"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

mercoledì 18 giugno 2014

Presidente del Consiglio Comunale: opinioni differenti, ma andiamo oltre le polemiche

Si trascinano le polemiche sul ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, credo sia ora di  andare oltre e impegnare i nostri sforzi per lavorare insieme per migliorare realmente la nostra comunità locale.
In risposta a quanto affermato da Nadia Rosa sul blog dei DU (leggi)
Personalmente ho sempre ritenuto il confronto (magari duro e aspro) tra idee differenti fonte di inestimabile ricchezza. Ognuno credo sia infatti libero di esprimere le proprie idee, confrontandosi e ragionandone con gli altri. A volte mi capita di sbagliare, come a tutti del resto, e in queste occasioni mi pare doveroso e corretto chiedere scusa per gli errori commessi.
Rispetto dunque quanto detto dal Consigliere Nadia Rosa (DU), anche se non lo condivido. Mi rammarico però che Rosa accolga sempre in maniera così negativa il mio pensiero. 
Prima di formulare la mia opinione sono andato a rivedermi i verbali sia del Consiglio Comunale sia della Commissione Affari Generali e Istituzionali (che metto a disposizione sotto). Nonostante avessi partecipato in prima persona ad entrambe le riunioni e non ricordassi nessun intervento in merito al Presidente da parte dei DU, temevo la memoria potesse giocarmi qualche scherzo e ho dunque preferito verificare. Nel verbale del Consiglio Comunale (che viene trascritto da registrazioni audio) non ci sono interventi da parte dei DU che esprimano dubbi sulla figura del Presidente del Consiglio Comunale. Non vi sono interventi simili neanche nel verbale della Commissione Affari Generali e Istituzionali. Ammetto che qui il verbale è frutto di una sintesi e non di una trascrizione letterale e quindi magari un accenno a questa figura potrebbe essere stato fatto, anche se non è riportato tra i punti salienti discussi quella sera. 
Il prevedere poi una figura come “facoltativa” apre automaticamente alla possibilità che, prima o poi, essa venga utilizzata (non credo infatti la si preveda per il puro gusto di farlo). Quindi se si riteneva il Presidente del Consiglio Comunale così inutile sarebbe stato opportuno evidenziarlo con maggiore incisività all’epoca dell’approvazione del nuovo Statuto in Consiglio Comunale. Il dubbio da me è espresso mi pare quindi legittimo, poi si sa “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. 
In conclusione credo questa polemica si sia trascinata anche fin troppo a lungo, senza portare a frutti apprezzabili. Anche se ho ancora qualche difficoltà a comprendere le reali motivazioni che l’hanno generata (non credo dipenda da astio personale), credo sia il momento di voltare pagina e andare oltre. Spero infatti che per in futuro si possa lavorare insieme per il bene della nostra comunità locale e rinnovo il mio impegno ad essere figura di garanzia, anche e soprattutto, per chi mi critica. Spero inoltre che lo stesso impegno usato in queste polemiche possa essere profuso per presentare stimoli e proposte utili a migliorare davvero la nostra realtà locale.
 
  Allegati
  1. Delibera di approvazione del nuovo Statuto Comunale con annessa discussione, reperibile sul sito del Comune (vai al sito). Delibera del Consiglio Comunale n. 4 del 24/02/2014 (Leggi)
  2. Verbale della Commissione Affari Generali e Istituzionali svoltasi in data 13/02/2014 per l’esame della bozza del nuovo statuto. Verbale disponibile per i Consiglieri in area riservata. (Leggi)
La Prealpina del 15/06/2014 Fonte
 

