"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

giovedì 16 febbraio 2012

SS 341 una nuova strada per Gallarate: Tempi, Modi e Criticità

Un nuovo progetto per la realizzazione di una strada che porti a Gallarate. Tempi, modi e criticità di un progetto molto importante per il nostro territorio.
Estratto della Mappa Generale, la SS 336 in giallo, la SS 341 in rosso
Torniamo ancora una volta a parlare di strade, un tema quanto mai caldo in questa prima fase dell'anno. (Piccola parentesi prima di iniziare: sulla chiusura di Via Ceresio (vedi articolo) si stanno svolgendo le trattative tra ANAS e i cavatori interessati, con noi dell'Amministrazione Comunale come mediatori. Qualche spiraglio si intravede, ma è prematuro per sbilanciarsi.)
La strada di cui volevo parlare in questo articolo è invece la SS 341 detta “Gallaratese”
Cos'è?
Si tratta di una futura strada che dal nuovo svincolo di Vanzaghello dovrebbe, passando dalle quattro strade – Brunazzo e proseguendo dritto alla rotonda di Casina Elisa (vedi), portare direttamente a Gallarate. Si tratta di una bretella di collegamento della SS 336 che andrebbe a completare la viabilità intorno all'aeroporto di Malpensa. Si tratta, a mio avviso, di un opera molto importante visto il grande traffico che, specie nelle ore di punta, si incontra per andare a Gallarate.
Tempi
Bisogna ammettere che questo progetto non è affatto nuovo, ma gira oramai da qualche anno e ha avuto varie revisioni. Peccato che però ben pochi ne parlino. Io l'ho visto alla Commissione Territorio dello scorso 26 gennaio. Si tratta di un progetto ancora in “fase di aggiustamento” ossia si stanno ancora vedendo alcune variazioni, specie per gli svincoli e le varie uscite. Verosimilmente tra ultimi ritocchi, la gara d'appalto e altro si partirà non prima di un anno e mezzo. I lavori dovrebbero durare, salvo probabili imprevisti, complessivamente 27 mesi con l'ausilio di vari cantieri mobili.
Modi
Parte della Mappa con gli svincoli
a noi più vicini
La strada in questione sarà realizzata “in trincea” ossia correrà più bassa rispetto al livello del suolo (per intenderci come la SS 336 e la bretella che corre accanto a S.Antonino). Essa avrà diversi svicoli con rampe d'accesso e d'uscita. Questo porterà ad una vera e propria rivoluzione della viabilità locale delle attuali “quattro strade”, in quanto strade di diversa competenza non possono più correre sullo stesso livello. Una nota positiva è che con il nuovo progetto collegheremo allo svincolo di Vanzaghello anche la nuova viabilità della nuova zona di distribuzione, quella che parte dal nuovo discount (iN's), questo permetterà di alleggerire il traffico su una strada già molto trafficata.
Le Criticità del progetto
Bisogna ammettere fin da subito che il progetto tocca solo marginalmente il territorio di Lonate Pozzolo e quindi l'interesse maggiore verso quest’opera è di altri Enti, vi sono però alcune criticità da non sottovalutare:
1) innanzitutto il problema della viabilità locale, le attuale “quattro strade” sono infatti uno snodo viabilistico strategico per il nostro territorio. Il nuovo progetto rischia di sconvolgere tutta la viabilità in quella zona. Tra rampe di accesso, di uscita, più strade su più livelli si rischia di avere un bel casino (il termine non è tecnico, ma rende l'idea). L'Amministrazione Comunale dovrà quindi vigilare perché non vengano fatti “troppi danni” e la viabilità rimanga abbastanza scorrevole.
2) in secondo luogo il progetto prevede l'escavazione di numeroso terreno per la realizzazione della strada in trincea. A parte il contenzioso tributario sui diritti d'escavazione da corrispondere al Comune (cosa che farebbe molto comodo alle povere casse del nostro ente) è previsto che la terra vegna “smaltita” presso le nostre cave di S.Antonino (stiamo parlando di 1 milione di metri cubi, mica pochi). Questo provocherebbe un notevole aumento del traffico di mezzi pesanti sulle nostre strade. All'inizio, pensate, ironia della sorte, si era previsto di utilizzare propria quella Via Ceresio ora chiusa. L'Amministrazione Comunale dovrà ricevere adeguate garanzie sullo “smaltimento” del terreno estratto, specie sui sistemi di trasporto, che non dovranno appesantire eccessivamente la nostra viabilità locale.

