"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

venerdì 25 marzo 2011

Inno di Mameli in Consiglio Comunale: ampia convergenza,ma la Lega si spacca

La Provincia di Varese del 24 marzo 2011
Come spiega l'articolo martedì sera (22/3) in Consiglio Comunale è stata approvato la Mozione per l'esecuzione dell'Inno Nazionale. Essa prevede che per tutto quest'anno l'apertura dei lavori del Consiglio Comunale sia preceduta dall'esecuzione del Canto degli Italiani (Inno di Mameli). La risoluzione ha trovato ampio sostegno da PDL, UDC e DU, contraria la Lega. L'Inno rappresenta per noi le aspirazione e “l'anima” di una naizone. Esso è un simbolo che richiama tutti , indipendentemente da credo, idea politica e sesso, all'appartenenza ad un popolo che si fa appunto Nazione. L'articolo è però un po' incompleto su due punti:
1 Io ho effettivamente detto sull'esecuzione del Va Pensiero che "non possiamo accettarlo perché è stato assunto come proprio da un movimento politico", ma ho anche precisato che se un domani esistesse un Inno ufficiale della Regione Lombardia sarei più che favorevole a farlo eseguire insieme all'inno nazionale. Ho sempre detto di essere favorevole al federalismo e lo confermo, ma federalismo non significa negare l'unità nazionale.
2 “La Lega esce dall'Aula" Si, ma solo in parte. Dei tre consiglieri della Lega Nord presenti in consiglio comunale (Mantovani, Cicchi e Colombo) martedì sera erano presenti in due di cui uno solo è uscito all'inno. Per precisione i presenti erano Mantovani e Colombo. Mantovani è uscito dall'aula, mentre Colombo è rimasto, si è alzato in piedi e ha ascoltato l'Inno in silenzio. Insomma la Lega si è spaccata sull'Inno Nazionale a dispetto di quanto sostenuto dal Capogruppo Mantovani (che loro sono militanti e quindi obbediscono... che la Lega è una qui come in regione ecc...) Spero solo che le conseguenze disciplinari per questo “gesto di libertà” non siano troppo dure per Colombo.

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