venerdì 13 giugno 2014

Visita del Presidente Maroni a Lonate Pozzolo

Di seguito trovate le lettere (mia e del Sindaco) di risposta  al Sig. Luca Perencin (Capogruppo DU) (leggi la lettera di Perencin)
La mia risposta:
Egr. Cons. Luca Perencin,
innanzitutto la ringrazio per la sua lettera con cui porta l'attenzione del Consiglio Comunale e di tutta la cittadinanza su questo incontro. Come lei mi rammarico che questa riunione, con a tema argomenti così importanti per il nostro territorio, non si sia potuto svolgere in forma pubblica. Le motivazioni di questa impossibilità sono di carattere organizzativo e di ordine pubblico come illustrato dal Sig. Sindaco nella sua risposta, a cui la rimando. 
Da ultimo la informo che ho tentato, anche quest'oggi, di permettere almeno la presenza dei capigruppo a questo incontro, purtroppo senza successo. Posso testimoniare comunque gli innumerevoli sforzi compiuti dal Sig. Sindaco in tal senso.
Al fine di dare però adeguata informazione al Consiglio Comunale è mia intenzione convocare un'apposita Conferenza dei Capigruppo, aperta a tutti i consiglieri comunali che volessero intervenire, in cui il Sig. Sindaco potrà riassumere i temi trattati nell'incontro. Inserirò inoltre tra i punti del prossimo Consiglio Comunale utile apposita comunicazione in merito. 
Ringraziandola per aver giustamente portato l'attenzione generale sull'avvenimento, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e porgo cordiali saluti
Mauro Andreoli, Presidente del Consiglio Comunale
La risposta del Sindaco Rivolta:
Egr. Cons. Luca Perencin
comprendo perfettamente il giusto interesse da lei espresso verso l'incontro con il Presidente della Regione Roberto Maroni. Malpensa è per il nostro territorio al contempo una risorsa e una criticità, una risorsa a livello occupazionale e una criticità però a livello ambientale. E’ dunque legittimo voler conoscere in prima persona le dinamiche legate al complesso rapporto tra Malpensa e il nostro territorio. In merito all'incontro in oggetto faccio però alcune precisazioni:
l'incontro è stato organizzato dal Consigliere Regionale e Presidente della VII° Commissione Luca Ferrazzi e, come da lei già ricorda, è rivolto a tutti i sindaci dell'area di Malpensa. L'incontro dunque si svolgerà a Lonate Pozzolo, ma non riguarda esclusivamente il nostro territorio e la nostra comunità, ma l'intera area intorno a Malpensa. L'incontro anche se già calendarizzato e stato confermato solo recentemente, anche visti i comprensibili problemi di sicurezza legati allo svolgimento dello stesso. Appena avuta conferma dello svolgimento e della presenza del Presidente Maroni ho cercato in molti modi di aprirlo a tutti consiglieri comunali, purtroppo senza successo, avendo avuto risposta negativa dalla segretaria del Consigliere Regionale, in quanto altrimenti avrebbero dovuto partecipare anche tutti i consiglieri degli altri comuni invitati. Non è dunque diretta volontà di questa Amministrazione escludere nessuno da questo incontro.
Sarà comunque mia premura, in accordo con il Presidente del Consiglio Comunale, fornire a tutti i Consiglieri adeguata e tempestiva comunicazione degli argomenti trattati nell'incontro in oggetto. 
Ringraziandola per le sue richiesta, porgo cordiali saluti.
Danilo Emilio Rivolta, Sindaco di Lonate Pozzolo