In conclusione si tratta di un grande progetto, sicuramente molto utile per la viabilità della parte bassa della nostra Provincia. L'Amministrazione Comunale di Lonate sarà chiamata a vigilare per minimizzare le ripercussioni negative che una simile opera potrebbe avere sul nostro territorio. Anche se non è un progetto imminente e non ci tocca da vicino è bene parlarne, informare e capire, perché altrimenti si cade nell'indifferenza e nel disinteresse, due cose pericolosissime per la politica e quindi per la costruzione del nostro bene comune.
Mauro Andreoli, Consigliere e Capogruppo PDL e UDC
P.S. se qualcuno volesse informazioni più precise mi scriva (clicca qui)

sabato 11 febbraio 2012

Inaugurata la sede di Viva Via Gaggio

Un momento e un traguardo importante per il Comitato di Viva Via Gaggio, che però è già proiettato sulle sfide future.
Un momento dell'Inaugurazione  (foto di Giuseppe Carraro)
Il 4 febbraio scorso alle ore 11 insieme all’Assessore Simontacchi ho partecipato, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, all’inaugurazione della nuova sede del Comitato di Viva Via Gaggio (Via 4 novembre, 4 a Lonate Pozzolo)
Un momento importante in cui si è ricordato il lavoro fin qui compiuto e si sono delineate le sfide future. Un avvenimento importante per il Comitato che ora ha un punto “istituzionale” di riferimento, indispensabile e molto utile per la sua opera.
Il Comitato può contare senza dubbio sull’appoggio dell’Amministrazione Comunale di Lonate Pozzolo. Prima impegno sarà la costituzione insieme al Comune di Nosate e al Comitato stesso (che ne è promotore) dell’Ecomuseo della Via Gaggio e della Brughiera. (vedi)
L’inaugurazione è però a mio avviso un momento per ringraziare il Comitato per l’importante opera fin’ora svolta per informare e tutelare il nostro territorio.
Un sentito ringraziamento a tutti membri e sostenitori del Comitato di Viva Via Gaggio 
Mauro Andreoli, Consigliere e Capogruppo PDL e UDC

sabato 4 febbraio 2012

Chiusa Via Ceresio. Perché?

Spieghiamo cosa sta succedendo al pezzo di Via Ceresio che porta alla SS 336 attiualmente chiuso.
Immagine tratta da Google Maps
Quest’anno pare nascere sotto il segno delle Strade e della Viabilità. (chi abita a S.Antonino avrà già capito) Tramite il servizio di linea diretta (Dillo ad Andreoli) ho ricevuto infatti numerose richieste inerenti il tratto di Via Ceresio che dalle cave procede verso la SS 336, recentemente chiuso al traffico. Riporto quindi qui, in forma rigorosamente anonima, le domande più significative con le relative risposte in modo che tutti possano sapere.
Come mai la strada è stata chiusa?
La chiusura è il risultato di un contenzioso amministrativo, facciamo però un passo indietro per capire meglio. Quando ANAS (il Comune per una volta non c’entra) ha presentato il progetto di realizzazione della strada in questione i proprietari della Cava ne avevano subito contestato il tracciato. La strada incriminata sorge infatti sopra il polo estrattivo e comunque troppo vicino al ciglio di cava esistente. Questa vicinanza non permetteva di proseguire con l’attività estrattiva e avrebbe creato quindi un danno agli escavatori. Nonostante le obbiezioni ANAS ha deciso di realizzare comunque la strada secondo il tracciato originale. I Cavatori sono quindi ricorsi al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale, 1° grado di giudizio) e poi al Consiglio di Stato (2° grado di giudizio) che ha dato loro ragione e ha ordinato la demolizione della strada stessa.
È possibile chiudere una strada pubblica?
A livello amministrativo purtroppo si. Infatti dopo la sentenza è intervenuto anche l’ordine di chiusura del Prefetto di Milano, in attesa della gara d’appalto per capire chi dovrà abbattere la strada.
Politicamente però reputo una cosa abbastanza vergognosa chiudere una strada senza neanche sentire il parere del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale. Sembra oramai invalsa la pratica che per il nostro territorio decidano altri.
Cosa state facendo per farla riaprire?
Si tratta indubbiamente di una sfida aperta. Si sta infatti trattando, incontrando i cavatori, per trovare una soluzione che possa mettere d’accordo ambo le parti (e magari salvare la strada). Anche perché ANAS ha già fatto sapere che non realizzerà nessun nuovo collegamento in caso di abbattimento dell’attuale strada (per chiarezza: si tratta qui solo del collegamento, non dell’ingresso sulla 336)
La strada in questione è una “porta sul mondo” che mette in contatto S.Antonino con i paesi vicini, ma anche Milano e Torino. Qualcuno potrebbe obbiettare che vi sia comunque l’accesso alla SS 336 da Via XXIV maggio. Certamente, questa strada però risulta più stretta di Via Ceresio e ospita già l’uscita dei mezzi di un’altra Cava e la piattaforma ecologica comunale. Con la chiusa di Via Ceresio si rovescerà su Via XXIV maggio tutto il traffico proveniente dalle due cave e dalla Piattaforma Ecologica, più tutto il normale traffico veicolare. Questo metterebbe a durissima prova la viabilità su quella Via e nella zona circostante.
Aggiungo io una domanda “Cosa potete fare voi?”
L’Amministrazione Comunale sta già agendo con tutte le carte a propria disposizione per risolvere la questione. Invito la popolazione però a non restare ferma ed immobile, bisogna farci sentire, magari raccogliendo delle firme. Non potrei che applaudire ad una simile iniziative e le posso fin d’ora garantire tutto il mio appoggio. Sono certo che questo mio appello non resterà inascoltato.
Il nostro territorio è sempre più un crocevia importante di grandi traffici, questo non significa che non bisogna combattere per difenderlo.
Mauro Andreoli, Consigliere e Capogruppo PDL e UDC