"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

sabato 5 novembre 2011

Le Finanze del Comune di Lonate Pozzolo dal 1999 al 2010

Un lavoro importante per capire e conoscere la “dimensione economica” della nostra amministrazione locale
È questo il titolo della tesi triennale con cui lo scorso 1 ottobre mi sono laureato in Economia e Gestione Aziendale presso l’Università Cattolica di Milano. Questo lavoro portato avanti sotto la guida del Prof. Dino Piero Giarda (Docente di Scienza delle Finanze) esperto di Federalismo Fiscale e di Finanza Locale mi è stato prezioso per conoscere meglio la “dimensione economica” della nostra amministrazione locale. L’approfondimento su queste tematiche è importassimo viste le forte sfide future che dovremo affrontare. In futuro la nostra realtà locale, in bilico tra problemi ed opportunità, sarà chiamata ad avere un ruolo di sempre maggior importanza. Il mio vuole però anche essere anche un tributo di riconoscenza ed amore verso la mia terra natale.

Ecco l’introduzione al documento:
“Il lavoro che avete tra le mani è un'analisi delle Finanze del Comune di Lonate Pozzolo dal 1999 al 2010. Si prenderanno in esame in particolare gli anni 1999 (anno di partenza), 2004 (anno intermedio), 2009 e 2010 (gli ultimi due anni disponibili). Un'analisi che si protrae dunque per oltre un decennio e mira ad indagare le dinamiche e i mutamenti interventi nella finanza locale di questo piccolo comune. Si osserveranno i dati pro capite, i saldi, i debiti e gli indicatori finanziari allo scopo di fornire un quadro preciso ed un utile analisi della situazione attuale. Alla fine si trarranno alcune conclusioni, oltre ad alcuni spunti di riflessione, tentando di passare dal particolare al generale. L'argomento non è tra i più interessanti per il vasto pubblico, ma tocca un settore importante vista anche la crisi economica e le speculazioni sul debito pubblico in atto. Vi è urgenza di un serio lavoro sulle tematiche legate alla finanza pubblica, ambito dal quale deriveranno serie sfide per l'intero sistema paese. Una maggior consapevolezza delle dinamiche passate è necessaria per comprendere gli eventi attuali e poter costruire le riforme future.

L'analisi della finanza locale è però anche un riflesso della vita di una realtà umana ben più ampia. Da sempre i Comuni infatti sono la struttura più vicina alle singole realtà, essi devono essere in grado di tutelarne le peculiarità e favorirne lo sviluppo in un disegno armonico generale.

Inoltre il tema della finanza locale si fa oggi ancora più urgente visto la sfida che il federalismo fiscale sembra lanciare agli Enti Locali. Seppur già toccati dall'autonomia, essi saranno chiamati ad essere protagonisti di molte vicende e sfide future. Si spera che tale riforme sia un vantaggio per i cittadini ed aiutino concretamente a superare alcune carenze strutturali del nostro sistema, ma questo dovranno giudicarlo i posteri.

L'invito alla lettura di questo documento è rivolto a tutti, perché troppo spesso si è portati a sottovalutare la portata e l'importanza della “dimensione economica” delle cose. Si è tentato, per quanto possibile, di rendere l'analisi interessante, ma sono certo apparirà in molte sue parti inevitabilmente noiosa e tecnica. Di questo mi scuso, anche se non si creda che lo abbia fatto apposta. Buona lettura”
Mauro Andreoli

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