme ad alcune entrate che potremmo definire “varie”). Nella prima (denominata Titolo I) trovano spazio l’IMU, la Tarsu (tassa rifiuti), addizionale Irpef ed una marea di altre piccole imposte (pubblicità, occupazione suolo pubblico...). Nella seconda (Titolo II) vi sono i soldi che lo Stato Centrale dà agli Enti Locali per il loro funzionamento. La terza voce (titolo III) è la più variegata, vi sono le Tasse ossia quelle Entrate a fronte di servizi specifici resi ad un parte della popolazione (es. il buono mensa pagato dalle famiglie), i canoni di affitto o di concessione e molte altre voci minori. Vi sono poi 2 voci di Entrate non correnti. Sono l’accensione di Mutui (Titolo V) e le Entrate da alienazioni od Oneri (Titolo IV). In questa voce oltre alle vendite di immobili dell’Ente trovano posto gli Oneri di Urbanizzazione ossia quei soldi che si pagano in fase di costruzione o a seguito di licenze edilizie e che dovrebbero servire a garantire i servizi strutturali alla nuova area edificata.
Il lato della Spesa è molto più semplice perché troviamo una grande voce (titolo I) che riassume tutte le Spese Correnti ossia le spese di funzionamento della macchina pubblica (personale, le utenze energetiche, il mantenimento dei mezzi, funzionamento uffici) e tutte le Spese più “politiche” ossia quelle legate al Sociale, alle Scuole, agli Asili, illuminazione pubblica….
Le Spese non correnti sono invece le Spese in C/Capitale (Titolo II) ossia la costruzione di
immobili, il rifacimento di strade, piazze, fognature…. Accanto a queste troviamo poi la Spesa per il rimborso dei Mutui. È una precisazione tecnica, ma bisogna farla: nel rimborso dei mutui si imputa solo la spesa per la quota capitale (ossia il rimborso della somma avuta in prestito), gli interessi su detta somma sono invece ricompresi nella spesa corrente.

Se avete letto fin qui avete superato la parte noiosa della trattazione e dai prossimi articoli possono solo attendervi tempi migliori. Possiamo però trarre subito un paio di interessanti conclusioni. In primo luogo si intuisce che se si perde/riduce uno stipendio bisogna o trovare un’altra Entrate o ridurre le spese. Questo è quello che sta accadendo per via delle riduzione dei Trasferimenti da parte del Governo. In secondo luogo è facile intuire che le Spese correnti e le Entrate correnti dovrebbero essere al massimo uguali tra loro (meglio per una famiglia magari se si risparmiasse qualcosa). Questa logica conclusione però non è sempre stata osservata in finanza pubblica (più a livello centrale in realtà che non locale) e si è arrivati a finanziare la spesa corrente con le Entrate non correnti. Come se si vendesse un’auto per andare a far la spesa al supermercato (nella realtà non si vendeva nulla, ma semplicemente si contraeva debito pubblico ossia si ricorreva ai prestiti). Del tutto legittimo, segno però che qualcosa non va. Si segnala al lettore che ancora oggi la legge permette ai Comuni di coprire la spesa corrente con una quota non indifferente degli oneri d'urbanizzazione. Questa prassi è utilizzatissima da molti Enti (tra cui il nostro) sopratutto oggi viste le ristrettezze di bilancio. Seppur non sbagliata in sé (a patto che si finanzi alcuni tipi di spesa es. cultura o istruzione) porta dei gravi problemi a livello di equilibrio generale futuro. Infatti si rischia di “pompare” il bilancio in modo artificiale (come se si assumesse del doping). A seguito di queste maggiori Entrate straordinarie si aumenta in continuazione la spesa corrente. Nel tempo questo porta la spesa a gonfiarsi e quando le entrate spariscono si crea un “buco” notevole. Questo è avvertito molto soprattutto nella congiuntura attuale perché queste entrate derivavano dall'edilizia, un settore oggi in forte crisi. Quindi alla mancanza dei trasferimenti si somma anche questo secondo fenomeno che crea un effetto dirompente sugli equilibri di bilancio. Forse un esempio aiuterà a capire meglio: immaginate di avere uno stipendio mensile di 1000 e per una serie fortunata di motivi avete vinto ad una lotteria che vi garantisce per un anno 250 ogni mese. Un ottima cosa, con quei 250 possiamo fare molto, comprare l'auto, cambiare il frigorifero... Poniamo però che noi ci abituassimo a spendere ogni mese, per la nostra spesa corrente (supermercato, benzina, bollette, divertimenti), 1250. Del tutto legittimo, però tra un anno non avremo più i 250 e faremo dunque una notevole fatica a tornare nel nostro budget di spesa mensile di 1000, perché siamo abituati a spendere molto di più. Dovremo dunque fare delle rinunce e ripensare al nostro stile di vita. (per passare da 1250 a 1000 dovremmo ridurre la spesa del 20%) Ancora più difficile sarebbe se il nostro stipendio calasse contemporaneamente da 1000 a 900. (la riduzione in questo caso sarebbe del 28%). Se invece avessimo mantenuto un livello di spesa mensile di 1000 (o leggermente superiore) e avessimo impiegato le Entrate extra per qualche investimento, nel peggiore dei casi (fine rendita e riduzione stipendio) dovremmo ridurre la nostra spesa solo del 10%.
Mi rendo conto che l'ultima parte non è di facile intuizione, ma purtroppo nel bilancio pubblico esistono molte variabili concatenate tra loro che non esauriscono il loro effetto in un solo anno. Vi invito a riflettere su queste banali, ma non molto scontate, conclusioni. Dai prossimi articoli, per chi avrà la pazienza di leggerli, potrete trovare qualcosa di più interessante.
Per segnalazioni o chiarimenti mi scriva
Mauro Andreoli, Capogruppo e Consigliere Delegato alla Spending Review

venerdì 16 novembre 2012

Solidarietà ai lavoratori rimasti senza stipendio

Esprimo la mia solidarità ai lavoratori rimasti senza stipendio e ora impegnati nel presidio pacifico della ditta di "Via Tevere"

