"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

lunedì 26 luglio 2010

IlPopolo.NET inizia l'avventura

Era da un po' di tempo che ci lavoravamo (io e un gruppo di amici) e alla fine ce l'abbiamo fatta, è nato IlPopolo.NET. Questo blog è la proiezione e la continuazione di un lavoro che va avanti oramai da qualche mese, quello del Movimento Culturale “Il Popolo” (sempre opera mia e di un gruppo di amici) L'invito è ovviamente quello a visitare il Blog per scoprire cosa facciamo, per poi magari unirsi a noi ;-) Ecco uno stralcio del mio saluto ai visitatori che spiega per sommi capi le nostre idee e la nostra opera:
In breve voglio spiegare le ragione di tutto questo, con la speranza di appassionare qualcuno di voi alla nostra opera. Viviamo in un momento di grande difficoltà, la crisi economica oltre alle difficoltà contingenti ha messo a nudo le fragilità e le inadeguatezze di un modello e uno stile di vita basati sul consumo. Questo modello, come un mostro ha fagocitato tutto, “consumando” anche l’uomo che si trova povero e privo di certezze, ideali e valori. Di fronte a tutta questa distruzione, noi proviamo la necessità di ricostruire. Andando alla riscoperta delle nostre radici per avere solide basi su cui ricominciare a creare. Quello che ci proponiamo di creare sono idee e cultura, un "prodotto" un po’ strano, ma del quale vi è assoluto bisogno. Per cultura non intendiamo strane alchimie o complesse chimere intellettuale, ma tutto ciò che riguarda la realtà e l’uomo, i suoi desideri, i suoi valori, la bellezza incontrata... in un clima di silenzio, vogliamo iniziare a parlare senza timore di ciò che desideriamo e abbiamo a cuore per noi, per chi verrà dopo di noi e per la nostra realtà. Da qui abbiamo iniziato a discutere e confrontarsi sulla più grande piazza virtuale esistente (facebook). Un luogo dove ognuno è libero di portare ciò che vuole, esperienze o idee, e di condividerle con gli altri. Così è nato anche questo sito per dialogare e raggiungere sempre più persone. Il nostro movimento si rifà a valori quali la Libertà, la Sussidiarietà, la Giustizia e l’Amicizia. Ci riconosciamo poi nella tradizione cattolica popolare del nostro paese, promuovendo al contempo un sano concetto di laicità. Riconosciamo infine il valore della Famiglia, della persona umana come singola o nelle formazioni sociali. Le prospettive di sviluppo per il futuro sono quelle di ampliare la nostra rete di amici. Vogliamo poi sempre di più andare alla ricerca del bello per mostrarlo a tutti, vogliamo fornire ai nostri aderenti quelle possibilità di crescita sociale e culturale che troppo spesso sfuggono per le contingenti condizioni avverse. Sappiamo che la sfida non è facile, ma le difficoltà non ci spaventano."



Il Coordinatore Mauro Andreoli

domenica 4 luglio 2010

I° Anno di Lavoro, un bilancio Umano e Politico

A un anno dall’elezione in consiglio comunale mi sembra doveroso fare un primo bilancio personale della mia attività. Per quanto riguarda l’attività amministrativa clicca qui o leggi l’articolo sotto
La Provincia del 27 giugno 2010 per leggere tutto l'articolo clicca qui

