"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

sabato 14 novembre 2015

Piazza Oriana Fallaci

Per i suoi meriti letterari e per aver saputo anticipare molti temi dell'attualità (in particolare sul rapporto tra occidente e Islam) 

Il 7 novembre 2015 alla presenza del Sindaco Rivolta e del Governatore Roberto Maroni la piazza Mercato di S.Antonino Ticino è stata intitolata ad Oriana Fallaci. La cerimonia si è svolta in un clima semplice ed informale dove tutti hanno avuto modo di parlare con Roberto Maroni... e portarsi a casa una foto con lui. Ad animare la manifestazione è intervenuta la nostra Fanfara "Tramonti-Crosta" che ha notevolmente impressionato il Governatore Lombardo ("straordinaria" il suo commento).
Personalmente ho trovato in Maroni una persona molto semplice ed umile, chiacchierando con lui ho avuto modo di parlare di S.Antonino e dell'opera svolta dall'Associazione S.Antonino C'è per la quale ha mostrato vivo interesse.
La proposta di questa intitolazione, nata della Lega Nord, è stata poi condivisa dalla maggioranza. Si è voluto riconoscere i meriti di giornalista e di scrittrice che la Fallaci ha avuto, arrivando ad anticipare molti temi dell'attualità (in particolare sul rapporto tra occidente e Islam). 
Come ribadito anche dal Governatore Maroni (parole che oggi suonano con drammatica preveggenza) i terroristi vogliono spaventarci impedendoci di vivere serenamente, vi sono diversi modi per resistere. Alcuni anche simbolici come intitolare una piazza, un luogo d'incontro e libertà.



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