La Prealpina del 15 novembre 2012
clicca per ingrandire
Quella dei “lavoratori di Via Tevere” (così almeno è stata chiamata inizialmente la vicenda, anche se la ditta in realtà ha sede in Via Ossola) è una storia complessa e delicata. Un gruppo di dipendenti si trova oramai da alcuni mesi (anche se in realtà era già da un anno che si alternavano varie vicissitudini) senza stipendio. Nella serata di martedì 13 novembre sono passato insieme a Mario Volontè (Segretario cittadino dell’UDC) e Matteo Bertolli (la Prealpina) a salutare le persone impiegate nel presidio pacifico sul piazzale della ditta interessata. Si è trattato di una visita breve, ma cortese in cui abbiamo avuto modo di raccogliere informazioni e incoraggiare i manifestanti. Naturalmente esprimo la solidarietà mia e dell’Amministrazione Comunale ai manifestanti e alle loro famiglie, nella speranza che la vertenza possa chiudersi presto in modo pacifico e positivo per tutti. Seppur la questione non rientri tra le competenze dell’Amministrazione Comunale siamo disposti a fare tutto il possibile per aiutare le famiglie in difficoltà e per favorire una soluzione rapida e positiva.
Mauro Andreoli, Capogruppo e Consigliere Delegato alla Spending Review

domenica 11 novembre 2012

PGT tutti gli appuntamenti

Presentato il PGT ecco il calendario degli Incontri Pubblici
È stato finalmente presentato il PGT (Piano di Governo del Territorio) (vedi cos’è), un documento dalla gestazione lunga e difficile perché va a regolare uno tra i territori più complessi d’Italia, visto la presenza dell’aeroporto internazionale di Malpensa. Il documento è a disposizione sul sito del Comune e presso l’Ufficio Tecnico. Invito tutti gli interessati a prenderne visione. Il Piano sarà poi presentato alla cittadinanza in una serie di incontri pubblici di cui eccovi una tabella riassuntiva. Invito tutti a partecipare, si tratta di un documento importante per lo sviluppo della nostra comunità Eccovi il calendario degli incontri del PGT
  • 13 novembre Ore 15 presso la Sala Polivalente Monastero S.Michele CONFERENZA VALUTAZIONE CONCLUSIVA PER VAS
  • 13 novembre Ore 21 presso la Sala Polivalente Monastero S.Michele COMMISSIONE TECNICA PRESENTAZIONE PGT
  • 19 novembre Ore 19 presso la Sala Polivalente Monastero S.Michele incontro con associazioni volontariato PRESENTAZIONE PGT
  • 20 novembre Ore 21 presso l'Oratorio S.Antonino Incontro con la Cittadinanza PRESENTAZIONE PGT
  • 23 novembre Ore 21 presso l'Oratorio Tornavento Incontro con la Cittadinanza PRESENTAZIONE PGT
  • 26 novembre Ore 10 presso la Sala Polivalente Monastero S.Michele incontro con associazioni commercianti, artigiani, industriali PRESENTAZIONE PGT
  • 27 novembre Ore 21 presso la Sala Polivalente Monastero S.Michele CONVEGNO LONATE POZZOLO/MALPENSA QUALI SCENARI NEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
  • 04 Dicembre Ore 21 presso la Sala Polivalente Monastero S.Michele COMMISSIONE TECNICA SINTESI CONTRIBUTI PERVENUTI (ex art. 13 c. 3 L.R. 12/2005)

venerdì 1 giugno 2012

Consigliere Delegato alla Spending Review: un nuovo incarico al servizio del nostro popolo.

Il Sindaco Gelosa mi ha nominato Consigliere Delegato alla Spending Review. Un onore ed un onore che intendo assolvere con impegno ed umiltà.
Martedì 29 maggio 2012 alle ore 12:50 dopo un breve colloquio con il Sindaco Gelosa ho ricevuto da lui la nomina a Consigliere Delegato alla Spending Review. Un incarico complesso e delicato che intendo intraprendere con impegno, umiltà, serietà e dedizione per il bene della nostra comunità civile. Nell'assumere questo incarico, che è al contempo onore ed onere, mi tornano in mente le parole pronunciate da Benedetto XVI dopo la sua elezione “mi consola il fatto che il Signore sa lavorare e agire anche con strumenti insufficienti”
Cos’è un Consigliere Delegato?
Si tratta di un Consigliere Comunale al quale viene affidata una delega amministrativa (quelle che si danno agli Assessori) su uno specifico ambito di lavoro. Il Consigliere Delegato non è di solito preposto ad un assessorato, ma ne coadiuva uno e/o è trasversale a tutti (nel mio caso entrambi i casi: coadiuvo l'Assessorato al Bilancio e svolgo funzioni trasversali a tutti i settori).
Inoltre il Consigliere Delegato partecipa alla Giunta Comunale quando vi siano argomenti di sua pertinenza, comunque non regolarmente e senza avervi il diritto di voto. Infine esso presta la sua opera a titolo gratuito (al contrario degli Assessori)
Se si volesse fare un paragone (un po' sproporzionato magari) il Consigliere Delegato nel Governo Centrale equivarrebbe ad un Ministro senza Portafoglio (vedi cos'è).
Cos’è la Spending Review?
Il termine Speding Review può essere tradotto in Italiano con Revisione della Spesa Pubblica. Ossia il paziente lavoro di analisi di tutte le voci di spesa del nostro Comune, per evitare inefficienze, eliminare sprechi, elaborare risparmi e ottenere risorse da destinare in via primaria alla riduzione delle imposte o in via secondaria all'incremento del Fondo Famiglia da noi costituito (vedi articolo sul bilancio). Per capire le cifre la Spesa pubblica Locale ammonta a 9 milioni di € circa.
Il perché della scelta?
Oggi più che mai siamo chiamati a “ripensare” la Spesa Pubblica Locale per ridurne il peso sui cittadini. Vogliamo, con questa azione, arrivare a richiedere ai nostri cittadini di pagare solo il giusto, eliminando quindi ogni possibile spreco o inefficienza. Chiedere più del necessario, oltre che un atto immorale, sarebbe gravemente irrispettoso verso le nostre famiglie alle prese con l’attuale crisi economica. Rendere la macchina pubblica più snella, efficace ed efficiente ci permetterebbe infatti di tornare ad essere al fianco delle nostre famiglie e rispondere prontamente alle loro esigenze.
Come si svolgerà il lavoro
Vista la mole di lavoro sto valutando se costituire un apposito Gruppo di lavoro che mi coadiuvi in questa impresa. La revisione della spesa si articolerà in 4 fasi
Fase 1: Raccolta dati e loro selezione. Si raccoglieranno una miriade di dati e informazione legati alla spesa nel suo complesso, ai singoli settori, all'efficacia ed efficienza, alla correlazione con le entrate, ai servizi erogati...
Fase 2: Analisi dei dati ed individuazione delle aree grigie (ossia quelle più critiche e che richiederanno maggiore attenzione)
Fase 3: confronto e dialogo. Voglio instaurare un dialogo aperto e serrato con i dipendenti comunali, gli altri enti, la cittadinanza e i corpi intermedi per cogliere suggerimenti ed indicazioni utili a capire dove maggiormente si percepisce l'inefficacia della macchina pubblica, oppure dove sia possibile elaborare risparmi di spesa.
Fase 4: formulazione di indicazioni e correttivi da sottoporre alla Giunta Comunale per l'effettiva implementazione. I correttivi saranno sia immediati (da attuarsi subito) oppure strutturali (da applicare nel medio periodo) e porteranno a ridurre la spesa, eliminare le inefficienze e gli sprechi, migliorare la qualità dei servizi, per liberare nuove risorse da destinare alla riduzione delle imposte o alla rimodulazione del carico fiscale sulle famiglie.
Conclusioni finali
Ringrazio innanzitutto il Signor Sindaco per l'incarico che mi ha affidato in virtù delle mie competenze, oltre che politiche, in materia economico-finanziaria. Questo compito mi porta a seguire le orme di uno dei miei “maestri”, nonché relatore di Tesi, il Ministro Giarda (attuale responsabile della Spending Review a livello nazionale). Si tratta di una sfida epocale che raccolgo con coraggio, umiltà e tenacia nella convinzione che ad un minor carico fiscale corrisponda maggior libertà personale e materiale. Nella certezza inoltre che un effettiva sussidiarietà possa portare grandi benefici, riducendo l'invadenza del pubblico solo dove sia realmente necessario.
Sperando di fare bene, mi metto al lavoro al servizio del mio popolo
Mauro Andreoli, Capogruppo e Consigliere Delegato alla Spending Review
Leggi inoltre 
Leggi il discorso programmatico integrale fatto durante il Consiglio Comunale (cliccaqui)
PS se qualcuno fin da subito volesse segnalarmi qualche spreco o inefficienza o farmi avere qualche suggerimento o proposta mi scriva pure al mio indirizzo e-mail (clicca qui)