Eletto Presidente del Consiglio Comunale

Sono stato chiamato ad una grande responsabilità, ma cos'è precisamente il Presidente del Consiglio Comunale?
Nella serata di lunedì 9 giugno si è svolto il primo Consiglio Comunale con la convalida degli eletti e il giuramento del Sindaco
In questa occasione sono stato eletto Presidente del Consiglio Comunale. È la prima volta in assoluto che il nostro Comune si avvale di questa figura, si tratta dunque al contempo di un onere un grande onore.  
Cos’è il Presidente del Consiglio Comunale?
Si tratta di una figura, già prevista dalla legge, e introdotta nel nostro Comune con il nuovo Statuto recentemente approvato. Questo ruolo può essere assimilato (con le dovute proporzioni, si intenda!) a quello del Presidente della Camera, credo infatti sia la seconda carica istituzionale all'interno dell'Amministrazione Comunale. Il Presidente del Consiglio Comunale rappresenta infatti l’intero Consiglio (senza distinzioni), lo convoca e ne dirige i lavori, vigila sul funzionamento delle commissioni consiliari permanenti e assicura un adeguata informazione a tutti i consiglieri. Si tratta dunque di una figura di garanzia, al di sopra delle parti, che coordina i lavori del Consiglio Comunale con imparzialità ed equilibrio.
La nostra maggioranza, anche al fine di garantire maggiore trasparenza e un miglior funzionamento del Consiglio Comunale, ha deciso di introdurre questa figura i cui compiti in precedenza erano svolti dal Sindaco.
Resto comunque anche un rappresentante della nostra comunità (per mandato popolare) e capiterà dunque, soprattutto sui temi di maggiore importanza, che “dirò la mia”. Questo ovviamente senza influenzare i lavori dell’assemblea o abusare della mia posizione.

Vi invito a leggere il discorso che ho fatto subito dopo l’elezione in cui spiego anche come intendo svolgere questo incarico:

Quanto guadagna il Presidente del Consiglio Comunale?

Oltre le inutili polemiche ecco svelato quanto guadagna il Presidente del Consiglio Comunale
Tra le diverse critiche che hanno accompagnato la mia elezione (vedi l’altro articolo) c’è stata quella legata al mio compenso. Ritengo dunque opportuno fare un po’ di chiarezza sulla questione:
Per legge (dunque non per scelta personale o discrezionale) il Presidente del Consiglio Comunale nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti percepisce un’indennità mensile pari al 10% dello stipendio del Sindaco. (preciso che essendo “indennità” non dà luogo a “tredicesima” o altro)
È possibile per tutti i cittadini consultare le indennità di funzione (di Sindaco e Assessori) sul sito del Comune (vedi). Da qui si scopre che il Sindaco percepisce 2928,30 € lordi al mese. Significa dunque che il Presidente del Consiglio percepirà 292,83 lordi al mese, che ipotizzando la tassazione Irpef più bassa (il 23%) diventano 225 € nette. Preciso ulteriormente che tutte le indennità sono dimezzate in caso chi le percepisca sia un lavoratore dipendente non messo in aspettativa.
Come dichiarato poi in Consiglio Comunale è mia intenzione valutare la possibilità di devolvere una parte della mia indennità di funzione in beneficenza. Su tale decisione manterrò però il riserbo più assoluto, sia sulla quantità che sugli enti beneficiari (probabilmente locali), non desidero infatti pubblicità su un gesto che reputo personale e che voglio mettere al riparo da eventuali speculazioni politiche o illazioni delle solite malelingue.
Da ultimo non credo questa mia indennità farà lievitare i costi della politica. Rispetto allo scorso mandato è infatti diminuito per legge il numero di Assessori (in n. di 1, un Assessore percepisce mensilmente 1317 € lordi) e di Consiglieri. Da ultimo a chi rimprovera che questo mio compenso vada a sottrarre risorse ad altre voci di spesa più importanti (es. Cultura) dico che ognuno è libero di fare le scelte che ritiene più opportune. Chiunque può devolvere una parte del proprio compenso alle attività che ritiene più opportune oppure all'Assessorato a cui è stato preposto.


(16/06/14)Integro con alcune ulteriori considerazioni anche a seguito del dibattito sviluppatosi su Fb.

