"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

venerdì 29 ottobre 2010

Zucche Vuote

La quiete di un piccolo paesino è turbata da una serie di apparizioni durante la notte. Si tratta solo di uno scherzo oppure vi sono davvero presenze malefiche che si muovono nella notte?
"Una sventurata era stata assalita sulla Via Vecchia, quella che costeggiava il paese correndo accanto alla rongia maestra, essa camminava indisturbato quando dai campi sull'altra sponda del piccolo canale era emersa una gigantesca figura. Nera come la notte, avvolta in un mantello, con al posto delle mani delle zanne e con un terrificante volto fiammeggiante. Essa ringhiava, mentre dalla bocca sputava fuoco. Quella era la descrizione più accurata che si potesse avere fin'ora della bestia. Il Parroco inizialmente credeva si trattasse di uno brutto scherzo fatto da qualche disgraziato, ma la cosa pareva ora davvero seria."
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Questo è il racconto inaugurale della sezione “Storie del Fiume e Leggende di Ringhiera” che trovate su “IlPopolo.NET (vai all'apposita sezione)