Bilancio Comunale 2012 un bilancio sofferto ecco le novità

Un bilancio tra mille sofferenze, pressione fiscale in aumento, ma siamo già al lavoro per ridurla.
La Prealpina del 22 maggio 2012 Fonte
Quello che è stato approvato martedì sera in Consiglio Comunale è stato senza dubbio uno dei bilanci più sofferti e difficili mai approvati. Non mi riferisco alle solite polemiche di bassa lega oppure ad alcuni comportamenti irrispettosi di parte dell’opposizione, ma alla sostanza vera del bilancio. La realtà è che abbiamo dovuto aumentare l’imposizione fiscale pur di far quadrare i conti visti i pensanti tagli nei Trasferimenti da parte dello Stato. È stata una scelta molto sofferta e non facile da prende, ma che lavorando a lungo siamo riusciti ad inquadrare in un discreto quadro organico di bilancio. Vediamo le principali novità del Bilancio Comunale 2012:
L’IMU
Debutta la nuova Imposta Municipale Unica per la quale siamo riusciti a mantenere le aliquote base ossia il 0,4% sulla prima casa e il 0,76% sulla seconda casa (o altri immobili). Non abbiamo voluto inasprire la pressione fiscale sulla prima casa che consideriamo un bene primario e nemmeno sulla seconda visto che ciò avrebbe gravato anche sulle imprese (per gli immobili) e sugli esercizi commerciali (i negozi). Le case sono il frutto di risparmi e sacrifici (anche dei genitori) e non ci è sembrato opportuno (e non praticabile, poi spiegherò perché) aumentare l’imposizione su questi beni. (vedi articolo calcolo IMU permaggiori info)
L’addizionale Irpef
è la pecora nera di questo bilancio. Le aliquote di riferimento sono rimaste in dubbio fino all’ultimo a causa di errori interpretativi fatti dagli uffici e successive circolari di aggiornamento. Alla fine si è scelto, come io stesso avevo consigliato, di applicare una progressività a scaglioni. Ecco le fasce di reddito complessivo con le relative aliquote:
  1. da 0 a 15.000,00 Euro –> 0,50%
  2. da 15.000,01 a 28.000,00 Euro –> 0,60%
  3. da 28.000,01 a 55.000,00 Euro –> 0,70%
  4. da 55.000,01 a 75.000,00 Euro –> 0,75%
  5. oltre 75.000,00 Euro –> 0,80%

abbiamo poi previsto un esenzione per i redditi complessivi fino a 10 mila €
La progressione a scaglioni funziona ripartendo il reddito complessivo appunto in scaglioni ai quali corrisponde un aliquota, solo sull’eventuale reddito eccedente si paga l’aliquota maggiore. Facciamo un esempio per capirci:
una persona ha un reddito complessivo di 30 mila € pagherà nel seguente modo:
sui primi 15 mila € (1° scaglione) lo 0,50% ossia 75 € (15.000*0,005)
sui successivi 13 mila (2° scaglione da 15 a 28) lo 0,60% ossia 78 € (13.000*0,006)
sui successivi 2 mila (3° scaglione da 28 a 30 mila) lo 0,70% ossia 14 € (2.000*0,007)
Quindi in totale chi ha un reddito complessivo imponibile di 30.000 € pagherà al Comune 167 € all’anno.
Si tratta di una soluzione equa, perché non crea squilibri all’aumentare del reddito e permette una modulazione dell’imposta. Infatti chi ha un reddito più alto sarà chiamato a pagare di più, prima ciò non avveniva con l’aliquota secca del 0,3% per tutti per ogni livello di reddito.