Il Presidente del Consiglio Comunale è utile?
Si discute infatti se la figura del Presidente del Consiglio Comunale sia utile o meno. Innanzitutto credo sia presto per dirlo, essendo questa la prima volta che c’è. Sarebbe opportuno infatti vedere come mi comporterò prima di esprimere giudizi sul ruolo che ricopro.
In tutto questo dibattito mi sorge però un atroce dubbio. Se questa figura era ritenuta assolutamente inutile, la sede politica più opportuna per dirlo non era forse l’approvazione del nuovo Statuto Comunale? L’approvazione è infatti molto recente e in quell’occasione nessuna delle minoranze attuali si è opposta all’inserimento nello Statuto dell’opportunità di istituire il Presidente del Consiglio Comunale. I DU hanno votato contro lo Statuto per motivi “etici”, ma in Consiglio nulla hanno detto riguardo al Presidente. Il Sig. Simontacchi (allora parte della maggioranza e ora a capo di lista libera) ha invece approvato il tutto senza esprimere riserve in merito.
Come mai dunque questo cambiamento d’opinione? Malignamente qualcuno potrebbe pensare che forse allora questa figura non era poi ritenuta così inutile, specie magari in caso di vittoria elettorale.

Perché non rinunciare all’indennità in favore delle casse comunali?
L'obiettivo che ci dovremmo porre tutti (indistintamente dal colore politico) dovrebbe essere quello di fare il bene della nostra comunità. Per esperienza mi permetto di far notare che la quantità della mia indennità (circa 3.500 € lordi  annui) ha un'importanza relativa su un bilancio di oltre 9 milioni di spesa corrente. Dove anche io lasciassi questa cifra nelle casse comunali, come qualcuno auspica, si andrebbe sicuramente a perdere tra i mille rivoli del bilancio comunale, per restare poi probabilmente bloccata nelle casse comunali per via del Patto di Stabilità Interno. (il Comune ha infatti oggi in cassa oltre 2 milioni di € che non può spendere proprio per questo motivo) In definitiva dunque non arriverebbe comunque a chi ha bisogno. Sempre per esperienza personale ho visto invece fare ad associazioni o Enti interventi importantissimi con cifre molto minori. Possiamo dunque scegliere di lasciare questa cifra (molto probabilmente) inutilizzata nelle casse comunali oppure possiamo provare ad utilizzarla per qualcosa di buono. Personalmente preferisco la seconda opzione.

Perdonare per superare i veleni del primo consiglio comunale

Un primo consiglio comunale ricco di veleni e rancori ai quali credo sia più utile anteporre il perdono. Chiudiamo la campagna elettorale e mettiamoci a lavorare per il bene della nostra comunità
Durante il primo Consiglio Comunale si sono registrate diverse polemiche inerenti sulla nuova figura del Presidente del Consiglio che sono poi però sfociate anche in critiche alla mia persona. Per come sono state formulate esse mi lasciano un po’ amareggiato e deluso.
Sono state espresse infatti alcune critiche diciamo “politiche”. Si è criticato infatti “l’opportunità” dell’istituzione della figura del Presidente del Consiglio. Rispetto indubbiamente quanto detto dalla minoranza, anche se non lo condivido. Credo infatti sarebbe stato opportuno magari sviscerare queste obiezioni al momento dell’introduzione nello Statuto di questa figura, ma purtroppo allora nessuno degli attuali membri della minoranza (in particolare i DU) ha sollevato perplessità in merito.
Purtroppo poi sono stato vittima di alcuni attacchi abbastanza personali da parte delle minoranze rispetto ad alcune dichiarazioni rilasciate in campagna elettorale.
Credo purtroppo che il gruppo dei DU (in particoalre la Cons. Rosa) abbia frainteso quanto da me detto rispetto al silenzio da adottare per riflettere dopo le elezioni (leggi l’intervento). La ringrazio però per la correttezza che ha avuto citando ampie parti dei miei interventi così da renderne il significato abbastanza chiaro a presenti. (leggi l'intero intervento)
Diversamente il Cons. Simontacchi (Lista Libera) non ha avuto la medesima correttezza citando, fuori contesto, solo pezzi dei miei interventi e scendendo molto più sul personale nei suoi attacchi. Ribadisco però quanto detto in Consiglio Comunale (le parole non sono magari le medesime, ma il concetto è lo stesso)
Purtroppo è risaputo che in campagna elettorale i toni sono molte volte accessi. Se comunque ho offeso qualcuno in qualche modo domando umilmente perdono e mi scuso con tutti. Invito però a riflettere su quella che non è certo stata una campagna elettorale tra le più eleganti. In essa si è registrato il diffondersi di voci infamanti sul conto di molti candidati e su persone (magari care) ad essi vicine, abusando e sfruttando anche posizioni e luoghi che tradizionalmente dovrebbero essere indipendenti.
Purtroppo queste mie scuse non hanno placato gli animi e si è proseguito negli attacchi alla mia persona, dei quali mi rammarico. Mi rammarico soprattutto per l’occasione persa di chiudere una pagina e aprire un nuovo capitolo per il bene del nostro paese. Non reputo infatti utile logorarsi nel rancore, arroccandosi su posizione di “no ideologico” tipiche della peggior vecchia politica. Preferisco infatti perdonare e andare avanti, mettendomi al lavoro per tentare di costruire, con quanti vorranno, una Lonate Pozzolo, una S.Antonino e una Tornavento migliori.
La Prealpina del 11 giugno 2014

