Un bilancio tra mille sofferenze, pressione fiscale in aumento, ma siamo già al lavoro per ridurla.
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La Prealpina del 22 maggio 2012 Fonte |
Quello che è stato approvato martedì sera in Consiglio Comunale è stato senza dubbio uno dei bilanci più sofferti e difficili mai approvati. Non mi riferisco alle solite polemiche di bassa lega oppure ad alcuni comportamenti irrispettosi di parte dell’opposizione, ma alla sostanza vera del bilancio. La realtà è che abbiamo dovuto aumentare l’imposizione fiscale pur di far quadrare i conti visti i pensanti tagli nei Trasferimenti da parte dello Stato. È stata una scelta molto sofferta e non facile da prende, ma che lavorando a lungo siamo riusciti ad inquadrare in un discreto quadro organico di bilancio. Vediamo le principali novità del Bilancio Comunale 2012:
L’IMU
Debutta la nuova Imposta Municipale Unica per la quale
siamo riusciti a mantenere le aliquote base ossia il 0,4% sulla prima casa e il 0,76% sulla seconda casa (o altri immobili). Non abbiamo voluto inasprire la pressione fiscale sulla prima casa che consideriamo un
bene primario e nemmeno sulla seconda visto che ciò avrebbe
gravato anche sulle imprese (per gli immobili) e sugli esercizi commerciali (i negozi). Le case sono il frutto di risparmi e sacrifici (anche dei genitori) e non ci è sembrato opportuno (e non praticabile, poi spiegherò perché) aumentare l’imposizione su questi beni. (
vedi articolo calcolo IMU permaggiori info)
L’addizionale Irpef
è la pecora nera di questo bilancio. Le aliquote di riferimento sono rimaste in dubbio fino all’ultimo a causa di errori interpretativi fatti dagli uffici e successive circolari di aggiornamento. Alla fine si è scelto, come io stesso avevo consigliato, di applicare una progressività a scaglioni. Ecco le fasce di reddito complessivo con le relative aliquote:
da 0 a 15.000,00 Euro –> 0,50%
da 15.000,01 a 28.000,00 Euro –> 0,60%
da 28.000,01 a 55.000,00 Euro –> 0,70%
da 55.000,01 a 75.000,00 Euro –> 0,75%
oltre 75.000,00 Euro –> 0,80%
abbiamo poi previsto un esenzione per i redditi complessivi fino a 10 mila €
La progressione a scaglioni funziona ripartendo il reddito complessivo appunto in scaglioni ai quali corrisponde un aliquota, solo sull’eventuale reddito eccedente si paga l’aliquota maggiore. Facciamo un esempio per capirci:
una persona ha un reddito complessivo di 30 mila € pagherà nel seguente modo:
sui primi 15 mila € (1° scaglione) lo 0,50% ossia 75 € (15.000*0,005)
sui successivi 13 mila (2° scaglione da 15 a 28) lo 0,60% ossia 78 € (13.000*0,006)
sui successivi 2 mila (3° scaglione da 28 a 30 mila) lo 0,70% ossia 14 € (2.000*0,007)
Quindi in totale chi ha un reddito complessivo imponibile di 30.000 € pagherà al Comune 167 € all’anno.
Si tratta di una soluzione equa, perché non crea squilibri all’aumentare del reddito e permette una modulazione dell’imposta. Infatti chi ha un reddito più alto sarà chiamato a pagare di più, prima ciò non avveniva con l’aliquota secca del 0,3% per tutti per ogni livello di reddito.
Il Fondo Famiglia
È un'innovazione assoluta in campo di finanza locale. Vista la situazione di grave crisi abbiamo deciso di istituire un Fondo Famiglia. Esso servirà ad un duplice scopo: aiutare le famiglie in difficoltà e a perequare (rendere più equo) il maggior carico fiscale derivante dall’Addizionale Irpef tenendo conto anche del carico familiare (n. di figli). Un chiaro indirizzo da noi dato è che questo Fondo servirà ad aiutare le famiglie e non i soliti professionisti dell’assistenza sociale. Il Fondo avrà una dotazione iniziale di 20 mila €, ma speriamo di poterlo aumentare in parte con le risorse liberate dalla Spending Review oppure da eventuali maggiore entrate rispetto alle stime iniziali. Riconosciamo l'importanza della famiglia e il suo momento di difficoltà per cui ogni maggiore risorse sarà subito restituita alle famiglie stesse.
La Spending Review
Altra novità politico-economica. Si tratta del paziente
lavoro di analisi di tutte le voci di spesa del nostro Comune, per evitare inefficienze, eliminare sprechi, elaborare risparmi e ottenere così risorse da destinare in via primaria alla riduzione delle imposte o in via secondaria al finanziamento del Fondo Famiglia. Vogliamo revisionare la macchina amministrativa così da dover chiedere ai cittadini di pagare solo il giusto.
Avrò io l’onere e l’onore di svolgere questo incarico in virtù soprattutto della mia competenza politica e tecnica in materia economico-aziendale e di finanza locale. Vi prego fin d’ora di farmi avere le vostre indicazioni e segnalazioni su disservizi o sprechi a Lonate Pozzolo (
clicca qui)
Per approfondire il tema va all’articolo specifico. (
clicca qui)
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La Prealpina del 31 maggio 2012 Fonte |
La “proposta” dell’opposizione
Durante la serata è emersa una sorta di “proposta” da parte dell’opposizione. Per lo più si trattava di proclami a metà tra il populista e il demagogico, non supportate da dati e farciti con frase ad alto effetto mediatico (macelleria sociale subito ripresa dai giornali vedi sopra) che possiamo riassumere così: “Noi avremmo aumentato l’IMU e solo dopo l’addizionale”. Benissimo. Peccato che questa proposta sia quasi inattuabile, spiego il perché: l’IMU è stata studiata a tavolino per essere un imposta neutra sulla finanza locale. Il calcolo è un po’ complesso comunque il Governo ha previsto che al crescere del gettito dell’IMU si riducano quasi proporzionalmente i trasferimenti. Aumentando quindi l’IMU avremmo raccolto più soldi da una parte, ma ne avremo avuti meno dall’altra.
Quindi alla fine avremmo alzato l’IMU e con tutta probabilità anche l’addizionale Irpef.
Conclusione
Sono cosciente che il carico fiscale sopportato oggi dai nostri cittadini sia gravoso, ma sono (e siamo) già al lavoro per ridurlo e per aiutare fattivamente le famiglie in questo momento di difficoltà. Le novità di questo bilancio sono molte e non tutte, purtroppo, positive, ma già dall'anno prossimo speriamo di operare dei correttivi importanti. Vogliamo rilanciare con i nuovi strumenti l'azione amministrativa per tornare ad essere realmente al fianco della nostra gente.
Mauro Andreoli, Capogruppo e Consigliere Delegato alla Spending Review
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