Il Fondo Famiglia
È un'innovazione assoluta in campo di finanza locale. Vista la situazione di grave crisi abbiamo deciso di istituire un Fondo Famiglia. Esso servirà ad un duplice scopo: aiutare le famiglie in difficoltà e a perequare (rendere più equo) il maggior carico fiscale derivante dall’Addizionale Irpef tenendo conto anche del carico familiare (n. di figli). Un chiaro indirizzo da noi dato è che questo Fondo servirà ad aiutare le famiglie e non i soliti professionisti dell’assistenza sociale. Il Fondo avrà una dotazione iniziale di 20 mila €, ma speriamo di poterlo aumentare in parte con le risorse liberate dalla Spending Review oppure da eventuali maggiore entrate rispetto alle stime iniziali. Riconosciamo l'importanza della famiglia e il suo momento di difficoltà per cui ogni maggiore risorse sarà subito restituita alle famiglie stesse.
La Spending Review
Altra novità politico-economica. Si tratta del paziente lavoro di analisi di tutte le voci di spesa del nostro Comune, per evitare inefficienze, eliminare sprechi, elaborare risparmi e ottenere così risorse da destinare in via primaria alla riduzione delle imposte o in via secondaria al finanziamento del Fondo Famiglia. Vogliamo revisionare la macchina amministrativa così da dover chiedere ai cittadini di pagare solo il giusto. Avrò io l’onere e l’onore di svolgere questo incarico in virtù soprattutto della mia competenza politica e tecnica in materia economico-aziendale e di finanza locale. Vi prego fin d’ora di farmi avere le vostre indicazioni e segnalazioni su disservizi o sprechi a Lonate Pozzolo (clicca qui)
Per approfondire il tema va all’articolo specifico. (clicca qui)
La Prealpina del 31 maggio 2012 Fonte
La “proposta” dell’opposizione
Durante la serata è emersa una sorta di “proposta” da parte dell’opposizione. Per lo più si trattava di proclami a metà tra il populista e il demagogico, non supportate da dati e farciti con frase ad alto effetto mediatico (macelleria sociale subito ripresa dai giornali vedi sopra) che possiamo riassumere così: “Noi avremmo aumentato l’IMU e solo dopo l’addizionale”. Benissimo. Peccato che questa proposta sia quasi inattuabile, spiego il perché: l’IMU è stata studiata a tavolino per essere un imposta neutra sulla finanza locale. Il calcolo è un po’ complesso comunque il Governo ha previsto che al crescere del gettito dell’IMU si riducano quasi proporzionalmente i trasferimenti. Aumentando quindi l’IMU avremmo raccolto più soldi da una parte, ma ne avremo avuti meno dall’altra.
Quindi alla fine avremmo alzato l’IMU e con tutta probabilità anche l’addizionale Irpef.
Conclusione
Sono cosciente che il carico fiscale sopportato oggi dai nostri cittadini sia gravoso, ma sono (e siamo) già al lavoro per ridurlo e per aiutare fattivamente le famiglie in questo momento di difficoltà. Le novità di questo bilancio sono molte e non tutte, purtroppo, positive, ma già dall'anno prossimo speriamo di operare dei correttivi importanti. Vogliamo rilanciare con i nuovi strumenti l'azione amministrativa per tornare ad essere realmente al fianco della nostra gente.
Mauro Andreoli, Capogruppo e Consigliere Delegato alla Spending Review

giovedì 31 maggio 2012

Calcolare l'IMU

Ecco gli strumenti per il calcolo dell'IMU a Lonate Pozzolo
In molti in questi giorni mi hanno chiesto come fare per il calcolo e il pagamento dell'IMU, ecco come gli strumenti a disposizione dei cittadini lonatesi:
  • Sul sito del nostro Comune vi è un apposita area dedicata, con la possibilità di calcolare l'Imu e stampare anche l'F24 per il relativo versamento. Si tratta di un procedimento abbastanza facile e veloce Clicca qui per accedere
  • Vi è poi a disposizione l'informativa comunale con tutti i riferimenti necessari per adempiere agli obblighi tributari. Clicca qui L'ufficio Tributi è poi a disposizione per eventuali chiarimenti in merito, non però per il calcolo materiale o per compilare l'F24.
  • Infine per chi lo desiderasse (e si fida) sono disponibile personalmente per fornire eventuali chiarimenti in merito. Scrivete al mio indirizzo mail (clicca qui)
Mauro Andreoli, Capogruppo e Consigliere Delegato alla Spending Review

mercoledì 16 maggio 2012

Cos'è e come si calcola l'IMU?

Spieghiamo a tutti cos’’è, come si calcola, quando e come si paga l’IMU

Si avvicinano i prossimi adempimenti fiscali e con essi anche il pagamento della prima rata dell’IMU. Molti cittadini mi hanno chiesto se il nostro Comune “invierà a casa i bollettini per pagare l’IMU”. La risposta purtroppo è negativa, ma non esclude per il prossimo anno possa realizzarsi questo servizio. Nella serata del prossimo 21 maggio si terrà la Commissione Bilancio e Finanza Locale in cui, dopo la presentazione del bilancio 2012, verranno date alcune spiegazioni sull’IMU insieme ad alcuni esempi esplicativi. Invito tutti a partecipare.
Invito poi tutti a scarica la Nota Informativa da noi predisposta (clicca qui) su cui è possibile trovare tutte le indicazioni necessarie per il calcolo e il pagamento dell'IMU
Al fine di chiarire a tutti questo tributo ecco di seguito alcune spiegazioni su cos’è, come si calcola, quando e come si paga l’IMU:
Cos’è l’IMU?
L’IMU, “Imposta Municipale Unica”, è una nuova imposta introdotta con il D.Lgs n. 23 del 2011, la cui applicazione è stata anticipata al 1° gennaio 2012 con il D.L. n. 201/2011. Essa sostituisce (e in parte ricalca) la vecchia ICI, oltre a sostituire la componente immobiliare dell’IRPEF e delle relative addizionali dovute per gli immobili non locati.
In definitiva si tratta di un’imposta sul patrimonio immobiliare il cui gettito va in parte allo Stato e in parte ai Comuni. Più precisamente l’IMU sulla prima casa resta ai Comuni, l’IMU sulla seconda casa va per metà ai Comuni e per metà allo Stato.