Discorso d'insediamento

Pronunciato dopo l'elezione davanti al Consiglio Comunale del 9 giugno 2014
Colleghe e colleghi Consiglieri, prima di proseguire i lavori di questa serata mi pare opportuno indirizzare all'Assemblea e alla popolazione tutta un breve saluto e un auspicio su come vorrei si svolgessero i lavoro futuri di questa assise.
Ringrazio innanzitutto coloro che mi hanno accordato la loro fiducia e anche quanti, per comprensibili motivi, invece non l’hanno fatto. Il vostro voto mi chiama ad un’importante responsabilità che spero di essere in grado di assolvere degnamente. Da una parte sarò infatti chiamato a dirigere i lavori di questo consiglio. Mi impegno a farlo con imparzialità, equilibrio e buon senso, consapevole del ruolo istituzionale e di garanzia che mi compete. Dall'altra parte sarà chiamato a rappresentare l’intera Assemblea Civica (senza distinzioni) e a costruire questo inedito ruolo che è il Presidente del Consiglio Comunale. Si tratterà di un duro lavoro, sono infatti consapevole che la stima e il rispetto per questa nuova figura non si possono imporre, ma solo guadagnare con il tempo e le azioni. Credo però questa opera possa essere feconda e utile per portare (sempre più) il Consiglio Comunale al centro della vita democratica del nostro paese, quale luogo d’incontro delle diverse anime che compongono la nostra comunità locale
Sono uomo di parte e fiero della propria identità politica, della propria fede e della propria appartenenza ad una determinata comunità ed è proprio per questo che non temo il confronto. Credo infatti che proprio dal confronto, a volte magri duro e aspro, tra idee e visioni differenti possa nascere una grande ricchezza utile a far progredire la nostra realtà.Qui però mi impegno ad essere “figura di garanzia”, a rispettare e far rispettare, non solo le opinioni altrui, ma soprattutto le persone stesse che le esprimono.
Sarà mio compito, nell'osservanza del regolamento, garantire un giusto equilibrio tra il diritto della maggioranza a governare e quello della minoranza di esercitare il controllo. Spero inoltre che in questo luogo si possa sviluppare un dialogo e un dibattito franco e sereno volto a ricercare quanto è meglio per la nostra comunità. Siamo chiamati a costruire una buona politica non fatta di urla e accuse, ma di confronto,mediazione, compromesso nobile con la realtà che ci circonda, ma soprattutto instancabile ricerca di un bene superiore. Dunque mi auguro che in particolare sulle vicende di maggior importanza per la nostra comunità si riesca ad andare oltre le sterili contrapposizioni ideologiche, per arrivare, come già in passato, a costruire ampie convergenze.