Ho partecipato a: 12 sedute (tutte) del Consiglio Comunale, esaminando e votando 96 punti all’ordine del giorno, a 2 Consigli dell’Unione tra i comuni di Lonate Pozzolo e Ferno. Ho inoltre partecipato a 6 Conferenze dei Capigruppo (senza contare quelle durante le sospensioni dei Consigli Comunali), 6 Commissioni Territorio, Lavori Pubblici e Ecologia, 5 Commissioni Bilancio e Finanza Locale, 2 Commissioni Servizi Sociali, una Commissione Cultura, 4 Consulte Sportive e 2 Commissioni Elettorali. Per un totale di 40 sedute tra consigli e commissioni. Ho presentato e sono stato relatore di due Mozioni (la prima in difesa del Crocifisso contro la sentenza di Strasburgo, la seconda in difesa della Via Gaggio e dell’abitato di Tornavento contro la 3^ pista) e ho firmato, congiuntamente al Capogruppo dei Democratici Uniti, un O.D.G. inerente il Patto di Stabilità Interno. Con una remunerazione lorda di 22 € circa per ogni seduta del Consiglio Comunale, per un totale netto di 200 € circa. A completare tutto questo stanno le varie celebrazioni ufficiali, i momenti pubblici, gli incontri con le associazioni, le persone, gli enti e le aziende oltre ai numerosi “vertici di maggioranza”. Non sono di certo mancati, durante quest’anno, momenti di tensione e questioni importanti da trattare, ma li abbiamo tutti superati. (vedi articoli solo per fare alcuni esempi)
Partiamo dalla parte numericaLe prime impressioni
Innanzitutto ho scoperto una Lonate che non mi aspettavo
. Troppo spesso il nome del nostro Comune è associato alla malavita o ad eventi negativi. Beh, Lonate non è solo questo, ma anche vi sono moltissime associazioni vive e attive degne di nota. Una ricchezza e un patrimonio straordinario, troppo spesso sottovalutato, che fa di Lonate una città bella e vitale.
Ho iniziato poi a prendere confidenza con la macchina amministrativa. E qui devo esprimere il mio rammarico per la sua eccessiva complessità e la sua “inadeguatezza”. In essa esiste una burocrazia e una lentezza che spesso rallentano o peggio ostacolano l’azione amministrativa. Non mi riferisco ai dipendenti comunali, nei quali ho incontrato persone disponibili e preparate, mi riferisco piuttosto alla complessità e alle procedure bizantine che la legge impone anche per le cose più semplici. Tutto questo ostacola la politica e non aiuta i cittadini.

Prospettive per il futuro
Il mio primo grande obbiettivo è riuscire ad avviare una politica meno palazzinara e più popolare. Cosa significa? Riaffermare innanzitutto il primato della politica sulla tecnica, renderla insomma più semplice e accessibile, per riavvicinarla alla gente. Oltre le differenze culturali e politiche ho intenzione di ascoltare, confrontarmi e dialogare con i singoli o i gruppi per costruire insieme il “bene comune”. Voglio essere di prossimità ai cittadini per capirne i bisogni e far sentire la presenza delle loro istituzioni, attraverso un volto umano. In poche parole avverto la necessità di tornare ad una politica autentica e vera, costruita tra e al servizio della nostra gente. Desidero riconciliare la politica con la vita.
È proprio con questa idea che voglio svolgere i ruoli affidatimi fino in fondo con impegno, serietà e passione.
Primo il ruolo di Capogruppo datomi dalla maggioranza. Rappresentandola degnamente attraverso la coesione delle sue anime, facendo sintesi e argomentando le nostre scelte politiche. Coordinandone poi il lavoro e tentando sempre il dialogo e la mediazione. Tutto questo dentro l’equilibrio, l’imparzialità e la responsabilità che si richiedono all’amministratore pubblico.
Secondo (ma non per importanza) il ruolo che gli elettori mi hanno affidato, ossia quello di Consigliere Comunale. Per scelta non sono stato nominato Assessore, questo mi da la grande possibilità di non dovermi focalizzare subito su un'unica area di gestione (Bilancio, Sport o Cultura) ma di poter vivere a 360° l’attività amministrativa.
Questo mi consente, al contempo, di conservare un ruolo più “politico”, posso interessarmi da vicino delle problematiche e delle istante del nostro territorio con particolare riferimento anche alla nostra frazione di S.Antonino. Per tempo e grandezza il Capoluogo di Lonate assorbe maggiormente le attenzioni di un Assessore, ma non quelle di un consigliere, il cui compito è farsi promotore diretto delle istanze del suo territorio. Da Consigliere voglio creare un rapporto organico tra il capoluogo e la frazione, essi devono dialogare tra loro con la medesima dignità. Senza trascurare però quelle dinamiche e problematiche che toccano tutto il nostro territorio. La sfida non è facile, ma con il vostro aiuto possiamo vincerla
Due Grazie e un ImpegnoPrima di chiudere vorrei ringraziare chi mi è stato accanto in quest’anno, partendo dagli amici e parenti arrivando fino a chi inconsapevole mi ha dato un consiglio importante, una pacca sulla spalla o mi ha regalato un sorriso in un momento difficile. Grazie a tutti voi
Grazie poi a tutti coloro che un anno fa mi hanno dato la loro fiducia, quando siedo in consiglio comunale so di non essere solo, ma anche di non essere lì per merito mio, ma al servizio del bene del nostro popolo.
Ed è con queste persone che prendo un impegno solenne: scrivetemi, commentate questo articolo, contattatemi, telefonatemi ad ogni ora per avere risposte, farmi rimproveri, segnalarmi necessità o altro. Fare veramente politica significa portare in alto, non la mia, ma la vostra voce. Sono a vostra disposizione!!!