"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

sabato 18 aprile 2015

Un minuto di silenzio per reagire

Il silenzio a volte è più potente delle parole

Anche se già altre gravi notizie di cronaca affollano il nostro cuore e la nostra mente informo la cittadinanza che i lavori del Consiglio Comunale dello scorso 30 marzo sono stati preceduti da un momento di riflessione e silenzio.
Ho infatti invitato il Consiglio a riflettere su:
  • l'attentato terroristico alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo (7 gennaio 2015) in cui hanno perso la vita quasi 20 persone tra giornalisti e forze dell'ordine. 
  • l'attentato terroristico presso il Museo del Bardo a Tunisi (18 marzo 2015) dove hanno perso la vita 21 persone, tra cui 4 italiani. 
  • la strage dell'Aribus 370 della compagnia aerea Germanwings precipitato sulle Alpi francesi con a bordo 144 persone e sei membri dell'equipaggio. 
Seppur geograficamente distanti e originati da differenti motivazioni questi tre episodi ci invitano a non abbassare la guardia. Essi si sommano infatti ad un contesto internazionale già complesso e delicato e si innestano in un clima di forte tensione sociale. L'invito che ho fatto è che ognuno, a suo modo, deve impegnarsi nel concreto per combattere e reagire contro ogni forma di violenza e sopraffazione, così che possa svilupparsi una pace serena e duratura. 
Mauro Andreoli, Presidente del Consiglio Comunale

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