"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

sabato 1 febbraio 2014

PraticaMente Giovani (intervento sulla Politica)

Eccovi un sunto del mio intervento sull'impegno dei giovani in politica all'incontro di PraticaMente Giovani, conferenza promossa dal Gruppo Culturale dell'oratorio di Lonate Pozzolo.

La politica nasce dalla scoperta che gli uomini hanno un cuore che per sua stessa natura vive in relazione con gli altri. Il crearsi di un complesso intreccio di legami (economici, sociali, legali...) tra gli individui richiede che qualcuno vi presieda. Ancora di più vi è bisogno che qualcuno curi gli interessi dell'intero gruppo e non solo del singolo (magari il più forte).  Da tutto questo nasce la politica, essa  è l'attività che si occupa (organizzando e dirigendo) delle cose comuni e più in generale del bene di tutti. La politica ha però due limiti che vanno sempre tenuti bene a mente. In primo luogo essa ha bisogno di legittimazione (sono i cittadini a legittimare lo Stato e non viceversa). In secondo luogo la politica non è in grado di salvare il mondo  o l'uomo (perché semplicemente è fatta da uomini fallibili come tutti noi)
L'impegno politico può nascere per molte ragioni: desiderio di notorietà, prestigio, interessi personali, voglia di arricchirsi, odio verso gli altri, voglia di domino oppure può nasce per  amore. Non inteso come qualcosa di meramente sentimentale, ma un amore eroico che porta a spendere quotidianamente la propria vita in un umile, e a volte faticoso, servizio agli altri.
Indubbiamente oggi la politica è in crisi e sta rivelando tutte le sue degenerazioni (affarismo, corruzione, intrighi...). Queste storture però, in misura minore o maggiore, sono sempre esistite, cosa dunque è cambiato? Forse ad essere andato in crisi è proprio l'uomo (il soggetto e l'attore della politica) non più capace di un amore intenso, non più capace riconoscersi simile agli altri e unito ad essi un indossabile legame di solidarietà, un uomo senza più basi solide su cui poggiare. Dunque un uomo solo e smarrito che non sa più dove andare.
La situazione appare davvero buia e drammatica, cosa fare allora? è semplice bisogna iniziare a sperare, è solo in questa nera notte che ha un senso tenere alta la fiamma della speranza. Una speranza concreta fatta di uomini e donne che sappiano parlare della pienezza del loro cuore, desiderosi di spendersi per gli altri, che camminano sulla rischiosa strada della vita assetati di verità.
Mauro Andreoli

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