Come si calcola?
Il calcolo dell’IMU è abbastanza semplice:
  • si prende la rendita catastale dell’immobile, per saperla serve avere una “visura catastale” che è possibile richiedere anche in Posta tramite il Codice Fiscale, costo 10 €
  • si rivaluta la rendita del 5% ossia la si moltiplica per 1.05
  • si moltiplica il risultato per 160 (il Coefficiente è riferito alla normale abitazione per le altre tipologie di immobile clicca qui)
  • il risultato si moltiplica per l’aliquota dell’IMU. A Lonate Pozzolo sono quelle minime di legge: lo
  • 0,004 per la prima casa lo 0,0076 sulla seconda casa.
  • Da questa operazione si ottiene l’imposta lorda
Nel caso poi si tratti di prima casa si avrà diritto ad alcune detrazioni, importi da sottratte dall’Imposta lorda:
  • 200 € forfettari per tutti
  • 50 € per ogni figlio a carico convivente sotto i 26 anni, fino ad un massimo di 400 €
Esempio
  • Rendita Catastale 450 €
  • Rivalutazione 450 * 1,05 =472,50
  • Coefficiente: 472,50 * 160 = 75600,00
In caso si tratti di prima casa con un figlio a carico:
  • Imposta Lorda = 75600,00 * 0.004 = 302.40
  • Calcolo detrazione: 302,4 – (200 + 50) =52.4
Imposta Netta da Pagare 52,40 €
In caso si tratti di seconda casa
  • Imposta da pagare: 75600 * 0,0076 = 574,56 ( di cui 287,28 andranno al Comune e 287, 28 allo Stato)

Imposta da pagare quindi sarà di 574,56 €
Per chi non volesse fare i conti a mano consiglio questo sito (clicca) dov’è possibile, inserendo alcuni dati, ottenere gratuitamente il calcolo dell’IMU
Come e quando si paga?
Per pagare l’IMU bisogna utilizzare l’F24 e non il semplice bollettino postale (almeno per quest’anno). L’F24 si può trovare in banca, negli uffici postali oppure nei Caf.
Il pagamento dell’IMU può essere suddiviso in più rate. La prima casa in 3 rate, mentre per le seconde 2 rate. Ecco un quadro delle scadenze:
  • 16 giugno 1° rata sulla prima casa e 1° rata sulla seconda casa
  • 16 settembre 2° rata sulla prima casa e 2° (ULTIMA) rata sulla seconda casa
  • 16 dicembre 3° e ultima rata sulla prima casa
Un giudizio politico
L’IMU non è un imposta che condivido per due principi:
In primo luogo si tassa un bene (la prima casa) che è assolutamente necessario e di grande importanza per le famiglie.
In secondo luogo si vuole mascherare un’imposta patrimoniale statale come un tributo comunale. Leggendo anche l’esempio sopra invito tutti a riflettere su come ai Comuni rimane solo una piccola parte di questo tributo, mentre il resto si invola per Roma.
Sono cosciente che il momento di grave crisi richiede sacrifici a tutti per salvare la nazione dal fallimento. Non è però ammissibile richiedere questi sacrifici ai cittadini se prima non si mette mano alla spesa pubblica, ripensandola, eliminandone i numerosi sprechi e rendendola più efficiente. Richiede oggi alle famiglie un euro in più del necessario è a mio avviso un atto immorale.
Mauro Andreoli, Consigliere Comunale e Capogruppo di Maggioranza

"5 per mille" diamo una mano al volontariato

Il 5 per mille è una risorsa preziosa che consiglio a tutti di lasciare sul nostro territorio.


Nel Consiglio Comunale del 23 aprile scorso è stato approvato un mio Ordine del Giorno (documento d’indirizzo politico) avente per oggetto: “Richiesta di Stabilizzazione del “5 per mille” (clicca qui per leggere).
Si tratta di un documento molto importante, passato un po’ in silenzio viste le sterili polemiche seguite all’approvazione del bilancio consuntivo, con il quale il nostro Consiglio Comunale chiedeva al Governo e al Parlamento di stabilizzare l’istituto del 5 per mille.
Il 5 per mille è uno strumento introdotto in Italia nel 2006 con il quale i cittadini possono, liberamente e senza ulteriori aggravi fiscali, destinare parte delle imposte da loro pagate ad Enti no profit (Fondazioni, Onlus, Associazioni…) Si tratta di un canale di finanziamento molto importante che ha riscosso molto successo ed ha aiutato molte associazioni. Si tratta però di un istituto che viene rinnovato ogni anno con la manovra finanziaria, noi invece chiediamo diventi un istituto stabile all’interno del nostro sistema tributario.
A mio avviso si tratta infatti di uno strumento importantissimo, è la prima volta che i cittadini possono liberamente destinare le imposte da loro pagate ad opere che ritengono importanti. Questo permette un effettiva sussidiarietà e consegna dei soldi direttamente alle associazioni, sottraendoli al pozzo senza fondo della Spesa Pubblica.
Questo atto vuole essere solo l’inizio di una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutta la nostra popolazione sull’importanza del “5 per mille” nella quale segnaleremo a tutti anche gli Enti che operano sul nostro territorio e beneficiano di questo finanziamento. Pur rispettando le molto meritevole opere nazionali ritengo infatti di consigliare, per i prossimi adempimenti fiscali, di scegliere per il “5 per mille” quelle strutture che operano direttamente sul nostro territorio. Con le nostre imposte finanziamo direttamente le “nostre” Associaizoni o Enti. Un iniziativa importante anche per riaffermare un dimenticato legame di solidarietà tra cittadini e corpi intermedi.
Mauro Andreoli, Consigliere Comunale e Capogruppo PDL e UDC

