Sabato 30 novembre si è svolta la colletta alimentare 2013
(cos’è?). Un'iniziativa importante di solidarietà e carità vista anche la pensante
crisi che attanaglia le nostre famiglie. Ricevo e pubblico un articolo di uno
dei tanti volontari che come me hanno partecipato a questo gesto.
Sabato
30 novembre, si è svolta la giornata nazionale della colletta alimentare, che
ha interessato anche il territorio di Lonate Pozzolo.
Non
è intenzione esercitarmi in una disamina dei dati, che sono stati già
annunciati dai vari mezzi d’informazione (cartacea e digitale); altresì ritengo
doveroso informare che la popolazione di Lonate (frazioni comprese) ha ancora
una volta dimostrato una profonda attenzione all’iniziativa.
Nello
specifico supermercato in cui ero responsabile, si è riscontrato un incremento
della quantità di alimenti rispetto il 2012.
E’
evidente che la crisi economica, unita alla continua e demoralizzante capacità
della politica nazionale di rispondere alle esigenze reali della gente, possa
in qualche modo aver tentato di disarticolare la responsabilità di sapere,
volere e dovere rispondere a chi ha bisogno.
Ciò,
non è avvenuto. Non è avvenuto perché nonostante la confusione, le difficoltà
quotidiane, quello che prevale e che esige la realtà quotidiana è la profondità
dello sguardo; quella profondità che è determinata dalla tradizione cattolica e
dall’educazione ricevuta.
Purtroppo
i media (e non solo) ci mostrano i giovani, i ragazzi, con una visione
distorta. Certo sono accaduti, accadono e accadranno azioni negative, ma
radicalizzare per giorni sulla stessa circostanza e generalizzarla al tutto il
mondo giovanile è un gravissimo errore.
In
collaborazione e grazie alle parrocchie di S. Antonino e Lonate siamo riusciti
a coinvolgere decine e decine di giovani, persino intere famiglie.
Sabato
molti giovani, ragazzi ed anche bambini delle elementari, hanno speso del loro
tempo a volantinare (all’aperto) ed ad immagazzinare i prodotti, con una
letizia con un desiderio che mostra il vero volto del nostro futuro. E contrariamente
a quanto si possa pensare, con decine di ragazzini, giovani e bambini, tutto si
è svolto citando S.Paolo “..decorosamente e con ordine”.
Il
lavoro di sabato ha evidenziato che i nostri ragazzi cercano e desiderano
qualcuno che non si preoccupi di cambiarli a sua misura; desiderano e cercano
adulti capaci di fornire loro dei criteri per capire e comprendere. Scuola,
lavoro,parrocchie e iniziative come la colletta alimentare, non sono lo scopo
ma uno strumento per sostenere compiutamente il desiderio di felicità che
risiede nel cuore di ognuno di loro.
Sabato,
non sono state evitate ai ragazzi le circostanze che determinavano fatica; ma
insieme ad altri genitori abbiamo tentato di far notare che c’è una bellezza
del quotidiano, con cui è possibile fare i conti e coglierla.
Quando
ciò avviene, e il gesto della colletta alimentare lo ha permesso, è possibile
riscoprire nei loro occhi la bellezza di essere abbracciati per quello che
sono, perché la “vita non si sceglie, la vita si vive”.
D.Consonni
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