venerdì 6 giugno 2014

Grazie di cuore, ora si torna al lavoro

Grazie a tutti per la fiducia. L'impegno è ora quello di lavorare umilmente per il bene di tutta la nostra comunità locale
Mi è parso opportuno lasciare passare qualche tempo dalle elezioni per formulare alcune riflessioni in merito. Era infatti necessario, a mio avviso, lasciare sfogare gli ultimi ardori della campagna elettorale e far decantare gli animi prima di per poter ragionare serenamente sul futuro del nostro paese.
Innanzitutto ringrazio tutte le persone che domenica 25 maggio si sono recate a votare, la democrazia si basa infatti sulla partecipazione e nell’espressione del voto trova il suo più alto momento. Ringrazio poi le 2291 persone che ci hanno votato e in particolare le 95 persone che mi hanno accordato la loro fiducia. Abbiamo 2291 per non deludervi
La vittoria elettorale della lista “Per Lonate” è assolutamente importante, perché conseguita in un momento politico a noi avverso (la grande vittoria del PD di Renzi alle europee) e in condizioni assolutamente non semplici. L’aver strappato la vittoria per circa 180 voti è dunque una grande soddisfazione e al contempo una grande responsabilità.
Chiusa però la campagna elettorale con i suoi molti impeti siamo tutti chiamati ora a fare un po’ di silenzio (anche sui social network). Questo non perché si voglia negare il diritto a qualcuno di esprimersi, ma perché credo sia necessario trovare un giusto tempo per riflettere su quanto accaduto, perdonare eventuali torti subiti e riporre al centro ciò che veramente conta.
Dalle elezioni si leva forte la richiesta per il ritorno della Politica. Politica concepita come umile servizio al prossimo. Oltre dunque le differenti visioni politiche siamo tutti chiamati ad impegnarci per ciò che ha davvero importanza: il bene della nostra comunità locale. Superando i personalismi, le idee differenti e i particolarismi siamo tutti chiamati a lavorare per tentare di costruire una Lonate, una S.Antonino e una Tornavento migliori.
Ciò sarà possibile grazie al confronto (a volte magari anche acceso) tra maggioranza e opposizione e soprattutto dal continuo dialogo con la nostra popolazione. La speranza è che in particolare sui temi di maggiore interesse per la nostra comunità locale si riesca ad uscire dai rigidi schemi che vedono contrapposti le forze politiche per cercare convergenze più ampie, come già avvenuto in passato. 
Come avevo già affermato 5 anni fa
“Lonate non può cadere sotto il peso delle divisioni politiche”

Spending Review II

Un incarico inatteso che si espliciterà in un lavoro di consulenza e supporto all'Assessorato al Bilancio.

Confesso innanzitutto che la persona più sorpresa in assoluto nel sapere di una nuova delega alla “Spending Review” è stata proprio il sottoscritto.
Ritenevo infatti conclusa questa preziosa esperienza, essendo soddisfatto di quanto fatto in questi circa 2 anni di lavoro. Da dove nasce dunque questo nuovo incarico?
Principalmente nasce dalla volontà congiunta del Sindaco Rivolta e dell’attuale Assessore al Bilancio Gelosa di proseguire e rinnovare un lavoro già iniziato. È parso infatti necessario portare a compimento alcune idee solamente abbozzate nello scorso mandato. L’Assessorato al bilancio ha poi deciso di avvalersi ancora della mia consulenza su alcune tematiche specifiche. Si tratterà dunque un incarico di supporto e di consulenza che avrei svolto in qualunque caso, ma si è deciso di formalizzare tramite una delega apposita. Preciso subito che questo incarico (svolto a titolo gratuito) non durerà probabilmente l’intera legislatura, anche se ad oggi non sono in grado di dargli un termine preciso.
Credo infine sia necessario entrare in una fase nuova a livello economico. Ad un giusto rigore e controllo sulla spesa pubblica è necessario affiancare il coraggio di rilanciare gli investimenti. Si è concluso il periodo di un’austerità portata all’estremo. Si continuerà dunque a combattere gli sprechi, ma facendo anche gli investimenti necessari per rilanciare la nostra comunità locale.