- contenimento del prelievo fiscale, garantendo comunque il livello essenziale dei servizi e gli investimenti necessari. Attraverso l'utilizzo di detrazioni è possibile attuare una più equilibrata distribuzione del carico fiscale sui cittadini;
- nella formulazione dei tributi comunali particolare attenzione alle fasce deboli: anziani con basso reddito, disoccupati, esodati, separati e divorziati che abitano da soli in condizioni economiche di disagio, ecc.;
- semplificazione delle procedure burocratiche riguardanti i pagamenti di tasse e imposte comunali, attraverso l’utilizzo del sistema informatico;
- alienazione del patrimonio immobiliare non strumentale al fine di abbassare il debito e l'incidenza degli interessi sulla spesa corrente;
- ricerca di nuovi fonti di finanziamento attraverso la partecipazione a bandi di ogni livello (regionali, nazionali, europei sia pubblici sia privati) tramite la predisposizione di apposita funzione;
- per una maggior trasparenza, pubblicazione online di tutti i documenti importanti a livello economico (bilanci, delibere, determinazioni di impegni di spesa) consultabili in modo facile e dal contenuto chiaro;
- indicazione su tutti i documenti (es. delibere) oltre che dell'oggetto, di un breve sunto che in modo chiaro e conciso spieghi i contenuti e le funzioni dell'atto;
- creazione di appositi spazi d’interazione online con cittadini e imprese, permettendo in essi di segnalare anche necessità (manutenzioni da effettuare) o disservizi;
- permettere al cittadino di meglio orientarsi all'interno degli uffici e della macchina pubblica tramite l'istituzione di appositi servizi (es, URP ufficio relazioni con il pubblico) e la predisposizione di percorsi semplificati e guidati nella predisposizione delle pratiche.
"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton
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