"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

lunedì 3 gennaio 2011

Per Lonate PDL e UDC: Tempi di Crisi, guardiamo al futuro

Il 2011 si apre sotto il segno di molte difficoltà, ma la nostra maggioranza è pronta ad assumersi la responsabilità di guidare il comune nella tempesta che sembra delinearsi all'orizzonte.
Il 2010 sta oramai per finire e il 2011 già si avvicina carico di speranze e aspettative. La situazione economica internazionale non accenna a migliorare e anche nel nostro piccolo le difficoltà della crisi si fanno sentire, gravando fortemente su famiglie e imprese.
Il 2011 si apre sotto il segno di molte difficoltà, ma la nostra maggioranza è pronta ad assumersi la responsabilità di guidare il comune nella tempesta che sembra delinearsi all'orizzonte.
Grande scoglio da superare sarà quello della gestione economico-finanziaria. Il nostro bilancio, già provato dalla riduzione degli oneri di urbanizzazione sul lato delle entrate e dall'esplosione della spesa sociale sul lato delle uscite, sarà sottoposto ad ulteriori tagli. Alla riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato centrale, si unirà l'inasprimento dei parametri del Patto di Stabilità e un probabile decurtamento delle tasse d'imbarco. Tutto questo ridurrà notevolmente la capacità di spesa del nostro Ente. Stiamo da tempo cercando, con ogni mezzo a nostra disposizione, di trovare nuove risorse e ridurre i costi (o gli eventuali sprechi), cosa non semplice, ma siamo comunque determinati a resistere e tirare ulteriormente la cinghia, se necessario, pur di non intaccare i servizi essenziali per la collettività.
L'incertezza sulla tenuta del Governo e la prospettiva di una complessa crisi politica (articolo del 25/11/10) certo non aiutano a ben sperare. I mercati finanziari hanno già fiutato la paura generata dall'incertezza, tanto da far schizzare il rendimento dei BTP dal 2,53 % al 3.24 %. Si hanno infatti timori, in caso di caduta del Governo, sulla tenuta dei conti e del debito pubblico, cosa che potrebbe spianare la strada agli speculatori stranieri. Guardiamo a questi fatti con preoccupazione auspicando al senso di responsabilità di tutti, anche se il nostro primo pensiero resta, sempre e comunque, la nostra realtà locale.
Questo difficile momento ci porta di fatto a dover “navigare a vista” tra le molteplici difficoltà, tenendo duro, in attesa di tempi migliori. In tutto ciò le opposizioni (qui da noi esistono ancora, mentre a livello nazionale nessuno sa che fine abbia fatto la Sinistra) sembrano non rendersi realmente conto della situazione attuale. Alcuni ci accusano di mentire se diciamo “Non ci sono più soldi”. Provino lor signori ad andare a dire ad una famiglia di cassaintegrati che la crisi è un invenzione della Giunta Gelosa. Altri signori invece si perdono nei meandri della loro fantasia, delle chiacchiere e dei teoremi e mentre loro incuranti vagheggiano del nulla “Sagunto viene espugnata”. A loro lasciamo volentieri i giochini della politica, mentre noi teniamo duro e nonostante le difficoltà andiamo avanti.
È infine prossimo il tempo del Natale. Il nostro pensiero va a tutti i cristiani perseguitati nel mondo a causa della fede, speriamo che questo Natale possa portare loro un po' di pace e a noi dare la forza di viverlo anche pubblicamente attraverso i suoi simboli e le sue tradizioni, a dispetto di chi usa la “laicità” come una clava e vorrebbe ridurre la fede ad un mero fatto privato. L'augurio dunque a tutta la popolazione di un Santo e Buon Natale e di un Felice e Sereno Anno Nuovo
Mauro Andreoli, Capogruppo PDL e UDC

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.