Elenco 5 per mille

Quest'anno dai una mano alle nostre associazioni, lascia il "5 per mille" sul territorio.
Come già spiegato nel mio articolo precedente invito tutti, per i prossimi adempimenti fiscali, a dare il “5 per mille” agli Enti no profit che operano sul nostro territorio. È semplice nell’apposita casella della dichiarazione basta indicare il Codice Fiscale (CF) dell’associazione prescelta. Ecco qui un elenco aggiornato con tutti i dati utili:
  • IL PEROGRANO SERVIZI ONLUS COOPERATIVA SOCIALE. La cooperativa si occupa dei servizi per le persone "diversamente abili" ovvero per tutti coloro che possiedono una disabilità mentale e/o neuro-motoria.(Vista il Sito)  CF 21015 02240540126
  • AZZURRA 2000 ONLUS CF 02476690124
  • FONDAZIONE CENTRO DI ACCOGLIENZA PER ANZIANI ONLUS. La fondazione si occupa dell'assistenza alle persone anziane e diversamente abili (Visita il Sito) CF 91010690120
  • ASSOCIAZIONE KAY LA ONLUS L'associazione è impegnata nell'aiuto della missione di Suor Marcella tra i bambini poveri di Haiti. Con il progetto "pane dei poveri" aiuta poi diverse famiglie bisognose della nostra comunità. (Visita il Sito) CF 91048900129
  • ASD VULCANIA. Associazione Sportiva impegnata in attività sportiva e di educazione dei giovani (Visita il SitoCF 02220480020
  • APD AUDAX Associazione Sportiva impegnata in attività sportiva e di educazione dei giovani (Visita il Sito) CF 91042410125

Aggiornamenti su Via Ceresio

Le trattative sulla strada sono degenerate, non si può però scherzare su un bene d’interesse pubblico.
In molti, in questi giorni, mi hanno chiesto un aggiornamento sulla situazione di Via Ceresio (vedi articolo precedente). Purtroppo la situazione non è affatto buona. Si era iniziata una trattativa che, per quanto non semplice, sembrava potesse sortire presto buoni risultati. Le posizioni delle parti sono però andate via via allontanandosi, vista anche la grande distanze sulle cifra del rimborso economico da corrispondere ai proprietari della cava. Ora pare che questi ultimi abbiano richiesto l’esecuzione “forzata” della sentenza di demolizione della strada inizialmente sospesa. Non so dire se si tratti di una tattica per far smuovere la posizione di ANAS sul rimborso, però mi pare si stia scherzando con un bene d’interesse pubblico. Le istanze dei cavatori sono senza dubbio legittime ed ANAS ha commesso gravi errori, questo non deve però innescare un gioco in cui a rimetterci sono, come al solito, sempre e solo i cittadini. Non si può permettere vi sia speculazioni sul rimborso, né che la strada sia demolita senza aver trovato prima un’alternativa.
Sulla vicenda tornerò presto, invito tutti a vigilare e far sentire la propria voce. Lo valuterò nei prossimi giorni, ma forse è arrivato il momento di dare il via ad un’apposita raccolta di firme. La strada in questione rappresenta un bene pubblico di grande interesse per la nostra comunità, in particolar modo per gli abitanti di S.Antonino. Non possiamo permettere che l’interesse generale sia malamente calpestato dagli interessi di parte.
Mauro Andreoli, Consigliere Comunale e Capogruppo di Maggioranza. 

venerdì 6 aprile 2012

Santa Pasqua di Resurrezione 2012

Un augurio di buona Pasqua a tutti i lettori e sostenitori
Un sincero augurio di una Felice e Serena Pasqua a tutti i lettori e sostenitori. Colgo l'occasione per segnalarvi il mio editoriale su IlPopolo.NET (leggi)
BUONA PASQUA A TUTTI
Mauro Andreoli

Gesù manda il gran grido.
Rende lo spirito al Padre.
immenso silenzio improvviso;
via fugge, snidata, la morte;
addensate sul giorno
le tenebre, il sole le squarcia;
si squarcia il velo del tempio.
Immobile è tutto,
un istante che è eterno:
il Sangue solo si muove,
l’inesausto amor del Signore,
che pende regale
aperte le braccia ai fratelli
verso la Madre nel parto.
Ora ascende, ascende il Calvario,
paradiso pieno di dolore:
in un gemer tutto il creato,
la terra sussulta,
si spezzan le pietre,
nelle tombe esultano i santi;
rincasa la gente, battendosi il petto,
poca rimane, rapita nel pianto,
i crocifissi languenti
stan come assorti.
E nell’immane momento
il centurione, di fronte alla croce,
sgomento, dice, gloriando, coi suoi:
"Veramente era il Figlio di Dio".
Clemente Rebora, Inni

mercoledì 14 marzo 2012

I° Congresso Provinciale PDL

A Varese per sostenere Lara Comi verso il PPE
Foto di VareseNews
Il 4 marzo scorso presso il Collegio De Filippi di Varese si è tenuto il primo Congresso Provinciale del PDL, al quale ho avuto l’onore di partecipare insieme a molti altri Amministratori Locali e Sostenitori. Sul palco del dibattito si sono alternati tra gli altri: l’On. Ignazio La Russa, il Sen. Antonio Tomassini, l’On. Mariastella Gelmini, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e l’Assessore Regionale Raffaele Cattaneo. Molti i temi e gli argomenti trattati: la necessità di rimanere connessi con la realtà che vogliamo rappresentare e il grande traguardo che vogliamo raggiungere: riunire tutti i moderati per dare vita al Partito Popolare Europeo anche in Italia
Il Congresso ha poi eletto nuovo Coordinatore Provinciale: Lara Comi (Europarlamentare), alla quale va tutto il mio sostegno e i miei migliori auguri di buon lavoro
Mauro Andreoli, Capogruppo PDL

Riportiamoli a Casa

Riportiamo a casa i nostri Marò
Riportiamo a casa Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ingiustamente detenuti in India. La mail inviata all'Ambasciata Indiana:
"Esprimiamo solidarieta' e vicinanza ai due maro' italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che sono ingiustamente detenuti nel carcere di Trivandrum. In base al diritto internazionale, i militari devono essere giudicati da un tribunale italiano. Pertanto chiediamo al governo indiano, per il vostro tramite, l'immediata liberazione dei nostri militari: il vostro e' un Paese di grande civilta' e siamo certi che questo appello non rimarra' inascoltato."
Mauro Andreoli

