"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

mercoledì 16 maggio 2012

Aggiornamenti su Via Ceresio

Le trattative sulla strada sono degenerate, non si può però scherzare su un bene d’interesse pubblico.
In molti, in questi giorni, mi hanno chiesto un aggiornamento sulla situazione di Via Ceresio (vedi articolo precedente). Purtroppo la situazione non è affatto buona. Si era iniziata una trattativa che, per quanto non semplice, sembrava potesse sortire presto buoni risultati. Le posizioni delle parti sono però andate via via allontanandosi, vista anche la grande distanze sulle cifra del rimborso economico da corrispondere ai proprietari della cava. Ora pare che questi ultimi abbiano richiesto l’esecuzione “forzata” della sentenza di demolizione della strada inizialmente sospesa. Non so dire se si tratti di una tattica per far smuovere la posizione di ANAS sul rimborso, però mi pare si stia scherzando con un bene d’interesse pubblico. Le istanze dei cavatori sono senza dubbio legittime ed ANAS ha commesso gravi errori, questo non deve però innescare un gioco in cui a rimetterci sono, come al solito, sempre e solo i cittadini. Non si può permettere vi sia speculazioni sul rimborso, né che la strada sia demolita senza aver trovato prima un’alternativa.
Sulla vicenda tornerò presto, invito tutti a vigilare e far sentire la propria voce. Lo valuterò nei prossimi giorni, ma forse è arrivato il momento di dare il via ad un’apposita raccolta di firme. La strada in questione rappresenta un bene pubblico di grande interesse per la nostra comunità, in particolar modo per gli abitanti di S.Antonino. Non possiamo permettere che l’interesse generale sia malamente calpestato dagli interessi di parte.
Mauro Andreoli, Consigliere Comunale e Capogruppo di Maggioranza. 

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