sabato 3 marzo 2012

I Medici a S.Antonino

A S.Antonino un'ambulatorio provvisorio in attesa di una sede definitva, nuova e più accogliente.
In base ad una segnalazione di qualche settimana fa, mi sono occupato della situazione dei medici nella frazione di S.Antonino. Per i medici condotti è infatti messo a disposizione, a spese del Comune, un ambulatorio presso S.Antonino. Tale locale si trovava nelle vecchie scuole elementari di Via Trento, oramai da diverso tempo risultava però molto inadeguato e la struttura aveva bisogno di ingenti interventi di ristrutturazione. L’Amministrazione Comunale aveva deciso di spostare i medici, già lo scorso settembre, da detto immobile a due locali di proprietà comunale situati nella nuova palazzina in costruzione di fronte alla Chiesa Vecchia. Tale spostamento non è potuto avvenire causa i problemi e i ritardi nella consegna dei locali da parte della ditta costruttrice. L’ondata di gelo delle scorse settimane ha compromesso definitivamente il riscaldamento nelle vecchie scuole elementari, rendendo impraticabile l’ambulatorio. Prontamente l’Amministrazione Comunale è intervenuta spostando i medici presso le ex scuole medie di Via Madonna, insieme alle associazioni (leggi). Questa nuova collocazione è però solo temporanea. Speriamo infatti, per la primavera, di entrare in possesso dei nuovi locali di fronte alla Chiesa vecchia così da poter finalmente aprire un ambulatorio più accogliente e funzionale presso S.Antonino. Mi scuso con la popolazion per i disagi, ma potete stare certi che manterrò sempre alta l'attenzione dell'Amministrazione Comunale per la nostra comunità.
Mauro Andreoli, Consigliere Comunale e Capogruppo di Maggioranza

Lettera alla redazione del GrandAngolo su Via Ceresio

Lettera sul GrandAngolo per spiegare cosa accade in Via Ceresio
Apparirà sul prossimo numero del GrandAngolo (bollettino d’informazione della Parrocchia di S.Antonino) una mia lettera. Gli amici della redazione mi hanno infatti chiesto di spiegare sulle pagine del giornale cosa stia accadendo al tratto di strada che da Via Ceresio porta alla SS 336. La pubblico qui in anteprima, seguiranno presto nuovi aggiornamenti sulla vicenda.

Lettera alla redazione del GrandAngolo
Gentile redazione,
scrivo questa lettera che chiedo gentilmente di pubblicare. Oramai da oltre un mese ricevo da più parti richieste di chiarimento inerenti alla chiusura del tratto che da Via Ceresio porta alla SS 336. Eccomi qui dunque, in spirito di servizio, a fare chiarezza su questa vicenda. Tenterò di farlo nel modo più chiaro e preciso possibile, rispondendo alle domande che più frequentemente mi sono state poste. Non entrerò nel merito della vicenda, vi sono spazi più idonei per fare questo.
Perché la strada è stata chiusa?
La chiusura è il risultato di un contenzioso amministrativo, facciamo però un passo indietro per capire meglio. La strada di cui stiamo parlando è stata realizzata ed è ancora oggi di competenza di ANAS e non del Comune. Già in fase di progettazione i proprietari della cava avevano espresso diversi dubbi sul suo tracciato, indicando come la strada si trovasse troppo vicina all’escavazione e rendesse di fatto (per motivi di sicurezza) impossibile proseguire il loro lavoro d’estrazione. La strada è stata però ugualmente realizzata, così come era stata inizialmente progettata. I proprietari della cava, vedendo danneggiato il loro “interesse privato”, hanno dunque fatto ricorso al TAR . Il Tribunale Amministrativo ha dato loro ragione e ha ordinato la demolizione della strada. A questo è seguito l’intervento del Prefetto di Milano che ha dato ordine di chiudere la strada e la successiva nomina di un Commissario ad Acta (ossia un funzionario incaricato appositamente) per procedere alla demolizione.
Cosa accade ora? Quali sono i possibili scenari futuri?
L’Amministrazione Comunale, pur non essendo parte in causa, sta svolgendo un ruolo di mediazione nella vicenda. Si è infatti provveduto a convocare un tavolo tra ANAS e i proprietari della cava, per capire se non sia possibile raggiungere un accordo per “salvare” la strada. Un primo risultato è che per ora le parti in causa hanno accettato di sospendere la demolizione della strada, che altrimenti avrebbe già avuto inizio. Per il futuro gli scenari possibili sono diversi: si potrebbe avere una riapertura definitiva in seguito ad un accordo economico tra ANAS e i proprietari della cava, oppure una riapertura provvisoria nell’attesa di realizzare una nuova viabilità. Salvo gravi dissensi non si dovrebbe arrivare ad un’immediata demolizione. Tutto fa pensare che probabilmente la strada potrebbe a breve riaprire, capire con quale formula (oppure ipotizzare una data precisa) appare oggi quanto mai difficile e non voglio alimentare false speranze, bisognerà attendere l’esito delle trattative.
Considerazione
In conclusione voglio fare una breve considerazione personale per richiamare tutti all’importanza della strada in questione. Parlando con alcune persone ho colto una sorta di rassegnazione o d’indifferenza verso l’argomento, si dice che “tanto al massimo si passa da Via 24 maggio, cambia poco”. Verissimo, però vi invito a considerare che Via 24 maggio è una strada con un calibro più piccolo, sulla quale insiste già il traffico normale, quello proveniente da un'altra cava e quello dalla piattaforma ecologica. La chiusura definitiva di Via Ceresio potrebbe quindi mettere a dura prova la viabilità su Via 24 maggio, ma anche su Via Adamello, vista soprattutto la concentrazione di mezzi pesanti. La strada in questione rappresenta una importante via di comunicazione per l’abitato di Lonate e di S.Antonino in particolare. Il mio invito finale è dunque quello a mantenere alta l’attenzione su questo argomento, in quanto nulla è perduto.
Spero di essere stato abbastanza chiaro nell’esporre i fatti, dei quali ho volutamente evitato gli aspetti più tecnici.
Un caloroso saluto a tutti,
Mauro Andreoli, Consigliere Comunale e Capogruppo di Maggioranza
Pubblicata sul GrandAngolo n. 69

Torno a ribadire che se qualcuno volesse maggiori informazioni o ulteriori chiarimenti sulla vicenda può contattarmi liberamente o scrivermi al mio indirizzo mail

giovedì 16 febbraio 2012

SS 341 una nuova strada per Gallarate: Tempi, Modi e Criticità

Un nuovo progetto per la realizzazione di una strada che porti a Gallarate. Tempi, modi e criticità di un progetto molto importante per il nostro territorio.
Estratto della Mappa Generale, la SS 336 in giallo, la SS 341 in rosso
Torniamo ancora una volta a parlare di strade, un tema quanto mai caldo in questa prima fase dell'anno. (Piccola parentesi prima di iniziare: sulla chiusura di Via Ceresio (vedi articolo) si stanno svolgendo le trattative tra ANAS e i cavatori interessati, con noi dell'Amministrazione Comunale come mediatori. Qualche spiraglio si intravede, ma è prematuro per sbilanciarsi.)
La strada di cui volevo parlare in questo articolo è invece la SS 341 detta “Gallaratese”
Cos'è?
Si tratta di una futura strada che dal nuovo svincolo di Vanzaghello dovrebbe, passando dalle quattro strade – Brunazzo e proseguendo dritto alla rotonda di Casina Elisa (vedi), portare direttamente a Gallarate. Si tratta di una bretella di collegamento della SS 336 che andrebbe a completare la viabilità intorno all'aeroporto di Malpensa. Si tratta, a mio avviso, di un opera molto importante visto il grande traffico che, specie nelle ore di punta, si incontra per andare a Gallarate.
Tempi
Bisogna ammettere che questo progetto non è affatto nuovo, ma gira oramai da qualche anno e ha avuto varie revisioni. Peccato che però ben pochi ne parlino. Io l'ho visto alla Commissione Territorio dello scorso 26 gennaio. Si tratta di un progetto ancora in “fase di aggiustamento” ossia si stanno ancora vedendo alcune variazioni, specie per gli svincoli e le varie uscite. Verosimilmente tra ultimi ritocchi, la gara d'appalto e altro si partirà non prima di un anno e mezzo. I lavori dovrebbero durare, salvo probabili imprevisti, complessivamente 27 mesi con l'ausilio di vari cantieri mobili.
Modi
Parte della Mappa con gli svincoli
a noi più vicini
La strada in questione sarà realizzata “in trincea” ossia correrà più bassa rispetto al livello del suolo (per intenderci come la SS 336 e la bretella che corre accanto a S.Antonino). Essa avrà diversi svicoli con rampe d'accesso e d'uscita. Questo porterà ad una vera e propria rivoluzione della viabilità locale delle attuali “quattro strade”, in quanto strade di diversa competenza non possono più correre sullo stesso livello. Una nota positiva è che con il nuovo progetto collegheremo allo svincolo di Vanzaghello anche la nuova viabilità della nuova zona di distribuzione, quella che parte dal nuovo discount (iN's), questo permetterà di alleggerire il traffico su una strada già molto trafficata.
Le Criticità del progetto
Bisogna ammettere fin da subito che il progetto tocca solo marginalmente il territorio di Lonate Pozzolo e quindi l'interesse maggiore verso quest’opera è di altri Enti, vi sono però alcune criticità da non sottovalutare:
1) innanzitutto il problema della viabilità locale, le attuale “quattro strade” sono infatti uno snodo viabilistico strategico per il nostro territorio. Il nuovo progetto rischia di sconvolgere tutta la viabilità in quella zona. Tra rampe di accesso, di uscita, più strade su più livelli si rischia di avere un bel casino (il termine non è tecnico, ma rende l'idea). L'Amministrazione Comunale dovrà quindi vigilare perché non vengano fatti “troppi danni” e la viabilità rimanga abbastanza scorrevole.
2) in secondo luogo il progetto prevede l'escavazione di numeroso terreno per la realizzazione della strada in trincea. A parte il contenzioso tributario sui diritti d'escavazione da corrispondere al Comune (cosa che farebbe molto comodo alle povere casse del nostro ente) è previsto che la terra vegna “smaltita” presso le nostre cave di S.Antonino (stiamo parlando di 1 milione di metri cubi, mica pochi). Questo provocherebbe un notevole aumento del traffico di mezzi pesanti sulle nostre strade. All'inizio, pensate, ironia della sorte, si era previsto di utilizzare propria quella Via Ceresio ora chiusa. L'Amministrazione Comunale dovrà ricevere adeguate garanzie sullo “smaltimento” del terreno estratto, specie sui sistemi di trasporto, che non dovranno appesantire eccessivamente la nostra viabilità locale.

In conclusione si tratta di un grande progetto, sicuramente molto utile per la viabilità della parte bassa della nostra Provincia. L'Amministrazione Comunale di Lonate sarà chiamata a vigilare per minimizzare le ripercussioni negative che una simile opera potrebbe avere sul nostro territorio. Anche se non è un progetto imminente e non ci tocca da vicino è bene parlarne, informare e capire, perché altrimenti si cade nell'indifferenza e nel disinteresse, due cose pericolosissime per la politica e quindi per la costruzione del nostro bene comune.
Mauro Andreoli, Consigliere e Capogruppo PDL e UDC
P.S. se qualcuno volesse informazioni più precise mi scriva (clicca qui)

sabato 11 febbraio 2012

Inaugurata la sede di Viva Via Gaggio

Un momento e un traguardo importante per il Comitato di Viva Via Gaggio, che però è già proiettato sulle sfide future.
Un momento dell'Inaugurazione  (foto di Giuseppe Carraro)
Il 4 febbraio scorso alle ore 11 insieme all’Assessore Simontacchi ho partecipato, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, all’inaugurazione della nuova sede del Comitato di Viva Via Gaggio (Via 4 novembre, 4 a Lonate Pozzolo)
Un momento importante in cui si è ricordato il lavoro fin qui compiuto e si sono delineate le sfide future. Un avvenimento importante per il Comitato che ora ha un punto “istituzionale” di riferimento, indispensabile e molto utile per la sua opera.
Il Comitato può contare senza dubbio sull’appoggio dell’Amministrazione Comunale di Lonate Pozzolo. Prima impegno sarà la costituzione insieme al Comune di Nosate e al Comitato stesso (che ne è promotore) dell’Ecomuseo della Via Gaggio e della Brughiera. (vedi)
L’inaugurazione è però a mio avviso un momento per ringraziare il Comitato per l’importante opera fin’ora svolta per informare e tutelare il nostro territorio.
Un sentito ringraziamento a tutti membri e sostenitori del Comitato di Viva Via Gaggio 
Mauro Andreoli, Consigliere e Capogruppo PDL e UDC